In questi giorni ho riflettuto molto sull’incontro (che mai mi sarei aspettato), avvenuto qualche giorno fa, tra i dirigenti azzurri e Riccardo Bonetto nella sede di Monteboro. Un fatto avvenuto e passato ai più sotto traccia, ma io mi sono posto alcune domande, ho cercato di capire ed analizzare. Sappiamo bene tutti quanti come se ne sia andato da Empoli, sfruttando un errore di trascrizione del contratto. Perchè ha voluto incontrare Vitale & C.? Perchè ha cercato di riaprire una porta che ancora adesso rimane chiusa? Probabilmente, mi sono detto, perchè ha un peso sulla coscienza. Oppure voleva liberarsi di questo fardello chiedendo scusa, cosa che mi risulta abbia fatto in svariate salse. Non saprei dire, onestamente, quanto sia ancora grande la ferita per la società, ma il fatto che lo abbiano ricevuto potrebbe anche essere un segnale, un messaggio distensivo. Questo è un tema di rapporti interpersonali che nessuno, ad esclusione dei protagonisti, può conoscere. Rimane il fatto che Bonetto, a suo tempo, tradì la fiducia dei dirigenti e oggi, a distanza di cinque anni, l’impressione è che il difensore voglia provare a saldare in qualche modo il suo debito. Come? E’ abbastanza chiaro: la sua volontà sarebbe quella di tornare a vestire la maglia azzurra con la quale ha vinto un campionato nel 2004/05. E lo farebbe praticamente gratis, firmando in bianco, quasi al minimo sindacale, nel segno di quel debito morale di cui parlavo prima. Mi sono anche chiesto perchè si sia messo in testa tutto ciò, come si dice in gergo “chi glielo fa fare”. Qualcuno potrebbe insinuare, ed è un’ipotesi che pure io ho preso in considerazione, che sia alla ricerca di un ingaggio per finire la carriera, ma lui ha ancora un anno di contratto con la Lazio (e quindi sarebbe coperto per quanto riguarda l’ingaggio al quale rinuncerebbe per giocare, ripeto, praticamente gratis), Silvio Baldini farebbe salti di gioia per averlo nel suo Vicenza, peraltro a due passi da Asolo, sua città natale ed anche il Livorno lo riabbraccerebbe volentieri. Cade quindi l’insinuazione. Evidentemente si è davvero pentito; sicuramente ci ha messo la faccia presentandosi a Monteboro, molti altri avrebbero evitato. Ha sbagliato in passato, su questo non ci piove, ma voler rimediare ai propri errori credo che sia, umanamente, da apprezzare. Tutti commettiamo errori. Ciò non significa che ne avrà la possibilità di farlo, tutto passa dal volere della società. Detto questo, per cui ognuno avrà la sua opinione in merito, la riflessione su Bonetto voleva essere incentrata più sull’aspetto tecnico che sul resto. L’Empoli ha perso entrambi i terzini di sinistra: Gotti, tornato alla casa madre, e Gorzegno con il quale è tramontata ogni possibilità di accordo. In attesa di capire se il giovane Regini si aggregherà al gruppo che lunedì inizierà la preparazione, mancherebbe ugualmente un terzino sinistro, nella logica del doppio giocatore per ruolo. Guardando in giro non mi pare che ci siano molte soluzioni alla portata del sodalizio azzurro che deve tenere un occhio anche al bilancio in tempi poco felici, per un ruolo, poi, storicamente carente nel panorama calcistico italiano. Se anche per i dirigenti ci fossero difficoltà nell’individuare un elemento giusto e affidabile, perchè no Bonetto allora? Mettendo da parte l’orgoglio, l’ex azzurro garantirebbe qualità, esperienza, integrità e non graverebbe in maniera pesante sul bilancio. In più, per forza di cose, sarebbe “costretto” a dare il massimo per riconquistare, da parte di tutti, quella fiducia perduta. E ritroverebbe Tavano su quella fascia, con il quale ha vinto il campionato anche con il Livorno. Parliamoci chiaro: l’Empoli vuol provare a vincerlo questo campionato, perchè dire che “l’obbiettivo è migliorare la scorsa stagione” significa quanto meno puntare ai play off e puntare ai play off significa volersi giocare le proprie carte per il salto di categoria. Se si crede che Bonetto potrebbe essere utile, dal punto di vista tecnico, al raggiungimento di questo obbiettivo, baratterei volentieri quello che è successo cinque anni fa con la Serie A.

Alessandro Marinai

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12 Commenti

  1. il giocatore ci farebbe un gran comodo, se poi volesse poco di stipendio ancora meglio.
    Se torna a Empoli ci tornerà supermotivato

  2. mah, sono scettico, andando al di la del fatto (grave), penso che da squadra troppo giovane si passi a troppo vecchia

  3. Ci vuole chiarezza da parte del giocatore, soprattutto nei confronti dei tifosi, mi auguro che se il matrimonio si farà, abbia il coraggio di chiedere scusa, RIPETO, soprattutto ai tifosi.

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