Sergio Antonini (a sinistra) premia Fabio Vullo, ex pallavolista della nazionale, e oggi commentatore di SkyEssendo da sempre impegnato nel sociale sono sempre stato convinto che nessuno possa resistere al suggestivo richiamo della solidarietà e del far del bene, il problema è che non sempre è facile trasmettere alla comunità che ci circonda quanti modi diversi esistano per aprire il nostro cuore a chi soffre e che quindi più di tutti ha bisogno di aiuto. E quello del comunicare è un problema che affligge un po’ tutte le associazioni di volontariato, compresa l’Avis, che raccoglie coloro che offrono il loro sangue a quanti per vari motivi di salute possano aver bisogno di un liquido tanto prezioso. Ecco perché la sezione empolese dell’Avis, di cui mi onoro di esser presidente da un bel po’ di anni, ha deciso di affidare a una squadra di pallacanestro femminile, l’Empoli Basket Girl, il compito di portare non solo nei palazzetti dello sport, ma anche nella vita di tutti i giorni il messaggio della nostra bella associazione. Così la grazia e la bravura delle atlete sapranno sposare al meglio l’impegno e l’entusiasmo dei nostri soci per far si che in tutta la zona le donazioni, già molto numerose vista l’infinita generosità delle nostre genti, possano crescere ancora, così da alleviare sempre più le sofferenze di giovani o meno giovani ai quali il sangue donato spesso può salvare la vita.

 

E a questo punto non mi resta altro da dire se non un sincero grazie a dirigenti, allenatori e giocatrici dell’Empoli Basket Girl, che saranno i migliori testimoni dei principi inspiratori della nostra grande associazione, e un altrettanto convinto in bocca al lupo per la loro attività agonistica nel campionato di pallacanestro di serie C.

 

Sergio Antonini, presidente della sezione Avis di Empoli

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