Prosegue senza sosta l’attività degli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta denominata “Last Bet”, giunta ormai alla sua terza fase. Dopo gli interrogatori dei giorni scorsi al calciatore dell’Atalanta (ex Bari) Masiello ed altri personaggi ritenuti coinvolti, la polizia ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere.


Stavolta a finire in manette, oltre all’infermiere barese Iacovelli, è il portiere del Piacenza Mario Cassano, ex azzurro dal 2002 al 2005, 12 presenze con la maglia dell’Empoli. Il coinvolgimento di Cassano venne fuori in merito alla discussa gara tra Atalanta e Piacenza terminata 3-0 nella quale, secondo le testimonianze, invitò Cristiano Doni a battere un calcio di rigore centralmente mentre lui si sarebbe tuffato per evitare di pararlo.


Cassano è stato compagno di Carlo Gervasoni, il primo a vuotare il sacco e ad offrire particolari e soprattutto nomi utili all’inchiesta. I capi d’accusa dei quali dovrà rispondere sono pesanti: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.


Secondo il Procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, Cassano fa parte dell’organizzazione internazionale dedita alla manipolazione della gare di calcio in Italia e all’estero. Con l’arresto di Mario Cassano e Iacovelli salgono a 33 le persone finite in carcere. E non sembra essere finita qui…


Alessandro Marinai

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1 commento

  1. Caro Alessandro, ho conosciuto Mario quando militava qui ad Empoli, ed apprezzato le sue doti di ragazzo equilibrato e per bene. Le debolezze umane non hanno confini. Non entro nel merito della triste vicenda ma sono sinceramente addolorato. E’ una storia molto triste.

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