I teloni al Castellani, diventati un esigenza al Castellani

NELLE ULTIME 9 GARE AL CASTELLANI BEN 8 SOTTO LA PIOGGIA E SU CAMPO PESANTE

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Di Gabriele Guastella

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Una volta si diceva: “Piove! Governo ladro…” e forse si dice ancora… ma questa è un’altra storia. Da qualche tempo anche chi non è vicino alle cose di calcio ad Empoli dirà una cosa simile. Una cosa tipo: “questo week-end piove, mi sa che gioca l’Empoli al Castellani”. Sì, perchè guardando a quello che sta succedendo è quasi roba da non crederci.

 

Nell’estate scorsa si decise per la lunga sosta a gennaio, e lo svolgimento delle partite durante le festività natalizie. E’ un classico però che in Italia, le più cospicue ed importanti precipitazioni si verifichino a dicembre e a febbraio. Ed infatti a gennaio non è quasi mai piovuto, mentre non appena il campionato è uscito dal “letargo” forzato la pioggia è tornata protagonista.

 

Avvolgendo il nastro e ripercorrendo il calendario scopriamo che l’Empoli è come se avesse una nuvola di “fantozzi” sulla propria testa. Si comincia all’undicesima giornata. E’ il 27 ottobre e al Castellani arriva il Modena. Sotto un vero e proprio diluvio va in scena una delle partite più divertenti della stagione, con l’Empoli che arriva dal successo esterno di Lanciano e che ha quindi appena iniziato l’incredibile rimonta dal penultimo posto fino alla zona Play Off. Finisce 4-2 per gli azzurri che sono entrati in forma e volano, anzi planano, su un Castellani simile ad una risaia.

Il gol di Signorelli sul campo pesante contro il Vicenza

Dopo una settimana gli azzurri tornano a giocare al Castellani e, ancora sotto una fitta pioggia, centrano la quarta vittoria consecutiva (2-1 alla Pro Vercelli) dopo che in settimana avevano vinto anche a Bari. Il 17 novembre c’è il derby con il Grosseto e sarà quella l’ultima volta che l’Empoli gioca ad Empoli con il sole e senza acqua. Già perchè poi il 1° dicembre arriva lo Spezia: altra acqua a catinelle, e 2-2. Quindi a Cesena addirittura nevica, la partita si rinvia e il giorno dopo l’Empoli vince 3-1, segnando tre gol in tredici minuti. Si torna al Castellani e il 15 dicembre arriva il Vicenza: ad Empoli piove incessantemente dalla mattina, poi si scatena un vero e proprio diluvio proprio nel momento in cui Tonelli e poi Signorelli segnano rispettivamente il primo e secondo gol con cui gli azzurri vincono 2-0.

 

Undici giorni dopo al Castellani arriva il fortissimo Verona. E’ il giorno di Santo Stefano e, ancora sotto una pioggia incessante, finisce 1-1 con la beffa del gol scaligero all’ultimo secondo.

Poi la trasferta di Reggio Calabria e la lunga sosta fino al 26 gennaio; al Castellani arriva il Novara dell’ex Aglietti e… piove. La settimana dopo si va a Sassuolo e… diluvia (campo che definire da calcio è offesa gratuita per lo sport, ndr), quindi di nuovo in casa con il Livorno (altra pioggia battente con neve copiosa al mattino!), ed infine eccoci alla gara di questo week-end con il Padova dove al Castellani durante il match (primo tempo è apparso anche il nevischio) è piovuto senza risparmiare un solo secondo di partita, e per giunta con un vento di tramontana pazzesco.I teloni al Castellani, diventati un esigenza al Castellani

 

In definitiva da quando l’Empoli ha cambiato marcia, non solo nei risultati ma anche nel gioco, diciamo da Lanciano e quindi su un totale di 18 partite, per ben nove volte ha giocato su campi molto pesanti. Ma la nota che ha del clamoroso riguarda le partite in casa. Infatti l’Empoli ha equamente diviso le gare in casa e quelle in trasferta: nove fuori e nove in casa. Ebbene su nove partite giocate sul terreno amico per ben 8 volte l’Empoli ha giocato sotto l’acqua incessante. Nell’unica occasione in cui ha giocato sul campo asciutto è stato contro il Grosseto. Addirittura quella contro il Padova è stata la sesta partita consecutiva giocata al “bagnato”: la serie continua dalla sfida interna con lo Spezia, poi Vicenza, Hellas Verona, Novara, Livorno e appunto Padova. Davvero una cosa che ha dell’incredibile… eppure siamo una squadra tecnica e ritenuta “leggera”, insomma la Primavera è alle porte, infondo manca solo un mesetto, si tratta di resistere ancora un pò, e quindi guardando il bilancio sotto questo punto di vista dovremmo ritenerci ampiamente soddisfatti.

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3 Commenti

  1. In tantissimi anni, mai sofferto il freddo come oggi in maratona superiore. Credo che mai come oggi, i presenti al Castellani meriterebbero una targa ricordo. Eppure nonostante tutto , sentite cosa mi è successo prima della gara. Ore 14,10. Come altre milioni di volte, mi apprestavo a favorire i documenti necessari per entrare in maratona. Pioveva piuttosto intensamente ed ero ovviamente senza ombrello perchè rispetto il divieto. Ero l’unico ad entrare in quel momento. 3 stiuart (li chiamo volutamente così) , la cui somma dei loro cervelli era (ed è) pari al cervello di una gallina con l’alzaimer, mi fanno togliere la giacca a vento, il giacchetto e mi intimano di vedere nel borsello in maniera quasi sadica, tutto sotto il diluvio, nonostante le avessi detto , con educazione, che poteva controllarmi tranquillamente al coperto. Insomma…il buon senso non consigliava di fare i fiscali in una gara che non era il derby di Istanbul….e con poca gente. Morale della favola. Grazie a queste tre testinedikazzo al quale consiglio l’acquisto di tre bambole gonfiabili, ho visto tutta la gara, bagnato e surgelato dalla testa ai piedi. Poverinoi.

    • mah, che dirti, io penso che lo sguardo cattivo che faccio a questi poveretti (perchè ritengo siano degli sfruttati e precari) faccia sì che con me si limitino solo a guardre la tessera… la prossima volta magari prova a non essere gentile ed educato. (ridiamoci su perchè a pensarci seriamente si dovrebbe smettere di venire allo stadio)

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