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“Trasformare un’imposizione in una opportunità”: è questo il motto dell’Empoli, che ha ufficializzato alla stampa (alla presenza del segretario Calistri, della responsabile marketing Rebecca Corsi, al respomnsabile del settore giovanile Marco Bertelli) l’affiliazione con il Castelfranco C.F., squadra militante nel campionato di Serie B femminile. Per chi ancora non lo sapesse – ma lo avevamo già sottolineato, per primi, qualche mese fa – la FIGC ha deliberato che, a partire da quest’anno, le società di A e B maschile dovranno avere una propria squadra al femminile (il limite minimo è di 20 calciatrici under 12 entro questa stagione, 40 entro la prossima): ecco quindi la decisione di collaborare con la compagine pisana. Il Castelfranco è una realtà importante del calcio femminile in Toscana, essendo la più “antica” come fondazione (festeggerà quest’anno il 30° anniversario) e, insieme alla neonata Fiorentina Women’s, l’unica a partecipare a un campionato di A o B.

 

La conferenza stampa si è aperta con le parole del responsabile del settore giovanile azzurro, Marco Bertelli: “Presentiamo con grande piacere questo accordo di collaborazione con il Castelfranco, società che opera da tanti anni nel calcio femminile e che ricalca i nostri valori. Io la conosco da molto, ho avuto anche una giocatrice che poi ha giocato lì (Mia Bellucci) e che ha fatto parte anche delle nazionali under 15 e 17. Come forse sapete già, le bambine vengono inserite nella scuola calcio con i maschietti: avevamo la necessità di collocare queste ragazzine e Castelfranco ci permetterà di ovviare a questo problema”.

 

Gli ha fatto eco il direttore sportivo del Castelfranco, Landi: “Per noi è motivo di orgoglio aver trovato questo accordo con l’Empoli, squadra dalla quale abbiamo sempre preso spunto per ciò che riguarda i valori. Il calcio femminile è un investimento per il futuro, ci sono club europei (come ad esempio il Paris Saint-Germain) che spendono molto per questo settore e non siamo un po’ indietro rispetto agli altri. Il messaggio da far passare è che il calcio è uno sport universale che possono praticare sia femmine che maschi. Per quest’anno terremo il nome Castelfranco perché non ci sono i tempi tecnici per un cambio: giocheremo con i nostri colori sociali (blu e giallo) ma inseriremo lo stemma dell’Empoli sulla maglia. A livello giovanile abbiamo una squadra di giovanissime (dai 12 ai 14 anni) e una juniores: entrambe queste categorie disputano campionati regionali che sfociano poi, eventualmente, in quell nazionali. Cosa può prendere di positivo il Castelfranco dalla partnership con l’Empoli? Noi vorremmo il know-how, cioè usufruire del nome e del blasone dell’Empoli per incrementare i benefici. In Italia siamo ancora ben lontani dal discorso-professionismo anche per il calcio femminile: io sono per i piccoli passi e mi basterebbe intanto incrementare il numero di ragazze che giocano a pallone, sfatando il mito che le calciatrici sono solo maschiacci e che questo sport è solo per gli uomini”.

 

La collaborazione è appena cominciata, ma le idee sembrano già essere chiare fin da subito. In bocca al lupo a questa nuova storia tinta d’azzurro.

 

Simone Galli

 

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. Come sempre in italia fatta la legge trovato l’inganno… Si obbliga le squadre ad avere una sezione x il calcio femminile e invece di provvedere internamente come sarebbe logico ci si affilia a società gia esistente e gli si presta soltanto il nome…è inutile fare paragoni con l’estero il psg ha una squadra tutta sua e un settore giovanile interno tra l’altro ci sono anche 2 ragazze italiane in prima squadra…come facciamo noi a cosa serve? X me solo a sviare dalla regola imposta… L’Empoli continuera’ a fare l’Empoli e il Castelfranco a fare il suo solo con i nostri vestiti… Cmq a me interessa il giusto era sl x argomentare questa situazione e x dire che in italia non raggiungeremo mai il livello estero!

    • menomale guarda che troiaio fanno, esempio la fifa. nel 2022 mondiali in catar. x le vacanze di natale. è proprio vero basta pagare

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