Intervista ad Andrea Innoceti

di Fabrizio Fioravanti


Parlare di calcio giovanile con Andrea Innocenti è sempre un piacere. Non solo per l’assoluta competenza e conoscenza che Andrea ne ha ma anche per il modo pieno di passione con il quale ci racconta le cose, sintomo di un amore profondo per il proprio lavoro e di un attaccamento straordinario per l’Empoli FC per il quale lavora ormai da doversi anni. Lo lasciammo a Luglio come Responsabile del Settore Giovanile e lo ritroviamo adesso nel suo nuovo incarico di Responsabile Scouting dell’Empoli FC…una sorta di “uomo con la valigia”, sempre in giro per l’Italia ed il mondo a caccia di nuovi talenti che domani vestiranno la maglia azzurra.

Abbiamo parlato di tante cose, soprattutto di quello che è il calcio giovanile oggi in Italia: i suoi problemi, le sue potenzialità, i suoi orizzonti. Ne è seguita una chiacchierata che vi proponiamo integralmente, certi che ci troverete – come ci abbiamo trovato noi – tanti spunti di riflessione.

Raccontami un po’ quello che hai fatto da settembre a oggi

Tanti chilometri….


Sì, va bene (ridiamo..) ma dimmi un po’ dove sei stato, cosa hai visto..

Da settembre tanta Italia, sicuramente e cinque o sei puntate all’estero…Europei under 17, qualche Torneo, nei paesi dell’Est in particolare…ma soprattutto tanta Italia

Tanta Italia. Dove e perché…per cosa

Dalla Sicilia alla Campania, quelle che sono tradizionalmente le nostre regioni ma poi, in generale, un po’ dovunque. In particolare in questo momento siamo alla ricerca di ragazzi nati nel 1998 e 1999


Per rimanere all’Italia. Dicevi che l’hai girata un po’ tutta…quindi ti chiedo qual è lo stato del calcio giovanile….anzi “giovanilissimo” visto che stai cercando 1998 e 1999…in Italia? E’ vero che non ci sono più talenti?

Se faccio un’analisi della situazione attuale, anche considerando che sono “vecchio” in questo lavoro, sicuramente c’è un impoverimento della qualità e del talento. C’è anche …non so come dire…un po’ meno voglia di giocare al calcio

Un impoverimento dovuto a che cosa secondo te?

Probabilmente perché il calcio non è più l’unico sport nazionale, perchè ci sono anche altre discipline sportive….perché il calcio non è più visto come il primo sport di questo Paese

In Italia non avrai visto giocare solo giocatori italiani…ma anche ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, che non hanno ancora la cittadinanza italiana. Ci sono dei problemi su questo punto secondo te?

Bisogna fare un discorso un po’ più ampio. Secondo me la possibilità di cominciare ad inserire i nuovi nati in Italia da genitori stranieri può essere un arricchimento perché in questo tipo di situazioni in genere c’è più “fame”. Questo ad esempio è uno dei punti di forza della Germania e della Svizzera che a livelllo giovanile stanno togliendo anche quel poco di razzismo che c’era in quei Paesi anche a livello sportivo ed inserendo anche questi ragazzi….Mi viene a mente la  Germania ’96 che ho visto di recente e che è una squadra fortissima…ha sette o otto ragazzi nati in Germania da genitori stranieri. Anche per l’Italia questa cosa, se ben gestita, può diventare una risorsa

Su questo argomento come sai in Italia c’è stata grande polemica a proposito dello ius solis…in poche parole se dare o meno la cittadinanza italiana ad un ragazzo che, pur avendo genitori stranieri, nasce sul suolo italiano. Mi viene a mente Kabashi che ancora non è cittadino italiano perché ha genitori albanesi anche se parla in perfetto dialetto carrarino…Secondo te dare a questi ragazzi la cittadinanza italiana cambierebbe qualcosa anche nel calcio?

