a cura di Claudio “Freccia”

Gruppo principale: West Side

Altri Gruppi: Old Style Vercelli, Vecchia Guardia, Boys ‘99, Mai Domi, Antica Tradizione 1892, U.i.g., Diabolici Leoni, Gattinara (ottimi rapporti col gruppo “Ultras Indomabili Gattinara”), Le Leonesse della Ovest, Varsej (si dice così Vercelli in dialetto).

Settore: Curva Ovest, tranne Varsej e altre compagnie, nei Distinti.

Politica: destroidi

Cenni storici: Il movimento ultras a Vercelli prende corpo intorno alla prima metà degli anni ’80, con gruppi pionieristici come “White Riot”, “Lions”, “Ultras”. Nel 1986 nascono le “Weiss Brigaden”, ma la stagione ‘89/90 riserva purtroppo una brutta sorpresa, la radiazione della società, che deve ripartire dal campionato di Promozione, con le “Weiss Brigaden” che diminuiscono di conseguenza l’attività del gruppo, i cui membri si aggregano in seguito ad altri clubs, per dar vita agli “Eternamente Leoni”.  Verso il ’93-‘94 sorgono nuovi gruppi, come il “Vercelli Front”, il “N.e.d.o”. e la sezione di Santhià degli Ultras. La stagione 1994/95 vede il gran ritorno delle “Weiss Brigaden”, al fianco di una squadra tornata competitiva. Grazie al buon andamento della squadra vengono organizzate molte trasferte, presentandosi in buon numero quasi ovunque, vedi i circa 500 di Lumezzane per la gara decisiva dei Playoff per salire in C1. Nel ’99 nascono i gruppi “Boys”, “Nuova Guardia” e “Ultras Vercelli”, con l’intento di portare una ventata di novità ed entusiasmo. Dopo anni travagliati per la curva Ovest, in cui molte volte si è dovuta notare la completa assenza di movimento ultras al seguito della Pro, alla fine degli anni ’90 un gruppo di giovani, senza tante esperienze, ha cercato di far rinascere la curva. Nel corso degli anni sono cambiati i nomi dei gruppi-guida, ad esempio nei primi anni 2000 di una certa importanza vi è la “Gioventù Bianca”, che però non durerà molto, comunque, con alti e bassi, lo zoccolo duro è sempre rimasto. Nel 2004 nascono i “White Lions”, gruppo che più di tutti è riuscito a far avvicinare le diverse generazioni di ragazzi presenti nella Ovest, problema storico a Vercelli. Ma anche questi, dopo anni passati a testa alta, hanno dovuto arrendersi per le numerose diffide (ben una trentina negli ultimi tempi), e sciogliersi nell’agosto 2008, lasciando la curva priva di una guida. Dopo di loro, alcuni amici si sono improvvisati “capi della curva”, provando ad organizzare il tifo nella Ovest con il nome di “Giovani Leoni”. Gli stessi, insieme poi ad altra gente, hanno sciolto i “Giovani Leoni” e deciso di costituire il “West Side”, gruppo trainante della Ovest per qualche anno, affiancato da altri gruppi minori. I “West Side”, gruppo ufficiale del tifo, sono, al contrario dei “White Lions”, molto più formali e rispettosi delle regole, hanno uno Statuto e si sono subito tesserati. I tanti campionati disputati in Serie C o categorie inferiori non hanno aiutato a mantenere un grande seguito verso la squadra cittadina da parte della comunità vercellese. Gli spettatori visti al “Piola-Robbiano” negli ultimi anni sono stati circa 2000 a partita, con qualche picco in occasione di derby, feste promozioni o importanti gare di Serie B. I “Vercelli Front”, scioltisi intorno al 2016, sono quelli che ora portano lo striscioncino “Vecchia Guardia”.

Principali Gruppi scomparsi: Ultimi Romantici (da poco non appendono più la pezza), White Riot, Stra Kaos, Lions, New Front, Weiss Brigaden, Stra Kaos, Ultras Vercelli, Vercelli Front, Fossa, Armata, Boys, N.e.d.o., Eternamente Leoni, Commando Ultras, Capovolti Vercelli, Soliti Noti, Giovani Leoni, Nuova Guardia, Bad Boys Vercelli, Gioventù Bianca, Gruppo Ceres, Old Fans, Avanguardia Vercellese.

