Campionato Allievi Nazionali

Girone  E – 11° giornata andata

EMPOLI – Livorno              1 – 0

 

TABELLINO 

EMPOLI

Ricci, Mattiello, Hysaj, Kabashi, Bachini, Rugani, Gatto, Altieri, Montella, Bencini, Frugoli

A disposizione: Caplellini, Bellavigna, Rovini, Ghelardoni, Diarrà, Saccà, Tempesti       

Allenatore: Martino MELIS

 

Sostituzioni:

Al 53’ esce Bencini    – entra Rovini

Al 60’ esce Montella  – entra Tempesti

Al 66’ esce Gatto       – entra Ghelardoni

Al 66  esce Frugoli     – entra Saccà

Al 68’ esce Kabashi   – entra Diarrà

 

LIVORNO

Sannino, Stampa, Montalbano, Bedini, Tiritiello, Gasbarro, Frati, Bartolini, Femia Favilli, Landi

A disposizione: Sandri, Borriello, Menicagli, Guidici, Angiolini, Pellegrini

Allenatore: Simone VENTURI

 

Sostituzioni:

Al 41’ esce Bedini         – entra Angiolini

Al 50’ esce Bartolini    – entra Guidici

Al 55’ esce Favilli         – entra Castagnoli

Al 66’ esce Tiritiello     – entra Borriello

Al 80’ esce Stampa       – entra Menicagli

Al 83’ esce Montalbano- entra Pellegrini

 

Arbitro:       Baroni  (Firenze)

Assistenti:   Burgassi (Prato) – Raciti (Prato)

 

AMMONITI

39’ Sannino (L) – 72’ Altieri (E)

 

ESPULSI

46 ’ Landi (L)

 

I GOL

7’ Montella (E)

 

LA GARA

Una fase di Empoli-Livorno (Allievi)

Una gara molto bella, dove tecnica ed agonismo si sono fuse regalando momenti di bel calcio e di bel gioco (soprattutto da parte dell’Empoli nel primo tempo). Una bella squadra davvero il Livorno che perde ad Empoli la sua imbattibilità e cede il passo ad una squadra, quella azzurra, che ha dimostrato oggi di avere anche il carattere e grinta quanto basta quando la gara si mette su questo piano. I ragazzi di mister Melis volano al comando della classifica a due giornate dal termine del girone di andata e si candidano con autorevolezza al primo posto finale del girone. La strada da fare è ancora molta, ovvio, ma la gara di oggi conforta sulla capacità di tenuta della squadra, anche quando non riesce ad esprimere al meglio il suo gioco. Una critica, semmai, è da fare nell’imprecisione che ha caratterizzato il secondo tempo e in qualche leziosità di troppo, quando invece a volte sarebbe opportuno badare al sodo e non perdersi in dribblings od in giocate ad effetto (che poi l’effetto, spesso, non lo raggiungono).

 

Il primo tempo dell’Empoli è da applausi. Velocità, verticalizzazioni, passaggi rapidi, smarcamenti senza palla, cambio di posizione. E’ così che il 4.3.3 riesce e diventare un modulo elastico e capace di proporsi in tutte le sue “varianti”. Il Livorno, che, va detto, all’Empoli regala qualcosa in termini di anagrafe dei giocatori, si presenta con un 4.2.3.1 che affida alla punta Femia il compito di far salire la squadra e permettere ai tre dietro (Frati, Favilli e Landi) di salire e creare triangoli che però raramente mettono in difficoltà la retroguardia azzurra.

Già al 3’ l’Empoli potrebbe andare in gol ma nessuno riesce a mandare in porta la palla che  Rugani manda nell’area piccola dopo un calcio. Il gol arriva al 7’. L’azione è da manuale del calcio: Bencini smarca con un fendente rasoterra Frugoli che si trova solo davanti a Sannino. Il portiere amaranto respinge come può, la palla va sui piedi di Montella che anticipa un difensore e manda in rete. Il livrono si fa pericoloso al 12’ a seguito di una punizione di Bedini che manda in area dove Favilli anticipa i difensori azzurri e manda di poco oltre la traversa. L’Empoli potrebbe raddoppiare al 21’ quando Frugoli si lavora due o tre difensori labronici e manda al centro dell’area dove arriva di corsa Bencini: il suo tiro impatta però su Montalbano e si perde in angolo. Un’altra bella azione dell’Empoli al 25’: Kabashi – Frugoli – Montella ma il tiro del centravanti è fiacco e si spenge sul fondo. Al 30’ ancora un lancio di Bencini a Frugoli ma Sannino ci arriva prima e intercetta.

La ripresa si apre dopo 6’ con l’espulsione di Landi che viene prima ammonito per un fallo su un attaccante azzurro e poi si becca il secondo giallo, forse per protesta. Nonostante in dieci è il Livorno che farà la partita, costringendo gli azzurri ad un duro lavoro di tamponamento e la difesa agli straordinari. Al 58’ Castagnoli, appena entrato, manda un tracciante quasi da centrocampo, la palla scende all’ultimo momento e si perde poco sopra la traversa di Ricci. E’ tuttavia sui calci da fermo che il Livorno si rende pericoloso. Dapprima al 62’ (Gasbarro di testa su punizione di Angiolini) e poi al 65’ quando va vicinissimo al gol. Punizione ancora di Angiolini, Femia spara in porta a pochi metri ma  Ricci respinge, la palla va sui piedi di Frati che spara a colpo sicuro. E’ Rugani che fa il miracolo a pochi centimetri dalla linea di porta e riesce a respingere. Continuano gli attacchi dal Livorno ma non c’è niente di veramente pericoloso da segnalare. Anzi. L’occasione per il gol capita agli azzurri che a seguito di una palla intercettata a seguito di un calcio d’angolo battuto dal Livorno se ne vanno in solitaria verso Sannino. Rovini si presenta solo davanti al portiere amaranto ed ha il torto di passare la palla ad un disattento Alteri che finito in fuorigioco. Il suo gol è annullato.

 

IL GIOCATORE PIANETA EMPOLI

HISAJ Senza strafare il difensore azzurro dimostra tempismo e attenzione, intercetta palloni, rilancia, anche senza troppe finezze. L’essenzialità nel calcio è una dote e Hisaj oggi dimostra di averla. Non avrà i piedi di Messi ma certo possiede grinta, fisicità e senso della posizione altrettanto necessari ed importanti.

 

A cura di Fabrizio Fioravanti

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