La giornata di ieri, per alcuni calciatori azzurri, è stata quella dei saluti. I quattro convocati in Under21 hanno terminato con qualche giorno di anticipo la loro stagione nel campionato cadetto 2010-11, tra questi figura anche Roberto Soriano.

Per lui i saluti sono stati ancor più commossi, visto che dopo la parentesi con la Nazionale e le vacanze estive, il suo futuro sarà blucerchiato.

  

Roberto, sembra ieri che ci sentivamo nel giorno del tuo arrivo ad Empoli. Arrivasti dopo l’inizio del raduno per gli impegni con la nazionale, e sempre per quella te ne vai prima. Che anno è stato il tuo?

Bellissimo, in questa stagione ho conosciuto il calcio professionistico ed è stata la realizzazione di un sogno. Sono stato bene sotto ogni punto di vista, ho giocato molto più di quanto non avrei mai immaginato ed ho trovato un ambiente davvero fantastico.”

  

Qual’è stato, se c’è stato, il momento, l’immagine, che porterai dentro di te di questa stagione?

Ce ne sono due: il primo è sicuramente il momento in cui sono entrato in campo a Frosinone, in quello che di fatto è stato il mio esordio in B. Il secondo, inevitabilmente, il mio primo gol, anche se poi quella partita è finita come sappiamo (Empoli-Portogruaro, ndr.). Ma è stato tutto come vivere un film, non mi porterò dietro soltanto questi due fotogrammi. Porterò dentro di me le persone, dal mister Aglietti che mi ha voluto con se, a tutta le gente che mi ha sempre fatto i complimenti e dato affetto.”

Inevitabilmente, a campionato (quasi) finito, si parla di futuro e di mercato. Il tuo appare già segnato:

Io sono di proprietà della Sampdoria. Più che segnato c’è da dire che saranno loro a dover decidere per me. In molti dicono che tornerò li, complice anche la retrocessione. Io avrò modo di parlare con i dirigenti della Samp e, spero, troveremo insieme la giusta situazione. Il mio intento è quello di poter giocare con sempre maggiore continuità.”

Dipendesse da te faresti comunque un pensiero sul restare ad Empoli?

Non avrei problemi. Come ti ho detto sono stato bene e per un calciatore, per un ragazzo, vivere una realtà dove oltre a lavorare ottimamente trovi un ambiente nel quale senti la fiducia di tutti è il massimo. La categoria sarebbe quella giusta quindi io non avrei assolutamente riserve.”

Provando a guardare oltre la prossima stagione, come ti immagini il tuo futuro?

Spero di crescere e di migliorarmi e di poter arrivare a giocare in serie A, è il sogno di tutti. Dovrò lavorare molto, ne sono consapevole, un lavoro che dovrò fare in campo ma anche migliorando alcuni aspetti caratteriali. I due rossi presi consecutivamente in trasferta sono una di quelle cose di cui mi dispiaccio di più. Sicuramente ho imparato tanto in questa stagione e ad Empoli non posso che dire grazie.”

Al. Coc.


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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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