Amicizie: –Pro Sesto: un vero e proprio gemellaggio, solido, forte rapporto che dura dal 1989, con diverse visite reciproche, ad esempio per Verbania-Pro Sesto nel 2016 e Chieri- Pro Sesto dello stesso anno. Nel giugno 2016 una rappresentativa di ultras di Vercelli ha partecipato al torneo “Vito Porro” a Sesto San Giovanni. –Benevento: sentita amicizia e rispetto reciproco. Lo scorso anno, all’andata, i vercellesi vennero ospitati dai sanniti con tanto calore e affetto, ricambiato qualche mese dopo a favore dei beneventani. Nella gara di andata della finale Playoff per la B col Carpi, dello scorso giugno, esposta una sciarpa giallorossa del Benevento da un tifoso sannita residente al Nord, che è stato accolto benissimo, mangiando e bevendo con loro. –Giulianova: nonostante l’ostacolo della lontananza resistono i buoni rapporti instaurati durante la finale dello Scudetto Dilettanti del ’94. –Belluno: rapporto d’amicizia risalente ad alcuni anni fa, rispetto reciproco. –AlbinoLeffe: si sono conosciuti nei vari tornei ultras disputati insieme.

Ex-amicizie: –Varese: soprattutto le “Weiss Brigaden” e il “Vercelli Front”, avevano una amicizia con i “Boys Varese”, basata più che altro su una reciproca stima, durata fino al 2008, in seguito interrotta. –Rondinella Firenze, –Viareggio: amicizie di vecchia data che, un po’ per la lontananza, un po’ per la differenza di categoria, i vercellesi non sono riusciti a portare avanti.

Rivalità: –Novara: la rivalità più sentita, un odio viscerale, acerrimo, profondo, un campanilismo che non conosce confini, essendo le due città divise solo da circa 25 chilometri, basti pensare che la diatriba arriva fin sulle tavole: paniscia novarese contro panissa vercellese. Una rivalità quindi che va oltre il calcio, ma che ha radici profonde: dopo l’unità d’Italia nel 1861, con l’organizzazione delle province del Regno, Vercelli fu inclusa all’interno di quella di Novara. Ne nacquero proteste e dispute, e solo nel 1926 Vercelli ottenne, sotto il regime fascista, il riconoscimento di Provincia, anche se nacquero da lì nuove diatribe sull’assegnazione di alcuni comuni. Una rivalità che ha dato vita ad incontri infuocati anche fuori dal rettangolo verde, passando anche sul parquet dei palazzetti, spesso pieni, teatro di memorabili sfide a colpi di bastoni nell’hockey su pista tra Amatori Vercelli e Novara. Rivalità nell’hockey salita in cattedra durante gli anni ’80, quando le sfide tra le due squadre valevano il titolo nazionale. L’Hockey Novara è la squadra che ha vinto più titoli nazionali (ben 30). Anche negli anni ’40-’50, stando alle cronache, spesso avvenivano tremende scazzottate. Gli impianti sportivi delle due città portano lo stesso nome, “Silvio Piola”, a ricordo del leggendario bomber della nazionale, che ha militato in entrambe le squadre. C’è da dire che Novara ha più del doppio degli abitanti di Vercelli (104000 contro 46000). Venti indagati, due arresti in flagranza differita e una serie di Daspo per le persone coinvolte nei disordini accaduti a margine del derby dell’11 maggio 2013. Un nutrito gruppo di ultras novaresi, recandosi a Vercelli con mezzi propri e in maniera autonoma si è presentato di proposito davanti all’ingresso della curva dei locali per cercare deciso lo scontro. I vercellesi si sono scagliati verso il nemico. Le forze dell’ordine hanno impedito lo scontro fisico. Entrambi i gruppi erano composti da giovani per la maggior parte armati di bastoni, cinture con pesanti fibbie, fumogeni e bombe carta. I teppisti sono stati ripresi dall’impianto di videosorveglianza dello stadio. Le indagini della Digos hanno permesso nei giorni seguenti di identificare 13 vercellesi responsabili degli scontri, oltre a 9 novaresi. I vercellesi hanno dovuto rispondere alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, porto abusivo di oggetti atti a offendere e, per uno di essi, di violazione di Daspo, inflittogli dalla Questura di Vercelli alcuni mesi prima. –Virtus Entella: rivalità molto sentita, accesa, creata dal fatto che le due formazioni negli ultimi anni si sono trovate di fronte a lottare sia per promozioni che per scontri salvezza, con continui incroci diretti, ad esempio il  testa a testa nel 2013/14 in Lega Pro, con qualche episodio discutibile. In Pro Vercelli-Entella del 20

