A pochi giorni dalla sfida di Coppa Italia che vedrà gli azzurri opposti alla Samp, abbiamo contattato Francesco Flachi, ex di ambo le squadre, con ovviamente i colori blucerchiati tatuati (come evidenzierà l’intervista) dentro di lui, ma con una grande stima e riconoscenza verso gli azzurri.

 

Francesco buongiorno, come stai ?

Sto bene grazie, mi sto godendo qualche giornata di ferie, poi a settembre si riparte alla grande con il lavoro.”

 

Lavoro che ormai, lo ricordiamo, è quello dell’imprenditore (ha una catena di bar, nrd.) e non più quello di campo. Quanto ti manca la tua vecchia vita?

Mi manca a tratti ma è una mancanza che il tempo sta lentamente lenendo anche perché la mia nuova attività mi prende a tempo pieno e mi sta dando grandi soddisfazioni. Poi sai di calcio capita sempre di parlarne con tutta le gente che mi viene a trovare, quindi alla fine è come se la spina non la staccassi mai. E poi quando posso, ovviamente a livello amatoriale, prendo la borsa e vado a giocare con una squadra di amici nella quale c’è anche Luca Saudati, non vi nascondo che ho riscoperto anche la gioia ed il divertimento del pallone.”

 

Adesso allora ti facciamo anche noi parlare un po’ di calcio perché sabato c’è Empoli-Samp, due squadre nelle quali ai militato. Che match sarà ?

Premetto che ho seguito poco il precampionato delle due squadre, so però che ambedue hanno obbiettivi importanti per la stagione in corso. La Sampdoria ha l’obbligo di vincere il campionato, la gente è rimasta molto delusa dall’ultima, inaspettata retrocessione. A Genova però, al di la delle tante minacce paventate in caso di retrocessione, la gente si è comportata in modo impeccabile sostenendo la squadra è standole vicina più che mai, come bisogna fare nei momenti difficili. Adesso però questo affetto dovrà essere ricambiato e quindi va da se che la Samp dovrà mettere anima e corpo per fare il meglio che si puo’. L’Empoli ha mantenuto pressochè la stessa formazione della scorsa stagione con però gli innesti di gente fortissima per la categoria come Tavano e Buscè. Sarà una bella partita e credo che la gente si divertirà, diffcile fare adesso un pronostico anche perché, non me ne voglia nessuno, in questo periodo della stagione non sempre vince il più forte.”

 

Parliamo delle tue esperienze in azzurro e blucerchiato, cosa ti porti dentro?

Guarda tutti sanno che sono da sempre un tifoso della Fiorentina, andavo a vedere la viola prima ancora che diventassi un giocatore di quella società, nel tempo però la mia fede calcistica ha dovuto fare spazio ai colori della Samp. A Genova ho vissuto degli anni meravigliosi, da uomo e da calciatore, solo chi ha potuto vivere quello che ho vissuto io lo può capire. La gente doriana è speciale, un ambiente credo unico in Italia, sono e sarò per sempre affezionato a quei colori, a quella gente, a quella città, la considero una seconda casa. Ad Empoli purtroppo sono stato poco, è stato però un anno importante, in primis perché la società azzurra mi dette la possibilità, scontata la squalifica dei due anni, di tornare protagonista, inglobandomi da subito anche se sarei tornato poi solo a febbraio. Ad Empoli ho trovato tanti amici che ancora adesso mi porto dietro, resta il rimpianto di non essere riusciti ad andare in serie A perché quella era una squadra fortissima.”

 

Possiamo dire che allora in questa serie B, Francesco Flachi vorrebbe promosse Samp ed Empoli?

Certo, farò il tifo per le due formazioni, sarebbe bello se a braccetto andassero in serie A.”

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

3 Commenti

  1. MI DISPIACE SOLO CHE GLI ABBIANO DATO IL
    PREMIO EMILIANO DEL ROSSO…
    PER UNO CHE HA GIOCATO SOLO 3 MESI CON LA
    MAGLIA AZZURRA MI SEMBRA PROPRIO SPRECATO…
    SE POI ANDAVA A VEDERE LA FIORENTINA DA
    BAMBINO ANCORA PIU’ SPRECATO…

  2. Concordo, dare il DelRosso a lui è stato davvero incredibile. Giocatore che comunque ad Empoli non verra mai ricordato.

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