Abbiamo contattato l’ex presentatore di novantesimo minuto serie B, Mario Mattioli che nonostante da questa stagione non segua più professionalmente da vicino il campionato cadetto (la conduzione adesso è di Alberto Rimedio), è comunque sempre attento osservatore di ciò che accade in B. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione al giro di boa.

 

Intanto grazie per il suo interevento. Si gira la boa e partirei chiedendole chi l’ha sorpresa e chi l’ha delusa?

La seconda risposta è fin troppo facile e non si può non dire la Sampdoria. Nessuno credo avrebbe mai scommesso un euro nel vedere i blucerchiati a metà classifica con un distacco di 15 punti dalla seconda. Personalmente non avrei nemmeno scommesso sul fatto che i genovesi potessero uccidere il campionato come qualcuno aveva detto, ma mai mi sarei aspettato questo tipo di risultato. Le sorprese sono diverse, a partite dal Verona che non avrei invece mai pensato capace di un campionato del genere, anche se chi segue la B sa che le neopromosse spesso hanno qualcosa in più anche rispetto a club più blasonato. La seconda sorpresa, forse ancora più eclatante è la Juve Stabia che ha fatto un suntuoso girone di andata ed oggi non avesse la penalizzazione sarebbe nelle sei di testa. Mi aspettavo invece il campionato del Sassuolo, hanno allestito in estate una formazione forte e ben equilibrata e la scommessa Pea è stata vinta. Una parola la voglio spendere però anche per il Pescara perché Zeman sta lavorando molto bene, veniva da stagioni non semplici e su di lui c’erano molti occhi puntati pronti a crocifiggerlo e non era scontato che gli abruzzesi facessero cosi bene.”

 

Una certezza anche il Torino?

Si, mi aspettavo una stagione importante del Toro, fosse anche per la legge dei grandi numeri i granata dovevano uscire fuori. Credo che Ventura sia stato poi scelto bene dalla dirigenza, lui forse è l’uomo in più della squadra.”

 

Dal girone di ritorno che tipo di sorprese o di conferme si aspetta?

Mi aspetto sicuramente qualcosa in più dalla Samp ma non sarà facile per i blucerchiati rimettere apposto questo campionato anche perché sopra corrono, c’è anche un Varese che da quando è arrivato Maran sta facendo benissimo, vedi anche la vittoria proprio a Genova. Anche Reggina e Padova hanno organici per rimanere ai piani alti. Sono curioso di vedere quanto reggerà il Verona anche se l’ambiente gli darà sicuramente una mano.”

 

Ha parlato di testa della classifica, in coda invece?

Molto dipenderà anche da come le squadre si rinforzeranno o meno con il mercato riparatorio, spesso negli anni, nella corsa salvezza, ha fatto la differenza. Credo che nessuno a priori sia spacciato, la situazione più critica però forse è quella della Nocerina.”

 

Occupandoci di Empoli non posso non farle una domanda sugli azzurri, che immagino anche lei non si aspettasse cosi giù?

In estate la squadra mi sembrava si fosse rafforzata ma evidentemente qualcosa non ha girato perché nonostante la grande stagione di Tavano, al quale vanno anche i miei auguri di una pronta guarigione, se cambi tre tecnici significa che nella gestione globale qualcosa è stato sbagliato. Non spetta a me dire cosa, però credo che la rosa importante che c’è alla fine saprà fare la differenza e togliersi da una situazione ad oggi non simpatica.”

 

C’è qualcuno tra gli azzurri che l’ha maggiormente impressionata?

Scontato dire Tavano, mi piace molto il portiere Pelagotti e credo che il venezuelano Signorelli abbiano le carte in regola per un ottimo futuro. Mi aspetto molto dal georgiano Mchedlidze un’eterna promessa che ancora non è scoppiata ma che sono sicuro con un po di continuità realizzativa potrà dire la sua.”

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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