febbraio 2016, i piemontesi avevano preparato uno striscione che recitava “Meglio 1 giorno da leone che 102 da chiavarese”, non fatto entrare dalle autorità perché giudicato troppo offensivo, ma comunque attaccato sulla via del ritorno dei liguri ben in vista. Nel 2013/14 le due squadre arrivarono all’ultima giornata divise da un solo punto di distacco, con la squadra di Chiavari impegnata contro la Cremonese in trasferta, e i piemontesi in casa contro una demotivata Carrarese; i liguri hanno perso lo scontro diretto la giornata prima, riducendo in circa un mese il divario tra le due squadre da 9 a un solo punto, anche se sempre primi. Il rush finale per la Serie B ha mobilitato la città: al “Piola” si sfiora il tutto esaurito. Ma l’Entella vince a Cremona 2-1 e rende inutile il successo 2-0 della Pro Vercelli. L’Entella va direttamente in Serie B, la Pro ci andrà attraverso i Playoff, prevalendo sul Südtirol. –Casale, derby storico, forte rivalità, odio tra due città assai vicine. A Casale, alcuni anni fa, esposto lo striscione “Se mi vien la cagarella mi pulisco con la tua stella”. –Biellese: rivalità di campanile, derby sentito ma non troppo, visto anche che i biellesi non hanno una grande tradizione ultras. –Alessandria: rivalità regionale, derby sentiti fino a qualche anno fa. –Pro Patria: accesa rivalità; in Pro Patria-Pro Vercelli 2010/11 i tifosi locali espongono delle pezze rubate alla tifoseria ospite all’andata. –Pavia: rivalità poco sentita. –Olbia: in Pro Vercelli-Olbia 06/07, i piemontesi esposero lo striscione “Olbiese: ti ricordi quanti voli in aeroporto…?”. I sardi, tra l’altro, hanno un gemellaggio con i “bustocchi” della Pro Patria. –Sanremese, –Legnano.