Cambierebbe qualcosa sicuramente, nel calcio come in altri sport. Per stare al tuo esempio, Kabashi probabilmente sarebbe stato convocato in nazionale un anno e mezzo fa. Non so questo se avrebbe poi portato vantaggi o meno ma la volontà della Federazione era quella di portarlo in nazionale. Per il ragazzo è stato sicuramente uno svantaggio. Penso però che piano piano il problema non ci sarà più perché poi si adesso si comincia a parlare, calcisticamente, di bimbi piccolini che arriveranno già con la cittadinanza italiana…si spera…quando avranno l’età di Kabashi. Si spera…anche perché questa è una questione morale e di giustizia: se un bimbo nasce in Italia è italiano a tutti gli effetti. In altri paesi è molto più semplice avere la cittadinanza …e questa è un’altra piccola penalizzazione per il calcio italiano

Dov’è che in Italia il calcio giovanile è più curato e dove invece ci sono ancora grossi problemi?

Curato…sicuramente al Nord. In Lombardia, in Veneto, in Friuli…Di contro è quello con meno talento rispetto al Sud. Sarebbe bello poter fare una fusione tra le due cose. Comunque sicuramente al Sud c’è più talentuosità, ci sono più “numeri” individuali, mentre al Nord c’è più attenzione e organizzazione

L’Empoli ha delle corsie privilegiate con Società italiane anche fuori dalla Toscana?

Ovviamente la Scuola Calcio “San Nicola” di Castel Cisterna” a Napoli che è una “istituzione” storica dell’Empoli…poi abbiamo tanti buoni rapporti… Mi vengono a mente una Società in Calabria , la “Fossa dei Leoni” a Siderno, diverse Società in Sicilia (dove andremo prossimamente)…in ogni regione bene o male abbiamo canali preferenziali importanti il che ci consente di coprire l’intero territorio italiano

Ci sono dei ragazzi che, girando per l’Italia, hai visto e che il prossimo anno potrebbero approdare ad Empoli?

Ci sono…ma non è semplice. Ti spiego. Il prossimo anno l’inserimento nelle squadre viene fatto per i ’98 perché, per regolamento federale, devono avere 14 anni compiuti…e noi per fortuna, grazie alla Società e ad Andrea Cupi che li allena, pensiamo di avere un gruppo di ragazzi del ’98 talmente forte dove fare inserimenti non è semplice. Poi, ovviamente, ci potranno essere due o tre inserimenti…però il nostro gruppo del ’98 è uno fra i migliori d’Italia

E il ’99?

Per  ’99 c’è ancora da aspettare un anno però saranno fatti due o tre inserimenti, non quest’anno, ma l’anno successivo, al momento del compimento del quattordicesimo anno

Dall’Italia andiamo all’estero. Quali sono i Paesi dove l’Empoli…cioè Innocenti….va di più?

Quest’anno è un pop cambiata rispetto agli anni scorsi perché mentre prima avevamo 3 o 4 paesi di riferimento, oggi ne abbiamo di più. Ci siamo allargati. Non c’è in questo momento uno specifico Paese di riferimento. Io vengo ora dalla Lettonia….Paesi Baltici…dove si è aperto un canale che fino ad ora non c’era. Siamo sempre alla ricerca di Paesi nuovi perciò non si può dire che ci sia Paese in particolare, anche Perché la concorrenza oggi è talmente vasta e agguerrita che dobbiamo sempre cercare nuovi mercati

Quali sono I paesi nei quali l’Empoli va di più? Anche per aggirare la concorrenza che immagino fortissima in Paesi come Francia, Spagna, Inghilterra….

I Paesi che hai appena citato tu sono inaccessibile. Ma anche la Svizzera ad esempio lo è diventata. Ormai lì il settore giovanile è talmente ben strutturato che ci sono realtà inglesi o tedesche che vanno in Svizzera quotidianamente. Secondo me bisogna in prospettiva guardare sempre ad Est e in qualche Paese emergente… Ad esempio al Campionato Europeo Under 17 mi ha particolarmente impressionato la Nazionale Under 17 delle Isole Faer Oer…cosa che può sembrare incredibile ma che dimostra come piano piano si affacciano anche Paesi prima fuori dai giochi. Noi dobbiamo avere una visione globale perché ci sono Paesi, specie ad Est Europa, dove si può fare mercato e di contro ce ne sono altri che sono diventati inaccessibili

Quali sono i Paesi dove Andrea Innocenti…cioè l’Empoli…è stato di più?E dove va di più? Con quali Paesi abbiamo i maggiori rapporti?

