Ci ha lasciato oggi Salvadore Comunale, il Presidente dell’Empoli che riportò gli azzurri tra il “calcio” che conta, in serie B, all’inizio degli anni ’80. Breve la sua stagione ma di quelle che lasciano un segno e ti toccano il cuore. Per chi, come me, fin da piccolo, aveva sempre visto giocare l’Empoli nei campi dimenticati delle serie C e addiruttura D, fu l’avverarsi di un sogno. Finalmente anche per la mia squadra c’era posto nell’Album delle figurine Panini e potevo guardare i giocatori dell’Empoli insieme a quelli delle squadre che fino ad allora vedevo solo in TV. Grazie Presidente per averci regalato questo sogno! E grazie per la tua mitezza, il tuo garbo e la tua gentilezza. Grande intenditore di calcio ma “schiavo” della cabala (proverbiali le sue carte…per indovinare il risultato), era di quei gentiluomini della vita, prima ancora che del così detto “mondo del calcio”, che ti regalano sempre un saluto ed una parola, un gesto di cortesia. Con lui l’Empoli ha iniziato il suo cammino verso quel “miracolo” che Fabrizio Corsi avrebbe poi saputo concretizzare negli anni ’90. Non voglio spendere parole di retorica, credo che Salvadore Comunale non le avrebbe gradite, ma credo di interpretare davvero i sentimenti del popolo azzurro augurandoti un buon viaggio verso il Paradiso da dove, siamo certi, non perderai una partita dei tuoi azzurri. Ciao e grazie Presidente!


Lo Staff di Pianetaempoli

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

6 Commenti

  1. Quando nel 2002 sono arrivato ad Empoli, gia’ conoscendo “di nome” Salvadore, è stato fra i primi dirigenti che ho incontrato. Un galantuomo, un uomo di altri tempi, si direbbe, dotato di un intellegenza e di un carisma unici. In questi 9 anni c’è sempre stata una grande simpatia ed una stima reciproca. Ti ricordero’ per il tuo garbo, la tua educazione, la tua gentilezza sincera. Un abbraccio ad un uomo vero. ciao Salvadore
    andrea innocenti

  2. grazie presidente..avevi veramente l’azzurro
    nel cuore…
    ricordo ancora con simpatia una battuta alla
    fine del campionato 82/83 (che rileggo ancora su
    un giornalino di allora)
    -presidente qual’e’ stata l’impresa piu’
    difficile di questa annata?
    -salvatore comunale: convincere il fisco che non
    possedevo alcuno stadio..comunale…
    grazie ancora per la tua passione e per il tuo
    attaccamento ai colori azzurri..

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