Curiosità: -Deludente sotto l’aspetto del tifo e delle coreografie l’ultimo derby col Novara, giocato in casa domenica 8 aprile scorso, 34^ giornata del campionato in corso 17/18. In campo uno 0-0 scialbo, che, a dire il vero, non ha invogliato alla partecipazione del pubblico, comunque meno numeroso di altre volte, infatti c’erano alcuni vuoti di troppo. Numerosi però i novaresi. -Si è svolto a Vercelli, organizzato dalla Curva Ovest, il 6° Raduno Nazionale Ultras di calcio a 5, denominato “U3”, nella splendida location del centro sportivo “Le Acacie”. I ragazzi delle curve si sono impegnati in gare a scopo benefico. Infatti è da mettere in evidenza la solidarietà dell’edizione vercellese che verrà dedicata ai fedeli amici a quattro zampe, con una raccolta fondi che ha fruttato 1.765 euro, devoluti al canile consortile di Borgo Vercelli e alla Lega Nazionale per la difesa del cane. Le tifoserie che hanno partecipato attivamente alla manifestazione sono quelle di  Vercelli, Casale, Monopoli, Taurisano, Melfi, Nardò, Trani, Ribera, Cerignola, Salernitana, Canosa, AlbinoLeffe, Termoli, Messina, Mola, Torino e Manduria. Sono stati ospitati, ma non hanno giocato, i gruppi “Gate 7” Chievo Verona, “Gradinata Sud” Albenga, “Curva Sud” Benevento, “A difesa di una fede” Pescara, “Indomabili” Gattinara, “Curva Sud” Seregno. L’evento era gratuito e aperto a tutti quanti volessero dimostrare la loro simpatia e la loro vicinanza alla manifestazione. I volontari del canile hanno contribuito all’organizzazione di una lotteria benefica. La sera dopo le partite si è svolta una cena con tutti i 200 invitati, dove ognuno contribuiva con 3 €. che venivano aggiunte al prezzo del pasto; anche qui momenti di cori e canti ultras. Dopo la cena tutti seduti per la presentazione del rituale video dell’edizione corrente, infine tutti a piedi in Corso Rigola per dare un po’ di luce alla notte vercellese. Gli ultimi tornei U3 hanno sempre visto una rappresentanza vercellese. -Quasi 500 i vercellesi presenti al “Piola” di Novara il 4 novembre 2017 (vedi sezione “Rivalità”), una volta tanto uniti e compatti, discreto il tifo. -In una riunione dell’agosto 2017 è stato deciso che dalla 1^ di campionato scompaiono tutte le pezze dei vari gruppi, come già nel 2012, a fronte della presenza di due soli striscioni: “West Side”, il gruppo più numeroso, e “Old Style”, che raggrupperà tutti gli altri ragazzi, oltre a “Vecchia Guardia”, per rispetto dei più anziani e veterani. -Il 9 luglio 2017 si è svolto il 4° “Memorial Amedeo Rosa”, torneo benefico di calcetto, che si disputa nel ricordo dell’amico Amedeo, grandissimo tifoso delle Casacche Bianche. -Per il  “derby delle risaie” Novara-Pro Vercelli, del marzo 2017, con gli spalti che registrano quasi il tutto esaurito, i vercellesi si presentano a Novara in 1000 circa, più compatti e uniti del solito, esprimendo un buonissimo tifo fatto di ripetuti cori, battimani e sfoggiando un bellissimo copricurva a festeggiare i 5 anni del gruppo “Old Style”. Al fischio finale un tifoso di Vercelli cade nel fossato che separa gli spalti dal terreno di gioco, la tensione è palpabile quando alcuni ultras vercellesi tentano di entrare in campo per soccorrere l’amico ferito che riporterà “solo”, visti i 4 metri di caduta, trauma facciale e cranico, per un quadro clinico grave ma che esclude il pericolo di vita per il ragazzo. Alla vigilia dell’importante sfida, i tifosi della Pro si erano presentati al campo d’allenamento per assistere alla seduta guidata da mister Longo, eccezionalmente svoltasi a porte aperte: tanto entusiasmo e lo striscione “Vogliamo 11 ultrà…Vincere”. -Una delle migliori coreografie realizzate dalla Curva Ovest è quella dell’ottobre 2016 contro il Novara, con un bel copricurva accompagnato dalla bellissima frase “Perché bianco è il colore magico che da sempre ci mette il brivido”. -Pro Vercelli-Virtus Entella dell’8 aprile 2017 vede all’ingresso delle formazioni la Ovest realizzare una discreta coreografia con un bandierone copricurva di buona fattura, seguirà un buon tifo. Esposto lo striscione “Questa curva non ti dimentica…Amedeo vive nei nostri cuori”, in ricordo di Amedeo Rosa scomparso nel 2013. -In occasione di Pro Vercelli-Trapani 16/17, under 18 gratis in Curva Ovest. Iniziativa suggerita dagli ultras che hanno chiesto alla società di aprire le porte agli under 18 per qualche partita. -A Bari, il 29 ottobre 2016, si presentò un solo tifoso della Pro Vercelli. Alcuni tifosi di casa, aiutati da uno steward, offrirono un bicchiere di birra all’unico tifoso arrivato dal Nord Italia, che vide la propria squadra perdere 2-0. -In Pro Vercelli-Salernitana, aprile 2016, la Ovest espone un bandierone copricurva con l’anno di fondazione “1892” e al centro un leone con un pallone vecchio stile, accompagnato dallo striscione “Hic Sunt Leones”. -Per l’andata del derby 2015/16 col Novara, Vercelli è divisa in due per ordine pubblico, visto gli incidenti nell’ultimo derby giocato a in tale città nel maggio 2013, ma soprattutto per la rivalità così accesa tra i due capoluoghi piemontesi. All’ingresso delle squadre in campo, coreografia dei padroni di casa con bandierine rosse, bianche e verdi, su cui campeggia la scritta “Sempre a sostenere la maglia”, e l’anno di fondazione “1892”, esponendo poi anche diversi simpatici maialini azzurri di contorno. -In Pro Vercelli-Como 15/16 la Ovest ricorda le vittime degli attentati di Parigi da parte dell’Isis, formando con bandierine il tricolore francese. Fatto subito rimuovere dalle autorità lo striscione “Putin non mollare, avanti col nucleare!”, rivolto al premier russo. -Pro Vercelli-Pescara 15/16 si gioca con due ore di