Post gara di Colligiana-Empoli, sabato 23 agosto a Colle Val D’Elsa. E’ l’ultima gara di quelle disputate dagli azzurri nel precampionato: sette in totale (anche se due di queste sono state di 45’ ciascuna al Memorial “F.Paris”), 13 gol fatti e 5 subiti. Va detto anche che delle sette squadre incontrate, una parteciperà al Campionato di Seconda Categoria, due a quello Primavera,  due a quello Eccellenza e due a quello di Serie D. Ma questa è solo statistica. Quello che conta è la condizione complessiva della squadra, la sua crescita, la sua identità di gioco, la sua personalità.

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cecchiNe abbiamo parlato con mister Cecchi.

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Tanto per cominciare un commento alla gara di oggi

Una bella gara, tosta, intensa, contro una squadra che fa la serie D. Volevamo fare una partita importante visto che sabato prossimo abbiamo il Campionato. Siamo partiti un poco titubanti. I primi 20 minuti abbiamo avuto un’incertezza che ci ha un po’ condizionato l’andamento della gara Poi piano piano ci siamo ripresi, abbiamo fatto una partita intensa. Il secondo tempo molto bene…abbiamo messo minuti nelle gambe ai ragazzi…stiamo lavorando per sabato

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Sabato comincia il Campionato infatti. Mi fai una tua valutazione complessiva sul precampionato della tua squadra?

Si sono alternate delle buona partite ad altre meno buone. Ad esempio mercoledì scorso al Memorial “F.Paci”, come hai scritto anche te, non abbiamo fatto due buone partite ma un po’ lo sapevamo perché in questo momento di preparazione ci sono anche momenti in cui non stai benissimo per fare certe partite. Non ci nascondiamo. Abbiamo fatto due partite non buone, le abbiamo analizzate e diciamo che per noi è un motivo di crescita anche quelle partite lì. Oggi abbiamo invece fatto una partita importante. Sappiamo di dover lavorare tanto. Sabato andiamo a fare la prima partita ad Avellino, sappiamo di essere in un girone nel quale troveremo dei campi “caldi”  (per usare un luogo comune sui campi del sud) perché c’è grande passione. Ma sarà una bella esperienza. Avremo grandi motivazioni per andare a giocare in quei campi. Non vediamo l’ora di cominciare

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Una cosa che ho scritto nell’articolo di oggi è che questa squadra, al di là di tutto, sta dimostrando di avere carattere e personalità. Quindi…anche se fosse vero il luogo comune che vuole i campi del sud aggressivi ed agonistici..la cosa non dovrebbe impensierire più di tanto…

Sì, dobbiamo venire fuori con carattere e personalità quando troviamo queste squadre aggressive. Dobbiamo avere coraggio, consapevolezza, certezze, principi di gioco. E’ su questo che dobbiamo lavorare perché credo che poi alla fine il gioco paghi. Ho sempre pensato questo e non cambierò certo ora la mia mentalità…e cercherò di non farla cambiare neanche alla squadra

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Un’ultima domanda. Non parlerò mai dei singoli in questo periodo. Parliamo però di reparti: portieri, difesa, centrocampo, attacco. Quali secondo te sono in fase più avanzata, su quali invece c’è da lavorare di più

Penso che bisogna sempre lavorare di squadra. Nel senso che – non mi nascondo dietro la tua domanda – dobbiamo difendere bene di squadra e dobbiamo attaccare bene di squadra. Poi sono le qualità dei giocatori che fanno la differenza ma solo attraverso la compattezza e lo svolgimento dell’azione da parte di tutta la squadra. E’ vero che ci sono dei giocatori che, come detto, possono fare la differenza ma, se dietro a loro non ci mettiamo una squadra che permette loro di fare questo, difficilmente ci saranno dei giocatori che possono risolvere le partite da soli. Quindi dobbiamo lavorare di squadra sia livello difensivo sia a livello offensivo.

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Fabrizio Fioravanti

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