Anche con il massimo dirigente azzurro, il Presidente Fabrizio Corsi, è giunto il momento di tirare la riga del bilancio stagionale, prima che inizi un’altro appassionante campionato: quello del mercato.

 

Presidente qual’è il bilancio generale che si sente di valutare per l’annata che si sta concludendo?

Più che positivo. Abbiamo centrato tutti gli obbiettivi che ci eravamo prefissi nel luglio scorso in sede di raduno, in più abbiamo sfiorato anche qualcosa di più importante. Era difficile alla vigilia pensare di poter far meglio, anche se le prime partite avevano forse dato, in positivo, un’idea sbagliata di quello che sarebbe potuto essere. Abbiamo saputo far quadrato nel momento di maggiore difficoltà ed alla fine i conti sono tornati, ripeto, in maniera più che soddisfacente.”

 

Dopo le cinque sconfitte consecutive del periodo prenataliazio, è stata data ancora maggior fiducia al tecnico con il rinnovo del contratto, ma c’è mai stato un pensiero verso un cambio?

Mai. Abbiamo avuto sempre fiducia nel lavoro del nostro allenatore, cosi come, per tornare a prima, non ci siamo esaltati nel periodo iniziale, cosi non ci siamo fustigati in quel momento negativo. Abbiamo semmai cercato di capire cosa non stesse funzionando per andare a migliorarci. Alla fine, anche in questo senso le scelte hanno pagato.”

 

Alla luce però di come è finito il campionato (anche se ne manca una, ndr) c’è qualche rimpianto?

Rimpianti non ce ne devono essere. La cosa più sbagliata da fare è proprio quella di dire: ma se si era vinto quella, se si era pareggiata l’altra. Dispiace per alcune prestazioni sottotono, ma ci sono da sottolinerare alcuni risultati assolutamente inaspettati, su tutti la vittoria di Bergamo. Ci siamo salvati con tre giornate di anticipo, ad un certo punto sembrava un’ipotesi difficile, questo basta per non aver rimpianti.”

 

Inevitabile Presidente parlare di mercato a pochi giorni dalla fine dei giochi. Cosa bolle in pentola?

E’ presto, ci sono diverse situazioni da discutere e come ormai abbiamo capito, il mercato si muove lentamente riservando molto nel suo finale. Non è una novità, lo hanno ribadito anche il Direttore Vitale e Carli, che il nostro intento è quello di mantenere un’ossatura importante della squadra. Ad oggi, con certezza, posso dire che sono soltanto due i giocatori certi che non indosseranno la nostra maglia per la prossima stagione (Fabbrini e Soriano, ndr.). Molti nostri calciatori sono cresciuti molti nel corso della stagione ed avranno molto mercato, non sarà facile trattenerli tutti, ma ripeto, vogliamo dare una continuità importante al lavoro di quest’anno che per noi ha rappresentato una sorta di nuovo punto di partenza.”

 

In questi ultimi giorni ci sono stati diversi riconoscimenti ai suoi vent’anni di presidenza. Per noi, che portiamo l’Empoli nel cuore è stato un periodo importantissimo, immagino che anche in questo senso il bilancio sia roseo?

Intanto non vi nascondo che sono stato davvero sorpreso da tutto questo affetto e da questi riconoscimenti. Credo che i risultati della nostra società parlino da soli, io mi ero fatto una promessa e la sto mantenendo (non rivedere la C, ndr.), abbiamo avuto momenti altissimi e momenti di maggior sofferenza, ma credo che la città possa essere fiera della sua squadra, ancor prima che del suo Presidente.”

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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