ritardo per consentire agli spalatori di togliere la neve dal campo; la chiusura obbligata dei “distinti” per neve riunisce parecchi tifosi sotto un’unica voce, percepita fin da subito dai giocatori, con la squadra che, a fine gara, riceve il giusto saluto della curva. -Circa 300 i vercellesi giunti a Novara nel derby di ritorno del febbraio 2016. Per loro ennesimo ulteriore rifiuto della questura di esporre il copricurva preparato anche all’andata, perché porta la scritta “vincere” con tricolori laterali a sfondo nero. Nell’occasione buon tifo nella prima frazione, in calo nella ripresa. -La Curva Ovest, visti i ranghi ridotti (circa 30/40 persone in piedi, a volte un po’ di più), non riesce a coinvolgere nei cori, nel tifo, tutta la curva, nonostante l’impegno profuso e i bei bandieroni che sventolano continuamente. Il pubblico vercellese è tradizionalmente freddo, incarnando in modo quasi perfetto la tipica freddezza piemontese. -Il 23 gennaio 2016, in Pro Vercelli-Spezia, ricordato con lo striscione “23-01-02 – 23-01-16 Mero uomo vero” lo “sceriffo” Vittorio Mero, nato a Vercelli nel gennaio 1974, scomparso in giovane età. -Il 15 gennaio 2016 c’è stata a Novara la commemorazione di un ultrà novarese, morto tragicamente in discussione con un “amico” dopo Trapani-Novara. Alcuni ultras vercellesi decisero, nonostante la forte rivalità, di parteciparvi, sentendosi in dovere di esserci e ritenendo quindi, a ragione, che la morte vada oltre i colori. -Un gruppo di tifosi della Pro Vercelli ha interrotto il primo allenamento guidato dal nuovo allenatore Claudio Foscarini, subentrato a Scazzola all’8^ giornata della stagione 2015/16. Dopo un breve colloquio del tecnico con gli ultras, la seduta è ripresa. La Pro aveva perso le ultime 4 gare senza segnare un solo gol. -Gli “Old Style” sono sempre stati in evidenza per le loro iniziative benefiche. La raccolta dei beni di prima necessità in occasione di Pro Vercelli-Ascoli (1^ giornata di B 16/17) per gli sfortunati terremotati del CentroItalia, colpiti dal sisma il 24 agosto 2016, è stata veramente abbondante e gli ultras hanno caricato personalmente sul pullman dell’Ascoli buona parte dei beni che i tifosi vercellesi hanno donato. Alcuni di loro non hanno neanche presenziato alla partita in quanto partiti con la loro macchina per portare quello che avevano a disposizione, direttamente sul posto. -Dopo aver raccolto, in alcune partite delle “casacche bianche”, i giocattoli, portati ai bimbi ricoverati all’ospedale Sant’Andrea, nei giorni vicini al Natale 2015 si sono dedicati alle famiglie dei detenuti del carcere di Billiemme che hanno figli, raccogliendo altri giocattoli per loro. Il gruppo ha però rischiato di veder andare a monte il loro bel gesto, perché il tavolino dove era stata allestita la raccolta, stracolmo di giocattoli incartati destinati ai bambini dei detenuti, era un ostacolo alla sicurezza pubblica. Ma i ragazzi della curva Ovest alla fine sono riusciti nel loro intento: regalare un giocattolo ai bimbi meno fortunati.Di traverso ai ragazzi, che avevano l’unica colpa di essere sulla strada che porta al carcere senza autorizzazioni, si sono messi, prima la Polizia Penitenziaria, poi la Polizia di Stato ed infine i vigili urbani. Molti giochi raccolti erano in esubero, quindi si è deciso di donarne una parte ad una scuola materna di Palestro (PV), alla quale sono stati consegnati nel gennaio 2016. -Nel maggio 2015 si è svolto il torneo di calcio a 5 “Una vita tra le mani”, raccolta fondi a favore della ricerca contro il cancro (A.I.R.C.). -Bello lo striscione esposto nei pressi dello stadio in quel periodo: “A chi non molla a chi va a firmare a chi ha una pena da scontare, Auguri Ultras”. -Nel febbraio 2016, presentato nella Sala Stampa della Pro il libro “Casacca bianca-ogni maledetta domenica” di Luigino Barale, grandissimo tifoso della Pro Vercelli dai forti valori, letto con soddisfazione anche dal presidente della Pro, Massimo Secondo. -Sempre a febbraio 2016, in occasione di Pro Vercelli-Entella (2-3), in risposta alla società che aveva messo la gradinata a 3 euro, la curva ha fatto entrare chiunque non avesse un abbonamento. -Bell’entusiasmo e stadio finalmente pieno per la promozione in B del 2014. In 400 per la finale Playoff di andata col Südtirol a Bolzano, in casa al ritorno stadio esaurito (giugno 2014). Discreto seguito anche a Savona per la semifinale di andata Playoff del maggio 2014. -Nel settembre 2013 realizzato lo striscione “Assenti presenti” per i 23 diffidati di allora, di cui 13 solo col Novara. -Lo stadio è conosciuto dai vercellesi soprattutto con il nome di “Leonida Robbiano”, grande pioniere dell’Aeronautica Militare, al quale fu intitolato subito dopo la sua costruzione, nel 1932. In curva si può leggere la scritta “Curva Ovest” fatta con sedili neri, su sfondo di sedili bianchi. -I “White Lions” erano un bel gruppo, sia dentro che fuori lo stadio, di mentalità, fondato sull’amicizia delle persone che lo componevano, che hanno portato avanti e insegnato un essere ultras, basato sull’orgoglio e sulla goliardia, sconosciuto a Vercelli. In seguito all’irrigidirsi della repressione nei confronti degli ultras, specie dopo i fatti di Catania del 2007, hanno resistito non esponendo più lo striscione, non utilizzando più le loro bandiere, ma continuando a frequentare lo stadio, senza mandare fax o chiedere autorizzazioni. Orgogliosi di essere nati in anni bui della loro squadra, ci sono sempre stati, anche se, addirittura, venivano privati anche della libertà di andare al bar limitrofo alla loro curva senza documento. L’ultimo anno di militanza li ha purtroppo “spezzati”, con diffide ingiuste,