Sicuramente la Romania, l’Ungheria, la Slovenia…anche se è cambiata da qualche anno….ultimamente stiamo impostando un rapporto di collaborazione con la Scuola Calcio di Cristo Stoichkov in Bulgaria…la Lettonia è stata una sorpresa positiva con la quale stiamo allacciando i rapporti…e pure con la Lituania. A oggi i Paesi sono questi

Quale è la qualità tecnica, se si può fare un discorso di carattere generale, dei giocatori di questi paesi?

Difficile farlo di carattere generale anche se dobbiamo dire che sono paesi un gradino sotto l’Italia, come qualità pura. Naturalmente con eccellenze, non solo nei singoli ma anche come Scuole Calcio o anche di Federazioni, perché ci sono Federazioni di alcuni Paesi emergenti che stanno lavorando molto molto bene e che nei prossimi anni saranno un po’ più protagoniste a livello europeo

Quali difficoltà si incontrano a trattare un giocatore di questi paesi?

A parte gli aspetti economici, che comunque dipendono sempre caso per caso, grosse difficoltà dal punto di vista economico non ci sono. Purtroppo…purtroppo per il calcio italiano non per l’Empoli…diversi Paesi dell’Est subiscono l’influenza calcistica tedesca. Mi viene in mente la Lituania, piuttosto che l’Estonia, piuttosto che la Georgia stessa…e ciò è figlio di politiche delle Federazioni che si sono affidate nello staff tecnico, dalla Nazionale “A” a quelle giovanili, a tecnici dello stesso Paese, a “blocco”diciamo. Da qui i tenti tedeschi che ci sono in giro. Grandi difficoltà, ripeto, non ci sono. Il calcio italiano è ancora affascinante all’estero. L’Empoli, pur essendo una realtà piccola, è conosciuta all’estero per la bontà del suo settore giovanile

Hai individuato qualcuno di questi giocatori “stranieri” che la prossima stagione sportiva potrebbero approdare ad Empoli?

In questo momento l’Empoli può avere, ad esempio, l’opportunità di tesserare (se il periodo di prova andrà bene e la trattativa pure) un ragazzo per la Primavera un ragazzo che ha già sulle spalle 20 presenze nella Nazionale “A” del suo Paese. La stessa cosa può accadere per un ragazzino del ’96…quindi…diciamo che siamo aperti all’eventualità di nuovi arrivi

E fuori dall’Europa?

Fuori dall’Europa i regolamenti FIFA ti impongono di non poter prendere alcun giocatore se non ha compiuto i 18 anni quindi qui il mercato, per realtà come la nostra, è molto difficile. In parte è anche giusto perché tutti ci siamo approfittati di mercati a basso costo, a basso prezzo, e più accessibili..quindi difficile anche andarci adesso fuori dall’Europa. Sì, può capitare una situazione… però in questo momento bisogna concentrarci, su quel poco di estero che si fa, sull’Europa

Il fatto che io, per acquistare un ragazzo extracomunitario, debba aspettare che abbia compiuto 18 anni, favorisce le grosse Società..Lo dico perché mi chiedo che vantaggio possa avere l’Empoli a  prendere un ragazzo che ha già 18 anni quando la politica della Società è quella di “tirarsi su” i ragazzi fin da piccoli

Tecnicamente è giusto quello che dici però c’è un passaggio.. La cosa non favorisce nessuno dal momento in cui l’extracomunitario, preso al compimento del 18° anno, lo devi prendere quando le direttive Federali te lo consentono. L’Empoli, in serie B, non può prendere adesso extracomunitari..che abbiano 18 anni…20 o 25…In Serie A ci sono solo 3 posti per cui ti chiedo: chi si prende la briga di acquistare un extracomunitario per il Settore giovanile togliendo un posto utile per la prima squadra? Nessuno… La cosa negativa è che non sei in regime di concorrenza con altri Paesi perché la Spagna tessera gli extracomunitari dove e quando vuole….la Germania quasi…e questo crea uno svantaggio alle squadre italiane


I prossimi viaggi di Andrea Innocenti?

Fine marzo il secondo turno dell’Europeo  Under 17..sono 7 gironi che si svolgono in varie parti d’Europa…c’è solo da decidere quale seguire…probabilmente sceglieremo quello che si gioca in Lussemburgo dove, oltre ai padroni di casa, ci sono la Polonia, la Repubblica Ceca e la Bielorussia. Quindi una puntatina lì la faremo. Poi vediamo Pasqua, che è un periodo di Tornei anche all’estero, e magari scapperà qualche viaggio sicuramente

Un’ultima domanda Molto “difficile” e sconveniente. La prima squadra dell’Empoli sta vivendo un  momento difficile. Dicci tu, anche perché tanti nostri lettori se lo sono chiesto, cosa succederebbe alle nostre squadre del settore giovanile nella sciagurata ipotesi della retrocessione. Quali sarebbero le ripercussioni tecniche ed economiche?

