foto e testo di Massimiliano Ciabattini per PE ed Empolifc.net

 

Linee classiche per la prima e la seconda maglia, un design decisamente più innovativo e particolare, ma non certo fine a se stesso, per la terza: questi sono i tratti essenziali delle divise studiate dal team interno all’Ufficio Marketing & Comunicazione della società azzurra, composto da Gianni Assirelli, Gianmarco Lupi e Massimiliano Ciabattini, la cui realizzazione è stata poi affidata ad Asics per l’ottava stagione consecutiva.

Novità a 360° rispetto alla stagione precedente: dal design ai materiali, dalle personalizzazioni ai colori, il tutto sempre nell’ottica di vestire la squadra ed i tifosi con un prodotto ricercato e che soprattutto abbia una propria “anima”.

In termini di “colore” è una stagione di “ritorni”: la seconda maglia riprende la canonica composizione in bianco con inserti azzurri in luogo della riuscita parentesi “acciaio” della scorsa stagione, mentre la terza ritrova il giallo come dominante analogamente alla stagione 2005/06 (tralasciando dal computo la ben diversa tonalità fluo 2009/10).

Nuovi i tessuti, nuove le applicazioni degli sponsor, un flock morbido e leggerissimo, e nuovi i materiali dello stemma societario, riproposto con tecnologia a due livelli 3D. Un omaggio alle origini del calcio empolese è dato invece dal recupero dell’acronimo storico EFC riportato sulla numerazione, sui calzettoni e al centro della terza maglia.

Quest’ultima merita una menzione a parte per la propria grafica estremamente particolare, vera e propria materializzazione di un’idea, quella di portare metaforicamente il cuore di Empoli (Piazza dei Leoni) nel cuore dell’Empoli: la croce di S. Andrea identifica la Collegiata, mentre i quattro leoni evocano la fontana del Pampaloni, ponendosi idealmente a “difesa” dello stemma societario, quindi della squadra e della sua storia. Colore principale giallo, tessuto elasticizzato, vestibilità aderente e scollo a V sono le altre principali caratteristiche. La terza divisa è poi completata da pantaloncini gialli con bordatura azzurra (a ripresa del profilo della maglia) e da calzettoni gialli con bordo azzurro.

Molto più essenziale la composizione della prima e della seconda maglia, entrambe caratterizzate da un inedito taglio triangolare del bordo manica ma con differenti soluzioni per la parte alta della divisa: colletto “a polo” per la home, “girocollo” per la away, in entrambi i casi con inserti “a costine” e l’ormai tradizionale scritta “Since 1920” riportata sul retro.

Infine, ma non certo meno importanti, le nuove personalizzazioni: firmate come nel recente passato da Stilscreen (azienda partner di alcuni fra i maggiori club italiani ed europei), completano la divisa con un tocco piacevolmente retrò. Monocolori azzurro e bianco, i numeri recano  in calce (come già anticipato) le storiche lettere intersecate EFC in argento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. Complimenti a tutti. Una più bella dell’altra. P.S. …dopo questo commento merito lo sconto del 70% sull’acquisto di una maglia…;-)

  2. Tanta roba anche se non sono sicuro della X sulla gialla, che a mio avviso sarebbe stata molto piu’ bella con le righe azzurre in orizzontale stile l’ultimo anno di Baldini ma non sono critiche, si fa’ pe’ ragiona’, queste ragazzi son maglie da A!!

  3. Un bel passo avanti. Le prime due senza fronzoli ma mi sembra sia la tendenza del momento. Terza davvero interessante. Una sola curiosità: lo stemma della terza da dove viene?

  4. onestamente la prima maglia mi sembra la brutta copia di quella degli ultimi due anni, che già non era niente di eccezionale. Comunque chi se ne frega,si torna in A anche ignudi!!!

  5. La terza è qualcosa di stupendo, da comprare e da conservare. Prima e seconda normali. A Pelagotti gli potevate mettere anche il kilt

  6. Brutte, anonime e la terza sembra di una squadra di rugby. NGM lo potevano scrivere sulle teste dei giocatori già che c’erano. Ma poi che c’entra Dumitru ?????

  7. A me sembrano molto belle ed in linea con il ritorno al classico di quasi tutte le squadre. L’unico obribrio è l colletto della prima maglia, non si puo’ amputare? Però devo dire che vista la terza, perchè non fare prima e seconda sullo stesso modello ?

  8. La croce non poteva estendersi su tutta la maglia? Il collettino della prima fa cahare, se siete in tempo fatevelo togliere. Quella da portiere è ottima.

  9. Anche quest’anno abbiamo 3 belle maglie, altro che discorsi…bene bene, ora ci vuole un bel campionato da parte di chi le indossa però! 🙂

  10. Chi l’ha fatta ha visto troppo braveheart….+ pallone e – braveheart…icche siamo in Scozia???

    Concordo sul tornare in A gnudi!!!

  11. …..vado controcorrente…la gialla è inguardabile…che pacchianata!!!!
    La maglia più bella, per me, rimane quella della ricorrenza degli 80 anni…….semplice, vecchia maniera, come lo era il calcio di una volta, e che ora è riconducibile solo ad un giro di sponsor e diritti televisivi.

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