Campionato Allievi Nazionali Professionisti Serie A e B

Girone  A – 7° giornata andata

13 novembre 2011

Juventus –  EMPOLI    1 -2



A cura di Fabrizio Fioravanti

EMPOLI

Pacini, Risaliti, Agrifogli, Thiongo, Zavatto,  Bachini, Rovini, Menichetti, Frugoli, Gargiulo, Cacciapuoti

A disposizione: Cardelli, Taddei, Salerno, Gemignani, Sbarcea, Niccoli,, Angeli

Allenatore: Mario CECCHI

Sostituzioni  (tutte nel 2° temopo):

al 70’ entra Sbarcea esce Cacciapuoti
al 78’ entra Angeli esce Frugoli

GOL

28’ Rovini (E) –  54’ Gerbauto (J) – 17’ Rovini (E)

AMMONITI per l’Empoli

Agrifogli

ESPULSI per L’Empoli

Zavatto per doppia ammonizione

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8 Commenti

  1. Gara intensa e combattuta dei ragazzi di mister Cecchi contro una Juventus fatta di tanti “muscoli” ,ma di poche idee. Il livello tecnico della compagine empolese è apparso superiore in ogni reparto nonostante la superiorità territoriale dei ragazzi bianconeri sorretti da una “fisicità” più evidente specialmente a centrocampo. Ma è stata proprio la tecnica di Thiongo, la sagacia tattica di Menichetti e il dinamismo di Gargiulo a costringere la Juventus ad operare spesso con lanci lunghi che non hanno, quasi mai, sorpreso la forte retroguardia empolese sorretta da un Bachini tornato insuperabile, da Zavatto puntuale e forte in anticipo (peccato il doppio giallo sul finale di gara) e dagli esterni Risaliti e Agrifogli (non male i loro avversari) decisi e autorevoli nel loro ruolo. Partita impeccabile per Rovini, determinante per il risultato, per le giocate messe in mostra e soprattutto per lo spirito di sacrificio per la squadra ,quando, tante volte, è retrocesso a dare mano ai compagni, per poi riproporsi in pericolosi contropiedi. Oggi, il migliore in campo sicuramente. Il gioco più “sporco” lo ha svolto Frugoli, lui e Cacciapuoti hanno lavorato molto per la squadra impegnandosi nell’impedire facili impostazioni delle difesa juventina…. e ci sono ampiamente riusciti. Un plauso va fatto a Pacini, sicuro e attento su ogni azione avversaria, determinante ,in almeno una occasione, su conclusione, a due metri dalla porta, di Mattiello. Sono entrati, a dar man forte, Sbarcea e Angeli nel finale della gara, senza alterare gli equilibri tattici impostati fin dall’inizio da mister Checchi, che si porta a casa una vittoria importante e meritata per una classifica che consente di “vedere” tutte le altre formazioni dal podio più alto.

    • infatti sono contento per il risultato ma come succede spesso nel calcio ha giocato solo la juve.E’ il gioco che latita come sempre si deve ringraziare la buona sorte e la bravura del singolo

  2. “la squadra non ha gioco” . E’ una affermazione che si contraddice da sola….. Forse è meglio dire che ogni squadra gioca…. ed è il “come gioca”, che può.. o non può piacere a chi osserva, ma per logica, qualsiasi squadra vada in campo, esprime una modalità di gioco! L’Empoli di Cecchi si muove con ordine tattico, con sincronia, con verticalizzazioni frequenti dopo aver scelto il lato migliore per affondare,… dai ragazzi pretende concentrazione e applicazione oltre a diligenza e rispetto per l’avversario. Evidentemente mister Cecchi ritiene di avere giocatori, ragazzi direi, che si addicono meglio a questa impostazione, in assenza di “ali” di ruolo di pari efficacia ,rispetto ai centrali, per cui diventa inutile e forse inopportuno , ad esempio, previlegiare il gioco sulle fasce. Rovini, Frugoli, amano le vie centrali per arrivare alle conclusioni, non sono fortissimi di testa ma insidiosissimi con palla a terra. Stessa cosa vale per un centrocampo assai dinamico, ma non certo dotato di “centimetri” e “muscoli”, una difesa solida in ogni reparto e di elevata qualità tecnica. Questo credo che il mister lo sappia.. ed attua un “gioco” che tenta di valorizzare le qualità dei singoli che ha a disposizione, talvolta soffrendo,…… “ma chi non vince i campionati senza soffrire? Certamente questa sua impostazione può non piacere a noi osservatori esterni, ma nello specifico della partita di domenica scorsa, penso personalmente, che i ragazzi abbiano meritato proprio per il “modo” in cui hanno giocato! 14 punti e il primato in classifica forse dicono qualcosa!

    • tutto quello che dici va bene tanto per parlare ma è evidente che il 4 3 3 che piace tanto al mister non esiste e tu me lo confermi dicendo appunto che non gioca sulle fasce cosa fondamentale per quel tipo di schema.diciamo che si affida ai singoli e talvolta gli va bene ma non parliamo di gioco che è altra cosa.

  3. Mi piace scambiare opinioni, e accetto senza riserve ogni impressione, anche se posso non condividere. Se lo spirito,e così mi pare, è quello di fare una “chiaccherata” a distanza, spero faccia piacere anche a te confrontarti. Provo a rilanciare…. perchè ritieni che lo schema 4 3 3 debba necessariamente previlegiare le fasce? Non pensi che ogni schema (mettici i numeri che vuoi) possa essere affrontato con varianti adattabili ai singoli? In ogni caso i vari Agrifogli, Brumat (quando gioca) Risaliti e Taddei (quelli che giocano esterni bassi) non disdegnano gli inserimenti…..e il loro apporto , nelle volontà del mister, sembra essere più di manovra che non di finalizzazione al cross. (tanto chi la butta dentro di testa?)……dimmi la tua (ci diamo del “tu” se va bene!)

    • lo spirito è proprio quello della chiacchierata a distanza il problema è che questa squadra il 95 che seguo da anni secondo me ha nel suo dna il 4 4 2 con il quarto di centrocampo che scende e ritorna proprio per favorire gli inserimenti dei centrali che sono tecnici e non muscolosi anche perche spesso come si gioca adesso il centrocampo va sempre in inferiorità numerica, gli avversari come domenica a torino giocano con 5 a centrocampo e i laterali poi danno l’opportunità di sganciare qualche centrale o di affondare loro.dimmi come la pensi

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