lunghe e pesanti. -La Pro Vercelli è una delle più vecchie e gloriose società italiane di calcio: la “Società ginnastica Pro Vercelli” è nata nel 1892, ma la sezione dedicata al calcio nacque per la precisione nel 1903. Nell’era pionieristica del calcio italiano può vantare la vittoria di ben sette scudetti: nel 1908, 1909, 1910-11, 1911-12, 1912-13, 1920-21, 1921-22 (oltre a uno scudetto Dilettanti nel 1994). Nella stagione 2009/10, la sedicesima consecutiva in C2 si è disputato per la prima volta il derby con la neopromossa Pro Belvedere, società in floride condizioni economiche, al contrario della Pro, che il 16 luglio 2010 viene esclusa dalla Lega Pro. Dopodiché in Comune comincia un tavolo tecnico tra dirigenti del Belvedere e della vecchia Pro, per salvare la storica casacca bianca e i suoi 7 scudetti. Le autorità comunali assegnano il marchio storico alla dirigenza della Pro Belvedere Vercelli. Massimo Secondo, presidente della Pro Belvedere s’impegna a rinominare la sua società “Pro Vercelli”, non appena ottenuta l’autorizzazione della F.i.g.c. Il 4 agosto ’10 la Pro Vercelli viene definitivamente esclusa dalla vecchia C2. Due giorni dopo viene ridenominata “Unione Sportiva Vercelli Calcio”, per permettere alla Pro Belvedere Vercelli di chiamarsi “F.C. Pro Vercelli 1892” e di continuare la sua gloriosa storia ultracentenaria. -In occasione del derby con la Pro Belvedere del 20 settembre 2009, cui si accenna sopra, si verificarono alcuni scontri, che portarono a tre arresti. Una ventina di ultrà bianchi, una settimana dopo, organizzarono una manifestazione percorrendo alcune vie del centro, passando davanti al comando provinciale dei Carabinieri e alla Questura, con, ad aprire il corteo, lo striscione “Provocazioni, arresti, diffide, è un anno che vi divertite”. Per quel corteo 16 persone vennero poi denunciate per oltraggio a corpo politico e amministrativo dello Stato. -Nel giugno 2012, per la finale di andata col Carpi, erano in oltre 3mila ad assistere alla partita, mentre a Modena, al ritorno, circa un migliaio di sostenitori seguirono la squadra per la partita decisiva, vinta 3-1 dalla Pro, facendo sì che iniziasse immediatamente la festa, con migliaia di persone che si  riversarono per le strade, incuranti dell’autentico nubifragio che si è scatenato al fischio finale. Caroselli e cori per tutta la città, al grido “la leggenda è tornata”. -Mitico lo stendardo “La mia ragazza è del 1892”.

Clubs principali: Club “Amedeo Rosa”-Sottosopra Group, Forza Pro, Alè Leoni 2004, Ghigni Bianchi, Brigà d’ la Risera.

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