Nella settimana che porterà gli azzurri a giocare a Pescara, abbiamo contattato il DG biancoceleste, Fabrizio Lucchesi, indimenticato ex dirigente azzurro negli anni’90.

 

Direttore sabato c’è in programma Pescara-Empoli, una gara, credo, che per lei sia diversa dalle altre?

Anche se manco da Empoli da diversi anni è ovvio che per me quella realtà, quella squadra, quella città, resteranno sempre dentro me. Con Empoli ci siamo dati tanto, ci siamo tolti delle grandi soddisfazioni e siamo cresciuti assieme. Affrontare da avversario l’Empoli vuol dire tornare inevitabilmente con la mente a quei ricordi ed avere la possibilità di riabbracciare vecchi amici. Poi e questo lo diciamo tra di noi, la mia terra è quella.”

 

Una partita, e parliamo quindi di un aspetto più tecnico, del campo, tra due squadre giovani che vogliono mettersi in luce in questa serie B:

Il nostro obbiettivo è, e resta unicamente quello della salvezza. E’ fondamentale per noi, per il nostro progetto, mantenere la categoria mettendo le basi poi per il futuro. Abbiamo iniziato in sordina, abbiamo avuto un periodo difficile nel quale siamo stati bravi a rimanere compatti tenendo botta tutti assieme, e siamo riusciti a trovare la famosa quadratura del cerchio. Non ti posso negare che siamo soddisfatti dell’attuale andamento del campionato, abbiamo superato quota trenta metttendoci diverse squadre alle spalle. Adesso dobbiamo essere altrettanto bravi, perchè il girone di ritorno è un campionato a se, a mantenerci facendo al più presto quei venti, ventuno punti che dovrebbero garantirci la salvezza. L’Empoli a grosse linee viaggia come noi, a differenza nostra ha trovato il momento di flessione a fine girone di andata, ma c’è un organico importante che potrà far bene e togliersi di dosso in fretta quel brutto momento.”

 

Ormai sono diverse stagioni che lei è a Pescara, quali sono le maggiori differenze tra la città abruzzese ed Empoli a livello lavorativo?

Sono due piazze che per alcuni versi si assomigliano molto. Pescara ha ovviamente numeri diversi, è una città di 130mila abitanti, la più importante di una regione bellissima ed importante come l’Abruzzo, c’è molto seguito sia a livello mediatico sia a livello di pubblico, ma c’è la stessa serenità, la stessa civiltà e lo stesso carattere orgoglioso che c’era e c’è tutt’ora ad Empoli.”

 

Poi ci sono gli stessi colori?

E’ vero, da noi il bianco ha la stessa importantanza del blu, l’Empoli è più azzurro che biancoblu, ma è vero (ride, ndr.)

 

Che partità sarà quella di sabato? Tra l’altro sono arrivate non felici notizie a livello climatico:

Spero sia una bella partita, tra due squadre corrette, che si affronteranno al meglio per vincere la partita. Il nostro mister sta preparando in questi giorni l’incontro, un incontro difficile, perchè l’Empoli non dobbiamo scordarci quello che ha saputo fare in queste stagione, e quindi sarà un banco di prova molto importante per la nostra squadra. Alla fine vincerà il migliore, ma le domande tecniche fatele a Di Francesco. Purtroppo ho saputo anche io che si parla di neve, speriamo di no, speriamo che la gara si possa giocare e che non ci siano problemi per l’Empoli nello spostamento.”

 

Al. Coc.

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

5 Commenti

  1. Vitale ha indubbiamente fatto tanto x l’Empoli, ma ha fatto anche il suo tempo, così come Lucchesi che se ne andó per andare alle nane…… E che bella strada che ha fatto!!!!!

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