Il campionato di serie A è andato in vacanza, ma non i tifosi delle squadre. Già, mentre nel weekend non si gioca per lasciare a spazio alle nazionali, gli altri protagonisti del mondo del calcio, i tifosi, si danno da fare per provare ad umanizzare un calcio sempre più lontano dalla gente e molto più vicino al business. E per raccontarsi come vedono il calcio di oggi quest’anno si sono dati appuntamento proprio a Empoli a casa dell’Unione Club Azzurri.

Sabato 8 settembre è andata in scena proprio ad Empoli, ad Avane, alla vela Marcherita Hack, la riunione annuale della Fissc la Federazione Italia sostenitori delle squadre di Calcio che raccoglie i centri di coordinamento dei sostenitori de club italiani di serie A, serie B e Lega Pro. Quasi una trentina i delegati presenti arrivati da tutta l’Italia. Presenti i rappresentanti dei tifosi del Napoli, della Roma. Arrivano dalla vicina Pisa ma anche da Mantova e da Trieste.

Niente divisioni, qui la rivalità è solo sul campo. Si prova a lavorare insieme e compatti per far tornare a vincere quella squadra che in questi ultimi anni ha sempre perso: la squadra dei tifosi. Tutti riuniti per fare il punto sui problemi che affliggono i tifosi delle squadre. E al contrario di quanto si potrebbe pensare non sono pochi.

«Sembra un paradosso – racconta il padrone di casa, il presidente dell’Unione Club Azzurri Athos Bagnoli – ma oggi per noi tifosi seguire il calcio è diventato più difficile, nonostante tutti i mezzi e la tecnologia che abbiamo a disposizione». All’ordine del giorno sono stati due i temi principalmente affrontati, situazioni che penalizzano i supporters delle varie società e che sono in un modo o nell’altro collegate tra loro.

Il primo è sicuramente lo spezzatino delle gare, da quest’anno ancora più marcato deciso dalla Lega Calcio. «Andare in trasferta in certi orari diventa impossibile – spiega Eleonora Mucciarelli dell’Unione Clubs Azzurri – ma lo spezzettamento delle gare spesso impedisce ad alcuni tifosi di seguire allo stadio anche le gare casalinghe».

Per tenere a mente date e orari bisogna avere sempre in tasca il calendario aggiornato, altrimenti si rischia di arrivare allo stadio e trovarlo vuoto.

L’altro grande caos è legato agli abbonamenti televisivi. Se prima il calcio si poteva guardare in tranquillità almeno in tv ora non è più così con la necessità del doppio abbonamento per la serie A e l’utilizzo quasi esclusivo del web per le serie minori. Web che penalizza soprattutto le persone di una certa età non troppo avvezze alla tecnologia. Dopo l’assemblea c’è stata anche l’occasione per fare festa e celebrare questa bella riunione.

Nei locali di Avane infatti è stato organizzato un pranzo il cui ricavato è andato all’associazione Noi da Grandi (che opera a sostegno dei ragazzi disabili) che tra l’altro si è occupata proprio di organizzare il rinfresco. La mattinata è terminata con un omaggio a tutti i presenti che hanno potuto assaggiare la China Gambacciani, il noto liquore empolese del quale, da qualche mese è ripartita la produzione.

Ed ecco il documento redatto alla fine dei lavori:

«Oggi  9  Settembre 2018, organizzata dall’Unione Club Azzurri – Empoli F.C. si è svolta la periodica Assemblea dei Centri  Coordinamento  di serie A / B / Lega Pro / serie D, affiliati alla F.I.S.S.C ( Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio ). Dopo una vivace e proficua discussione si comunica che :

– tenuto conto che ad oggi 9 Settembre 2018 non è  stato predisposto ancora il calendario della Lega Pro ;

– considerato che la serie B attende ancora di conoscere con quante squadre si disputerà il campionato, finora in modo anomalo partito con 19 squadre ;

– appreso con stupore che i tifosi debbano abbonarsi a due diversi soggetti ( SKY e DAZN ) per poter vedere in tivù le partite, con robusto onere economico per gli utenti ;

– preso atto che il calcio italiano denota grande confusione, con il vertice della FIGC ancora commissariato, una giustizia sportiva macchinosa e complicata, innumerevoli casi ancora non risolti dalla gestione delle squadre femminili alla ristrutturazione o rifacimenti di stadi ormai obsoleti, al nuovo codice etico incomprensibile ai più, all’esasperato spezzatino dei calendari pur mantenendo alto il prezzo di biglietti ed abbonamenti, alla facoltà di avere due squadre ad una unica società e alle seconde squadre in lega – pro ;

Tutto ciò premesse  si  esprime forte preoccupazione per l’attuale situazione  per cui si protesta vivacemente con le istituzioni calcistiche per l’attuale drammatica crisi.

Chiediamo  che  Coni  e Governo, pur salvaguardando l’autonomia, creino le condizioni indispensabili a ridare normalità al mondo calcistico italiano e far si che i tifosi

possano ritornare numerosi negli stadi a sostenere la propria squadra con regole certe ed omogenee per tutti, ripristinando gli autentici valori sportiviIl primo è sicuramente lo spezzatino delle gare, da quest’anno ancora più marcato deciso dalla Lega Calcio»

fonte: iltirreno

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1 commento

  1. Bella iniziativa ma a mio modesto avviso un po’ sterile visto il documento finale.
    Dovremmo iniziare con scioperi, boicottaggi ecc.. allora forse capirebbero che siamo persone e non numeri.
    I grandi del calcio capiscono solo la logica del profitto e per questo si dovrà x forza parlare la loro lingua e togliergli i profitti stessi con iniziative concrete e condivise.

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