1    2
2′ Fava

38′ Pettinari

80′ Ardemgni

 

Alla disperata ricerca della prima vittoria, che in campionato manca dal lontano 23 maggio, la Salernitana ospita il sorprendente Cittadella, capace di rifilare 3 gol al Lecce all’ultima uscita, che studia per avvicinarsi alla parte alta della classifica.

L’avvio è subito scoppiettante i granata hanno tanta voglia di vincere e pronti via trovano il gol, dopo un digiuno durato 492 minuti. Perché Fava è abile a eludere l’intervento di Cherubin, prima di battere Villanova. Poco più di 60 secondi, e la Salernitana è in vantaggio: non poteva esserci migliore inizio di gara. Per il bomber di Formia è la prima rete stagionale, pesantissima proprio per il momento in cui arriva.

I granata abbassano il ritmo del match, e il Cittadella alza il proprio baricentro. Pettinari sulla sinistra crea tante difficoltà a Russo, e sulla destra Bellazzini si propone con costanza: tra i padroni di casa subentra un po’ di preoccupazione e, forse nasce da questo l’errore di Stendardo, che involontariamente serve Iunco: Russo si supera e salva tutto.

Tentativo di patatrac che poco dopo va in scena nel reparto difensivo ospite, quando Villanova esce con troppa foga e Fava capisce tutto: la squadra di Foscarini si salva e poco dopo riesce a trovare il pareggio.

La rete che vale l’1-1 è di Leonardo Pettinari, ma sul suo bel sinistro non è esente da colpe l’estremo difensore granata Ciro Polito, che calcola malissimo velocità e traiettoria. Sta di fatto che il giovane prestato al Cittadella dalla Reggina realizza così la terza rete su otto partite, e rimette i conti in parità a 10 dall’intervallo.

Prima del riposo, gli ospiti avrebbero anche la possibilità di andare in vantaggio, quando l’ottimo Pettinari mette al centro un pallone su cui si addormentano Stendardo e Bastrini. Bellazzini ringrazia, ma non riesce ad approfittarne perché Polito si fa perdonare così l’errore precedente. Imperdonabile, invece, quello del greco Kiryazis, che si vede sventolare il secondo giallo dall’arbitro Baracani a pochi secondi dall’intervallo per un brutto intervento su Dalla Bona a centrocampo, e condanna la sua squadra a disputare tutto il secondo tempo in dieci uomini.

Cari si copre e al rientro in campo decide per l’avvicendamento fra i due Pepe, inserendo il difensore per il fantasista, ma la partita è in mano al Cittadella, che ha in Pettinari il suo uomo migliore, sempre pericolo quando libera il sinistro.

Le squadre tornano in parità numerica e i padroni di casa hanno un po’ di ossigeno in più, ma a 10 dal termine il Cittadella colpisce. Oliveira salta senza difficoltà Russo, che tiene anche in gioco Ardemagni, per cui è semplicissimo appoggiare il pallone alle spalle di Polito. Per l’attaccante milanese, che dedica la marcatura al padre, si tratta della quarta rete stagionale. Un gol che vale il primo successo stagionale esterno per la squadra di Foscarini, che adesso e in zona playoff: sognare non è mai stato un reato.

Sono incubi, invece, quelli della Salernitana: l’Arechi è stato violato per la quarta volta, gli uomini di Cari sono ancora a secco di vittorie e uscire dal tunnel è sempre più complicato.

 

A.C.

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