La domanda dovresti farla alla proprietà, non a me…

Va bene, ok…ma tin chiedo una informazione a te come esperto del settore, senza entrare nel merito…

Ti posso dire che cosa vorrei che succedesse, se accadesse la cosa che tu paventi. Chiaramente la retrocessione avrebbe un contraccolpo a livello economico fortissimo…

E’ vero, ad esempio, che sparirebbero la Primavera e gli Allievi nazionali serie A e B?

Questo sì, è nelle carte federali. L’Empoli farebbe la Beretti ed il Campionato Allievi Lega Pro. I Campionati saranno certo di livello più basso e dispiacerebbe anche perché per il Campionato Allievi noi come Società ci siamo battuti per la sua riforma, cosa che è stata fatta quest’anno con la formazione di due Campionati, uno per le squadre di Società di serie A e B e l’altro per quelle di Lega Pro. Credo però anche che l’Empoli, nella malaugurata ipotesi di…beh, non ci voglio neppure pensare..abbia i numeri e le possibilità per ripartire proprio dal suo settore giovanile. Perché è un settore florido. Le retrocessioni di altre Società, che non avevano un settore giovanile di livello come il nostro, sono state molto complicate

Ma non ci sarebbe, secondo te, una fuga dei ragazzi verso altre Società?

Onestamente, per la sensazione che ho io, per come sono i rapporti che l’Empoli ha con le famiglie e con i ragazzi, penso di no.

Ultima domanda. Al di là delle squadre che seguiamo più da vicino, come Pianetaempoli (Primavera, Allievi Nazionali serie A e B, Giovanissimi Nazionali) quali sono secondo te le squadre del nostro settore giovanile sulla quali i nostri tifosi dovrebbero mettere l’occhio?

E’ noto che gli Allievi Nazionali ed i Giovanissimi nazionali sono gruppi importanti, lo sa tutta Italia. E’ anche noto che il gruppo del ’98 (Giovanissimi Professionisti allenati da Andrea Cupi, n.d,.r.) è uno dei migliori di quelli che ci sono in giro. Stesso discorso vale per i gruppi dei più piccoli, per quelli che saranno i Giovanissimi tra 3 o 4 anni. Sinceramente i gruppi nostri, per quanto abbiamo visto durante la stagione, sono tutti competitivi

Quanto Monteboro è stato importante per la crescita del settore giovanile dell’Empoli?

E’ stato fondamentale. Per due motivi principali. L’aspetto tecnico, perché lavorare in una struttura come Monteboro ha migliorato la qualità del lavoro. E poi Monteboro rappresenta sempre un biglietto da visita importante, perché quando una famiglia viene e vede questa struttura, questo è molto convincente, spesso più convincente delle parole

Un’ultima cosa. Facciamo finta di essere al 1 luglio 2012. Che fa Andrea Innocenti?

Non lo sa. Spera di essere qui a rifare un’intervista con Fabrizio Fioravanti ed a continuare il proprio lavoro. E credo che possa succedere questo.

Fabrizio Fioravanti se lo augura….ciao e grazie!

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8 Commenti

  1. Vorrei dare un consiglio, anche se so’ che Innocenti non ne’ ha bisogno, da Empolese orgoglioso di esserlo,……dopo i tanti viaggi fatti all’estero o in tutt’Italia, perchè non fermarsi a guardare anche le realta’ della nostra citta’……secondo me ci potrebbero essere delle belle sorprese!!!. Ciao!!

  2. Penso sia la prima Intervista vera e innovativa che appare au questo portare. Diretta, sincera e spontanea senza giri si parole, esaustiva e soprattutto senza censurare niente o fingere di non sapere per non fare domande scomode.
    Un sontuoso applauso a Fabrizio e che tutti ne prendano esempio.

  3. INTERVISTONA !!! Grande Fiora. Calcio puro, al 100%. Complimenti anche ad Innocenti. Decisamente un pezzo forte dell’Empoli.

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