L´Empoli FC comunica di aver risolto consensualmente il contratto con il responsabile del settore giovanile Marco Bertelli. La società azzurra ringrazia Bertelli per il lavoro svolto durante questi anni e gli augura i migliori successi sportivi e professionali. La società azzurra comunica inoltre di aver affidato il ruolo di responsabile del settore giovanile a Luca Cecconi e che Andrea Innocenti assume il ruolo di direttore sportivo del vivaio azzurro con anche il compito di supervisore dell´area scouting. Innocenti torna in azzurro dopo aver risolto in modo consensuale il rapporto di lavoro con la Pistoiese.

 Segue un lungo comunicato della Pistoiese, di Innocenti e dell’Empoli FC nel quale si sottolinea una maggiore collaborazione nel futuro tra la Società di Monteboro e gli arancioni.

La parte che ci interessa (non ce ne vogliano i diretti interessati) è quella riportata in corsivo. La notizia che avevamo anticipato qualche giorno fa si è dunque rivelata fondata e Innocenti torna ad Empoli dopo un “digiuno” durato oltre 5 anni. Era infatti l0 luglio 2012 quando dalle pagine di questo sito annunciavamo la rescissione del contratto tra Innocenti e l’Empoli FC e l’arrivo dell’ex DS del Settore Giovanile azzurro a Siena. Da lì una fugace apparizione a Bari, poi in Cina tra i collaboratori di mister Lippi al Guanzhou ed il ritorno in Italia. Dopo una stagione al Ponsacco l’approdo alla Pistoiese ed infine il ritorno in casa azzurra. Casa sì, perché per Innocenti l’Empoli è sempre stato la sua casa e dovunque sia andato si è sempre sentito un po’ emigrante, come espropriato da un territorio che ha sempre amato.

Dispiace per Marco Bertelli, persona di grande professionalità e umanità, con il quale sia personalmente sia come testata giornlistica abbiamo sempre avuto ottimi rapporti. Crediamo che paghi colpe non completamente ascrivibili a lui, quanto piuttosto ad una linea di politica societaria che negli ultimi anni ha riguardato anche il Settore Giovanile. E scrivo anche non a caso, basta andarsi a rileggere l’articolo del giugno scorso “Qualcosa è cambiato”, a pochi giorni dalla disfatta non solo sportiva di Palermo.

Nell’articolo del 10 luglio 2012, tra le altre cose, scrivevamo (cito testualmente) ” Leggo un cambio di “politica” nei confronti del settore giovanile, l’ho detto, un cambio che mi preoccupa perché non so a cosa prelude o a cosa porta.”

Chi ama l’Empoli da oltre 50 anni, da tifoso, da giornalista, da osservatore, non può non aver notato come in questi ultimi anni la Società abbia cambiato radicalmente il suo volto o , almeno, all’esterno si è avuta questa percezione. L’ umiltà, il lavoro ed ancora il lavoro come base di un agire comune, la semplicità e la schiettezza nei rapporti umani da sempre predicati e racchiusi in una frase che è diventata un mantra “Dobbiamo fare l’Empoli”, diciamolo, sono valori che negli ultimi tempi da queste parti si sono un poco appannati. La stagione sello scorso anno ne è testimonianza e prova.

Nell’arrivo prima di Luca Cecconi ed ora di Innocenti vogliamo leggere la volontà di un ritorno all’antico, ad un modo di essere che è sembrato un po’ smarrito e che invece è quello che ha fatto le fortune dell’Empoli. Non c’entra niente il lavoro di Bertelli, al quale va la nostra stima ed il riconoscimento di un impegno costante e puntuale. C’entra ciò che l’Empoli ha voluto essere ed i percorsi che ha scelto di seguire.

Altre analisi più tecniche, altre riflessioni, le faremo in seguito. Tra l’altro aspettiamo una Conferenza stampa che potrà forse dirci e spiegarci qualcosa in più, qualcosa che oggi non siamo in grado di fire.

Per adesso quindi ci fermiamo qui, non senza aver rivolto un caloroso saluto a Marco Bertelli con l’augurio sincero di tutto il bene possibile sul piano professionale ed umano, ed un benvenuto, anzi un bentorato, ad Andrea Innocenti. Le pressione su di lui percepiamo che è tanta, forse troppa ma speriamo che a Monteboro si sappia recuperare l’arte antica e saggia della pazienza. Perché la pianta di domani altro non sarà che il seme di oggi.

 

 

 

 

 

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18 Commenti

  1. Caro Fioravanti, la tua “penna” é di una qualità completamente diversa rispetto a quella degli altri autori di questo sito.
    Sei una grande persona e un grande giornalista e ciò si vede in ogni articolo che firmi.

  2. Per “Empolese e me ne vanto” o stupido dietro un anonimo ti nascondi ahahahahah! senza bertelli L’empoli non sarebbe fra i 4 settori giovanili migliori di Italia

  3. Mamma mia…… questo fa paura, chiamarlo brutto è fargli un complimento…..meno male che ho già cenato….impresentabile, speriamo scovi qualche talento tanto a f… non ci può andare!!

  4. Bertelli comunque non ha lavorato male , con la primavera sempre ottimi risultati come finale anno scorso al Viareggio…erano anni… io lo avrei tenuto con Innocenti a rafforzare lo scouting

  5. Traore manicone Olivieri giacomel montaperto buglio non mi sembrano male vediamo dove arriveranno…. io Bertelli non lo avrei lasciato partire…mah…

    • Per tua informazione Olivieri lo ha portato Innocenti a Siena e poi con il fallimento lo ha indirizzato verso l’Empoli !!! Io mi informerei megli prima di parlare!!!

  6. Ma chi vi accontenta? Di Bertelli ho sentito dire di tutto e di più dai soliti pseudotifosi da tastiera esperti di tutto (anche di settore giovanile)…e quante volte ho letto “Rivogliamo Innocenti!”, “Maledetto sia il Corsi che lo ha fatto fuori!”…se ne va Bertelli, ritorna Innocenti e non va bene lo stesso….fate pace con il cervello

  7. In questi 3 anni e mezzo Bertelli ha vissuto di rendita per quello che hanno fatto i suoi predecessori. Mi e’ giunta notizia che comunque si sia accasato alla Sampdoria.

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