L’A.S.D. San Frediano Calcio di San Frediano a Settimo (PI) ci ha inviato un Comunicato Stampa nel quale ci informa della cessione di due suoi giovanissimi giocatori all’Empoli FC.
Sappiamo che la Società è una attenta lettrice del nostro sito; è perciò con piacere che pubblichiamo la notizia
Eccone il testo:
Federico Casanova e Alessio Cardini ci salutano e ne siamo orgogliosi, perché per loro si aprono le porte dell’Empoli.
Federico Casanova, 
centrocampista classe 2000, da tutti soprannominato Kiko, è un ragazzo semplice ed umile che ama il calcio, gli amici e il divertimento, ma è il cuore che lo contraddistingue.
Dai “Piccoli Amici” fino ad oggi ha sempre giocato con la stessa maglia, incarnando un forte senso di appartenenza e simbolo per la società. Ha spesso giocato contro i ragazzi di uno o due anni più grandi, mettendosi in luce come uno dei migliori in qualsiasi ruolo gli venisse affidato a centrocampo. Non a caso nel 1° Torneo Next Star Cup Sinisa Mihajlovic si complimentò con lo staff dirigenziale per le qualità del ragazzo.
“San Fre mi mancherai” ha scritto sulla maglietta nell’ultima partita, anche a noi ci mancherà non sentire più la tua presenza quotidiana agli allenamenti come alle partite, ma sappiamo che quando potrai sarai sempre in tribuna a tifare i colori rosso blu. Perchè la cosa più bella è sapere che quando un ragazzo lascia il San Frediano, lascia una maglia, ma non il cuore.
Alessio Cardini, centrocampista classe 1999, è un autentico leader. Piccoli Azzurri e Cascina prima di approdare al San Frediano, dove dimostra tutte le sue doti. 
Protagonista nella sua categoria, più volte è stato chiamato nei 1998 con ottimi risultati. Spesso è stato impiegato in difesa per impostare la manovra, ma il suo ruolo naturale è in mezzo al campo libero di inventare.
Lascia un gruppo dove aveva strinto un legame fortissimo con i compagni, soprattutto Gnagnapragasam e Gjana, ma anche per lui le porte rosso blu saranno sempre aperte.
Buona fortuna!
PE
Benvenuti nella cantera azzurra.
Mi pare di capire “bravi ragazzi”, prima di tutto, e poi anche “bravi giocatori”: questa è la strada giusta, da sempre… avanti così!
Altri due visti, seguiti e portati dalla “ditta” prof. Garcea…lo so perché mio figlio e’ cresciuto tra gli azzurrini!