Al termine dell’allenamento odierno abbiamo intervistato in esclusiva in centrocampista azzurro, Assane Diousse:

Sabato scorso a Torino avete fatto una gara gagliarda, una prestazione importante al cospetto della squadra più forte…

L’avevamo preparata bene e credo che si possa essere soddisfatti di quanto abbiamo espresso. Non siamo scesi in campo intimoriti ma gli abbiamo guardati negli occhi cercando di fare la nostra partita e cercando di prenderci spazi importanti in campo. Non abbiamo fatto gol ma abbiamo avuto delle occasioni, abbiamo fatto buone ripartenze e giocato in maniera solida. Siamo usciti dal campo dispiaciuti per il risultato ma senza rimpianti.

Una gara che fa crescere…

Si quando giochi queste partite, contro questi grandi campioni e le giochi a viso aperto non puoi che crescere ed uscire maturato. Abbiamo avuto la grande maturità di non scomporci dopo il primo gol preso, continuando a fare la nostra partita.

A nostro avviso sei stato il migliore in campo, ma da diverso tempo sei tornato ad offrire prestazioni di livello. Stai bene ed il momento di difficoltà sembra tu lo abbia superato…

Intanto ti ringrazio. Ci sono dei momenti particolari dentro una stagione, io ho cercato di non farmi condizionare dalle partite meno positive, di cancellarle ed andare avanti, lavorando ogni giorno per migliorare perchè ho ancora tanta strada da fare. Adesso sto bene ma devo dire che la fiducia che mi ha dimostrato il mister, rimettendomi in campo sempre anche dopo una gara sbagliata, è stata importante.

Quanto c’è di Martusciello nella tua crescita?

Molto. Già negli anni passati con il mister abbiamo fatto un lavoro importante e mi ha sempre spronato a dare il massimo, correggendo quelli che potevano essere degli errori. Quest’anno abbiamo portato avanti il lavoro e mi è sempre stato addosso, ripeto, dandomi fiducia e continuità perchè poi quella è fondamentale per un giocatore.

Ormai possiamo dire che sei il regista titolare di questa squadra. Quanto hai “rubato” dai tuoi predecessori in questo ruolo fondamentale per il nostro gioco?

Eh, guardi e rubi (ride, ndr.). Io cercavo sempre di osservare e poi magari riprovare un tipo di movimento che vedevo dava i risultati sperati. Ho sempre avuto grande rispetto di chi giocava perchè se oggi sono qui ad avere continuità è anche grazie a loro che mi hanno fatto crescere e mi hanno insegnato alcune cose arricchendo il mio bagaglio.

Domenica arriva il Genoa, gara non semplice ma adesso c’è bisogno di tornare a far punti…

Si lo sappiamo anche noi ma non dobbiamo caricare oltre il dovuto la gara. Dobbiamo scendere in campo sereni e giocare il nostro calcio, come sappiamo, facendo le cose per bene e non avendo fretta di chiudere la partita. Sarò sicuramente una gara fisica e difficile, la stiamo preparando al meglio e riportare in campo quanto fatto in settimana.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

8 Commenti

  1. Sei stato grande a farti scivolare addosso tutte le critiche, Assane! Alcune davvero ingenerose per un ragazzo di 19 anni.

  2. Bella intervista, bravo Assane dimostri facendoti scivolare addosso le critiche che in un determinato momento erano inevitabili

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