Ho visto la squadra lavorare bene, durante questa settimana di ritiro. I ragazzi si sono impegnati con grande professionalità e la mole di lavoro svolta è stata importante. E non parlo solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico. Insomma è stato un buon ritiro”.

Così Gigi Simoni ieri pomeriggio, pochi minuti prima di lasciare la sede del ritiro rossoblù a Norcia.

Oltre all’attività sul campo – ha aggiunto il tecnico di Crevalcore – insieme ai ragazzi abbiamo visionato diversi filmati dell’Empoli, ma anche nostri. Abbiamo studiato i toscani, così come gli errori fatti a Pescara. E, proprio su questo punto, vorrei fare una precisazione: sono un lettore molto attento e non condivido il giudizio dato da qualcuno che ha scritto che solo quello del Pescara è stato vero calcio. Il Pescara è stato bravo nel momento della finalizzazione ma consiglio di riguardare la partita per accorgersi che abbiamo creato tante occasioni e alcune le abbiamo sbagliate in maniera incredibile. Sono il primo estimatore di Zeman, ma sono anche quello che ha vinto più di tutti in categoria. E nel calcio, mi sembra, questo sia importante”.

Tornando all’Empoli?
Se guardi la qualità dei singoli giocatori capisci che è una squadra che è stata costruita con altre ambizioni. Faccio due nomi: Coralli e Tavano. Il primo lo conosco bene perchè stato un mio giocatore e so bene quale sia il suo valore e il grado di pericolosità; Tavano è il capocannoniere con undici gol e domenica scorsa ha tirato in porta dieci volte. Insomma sono giocatori importanti. Se ora l’Empoli sta attraversando un momento di difficoltà vuol dire che qualche problema ce l’ha, e noi dovremo fare il massimo per conquistare un risultato positivo”.

Tatticamente che partita sarà?
Un match aperto, nel corso del quale le due squadre cercheranno di superarsi, di dare quel qualcosa in più per fare la differenza”.

Ha deciso la formazione, o quanto meno il modulo?
No, e sono sincero. Un paio di giocatori hanno qualche dolorino, altri piccoli problemi. Per cui stiamo valutando e decideremo solo all’ultimo, anche perchè domattina (domenica, ndr) – come già abbiamo fatto con il Torino – ci ritroveremo al “Barbetti” e faremo un allenamento molto leggero. Dopo di che prenderò le mie decisioni”.

Contro l’Empoli scontro salvezza? Partita crocevia? O cosa?
Ai crocevia, di solito, c’è il semaforo: speriamo sia rosso per gli altri. Scherzi a parte, niente di tutto questo. E’ una partita importante che affronteremo con la giusta mentalità e la giusta grinta per conquistare un risultato importante. Mi preme però sottolineare un concetto: al di là di un punto, di due, di tre o quello che volete, la salvezza in serie B va conquistata punto dopo punto, giornata dopo giornata. E una cosa deve entrare in testa a tutti: la nostra è una squadra che dovrà lottare fino all’ultimo minuto. Se sapremo combattere tutti insieme allora riusciremo a salvarci. Se qualcuna delle componenti molla non ce la faremo. E quando parlo di componenti mi rivolo ai giocatori, ai tecnici, ai dirigenti, al pubblico, alla stampa, alla città, a tutti. Negli ultimi due anni abbiamo conquistato risultati che mai si erano visti prima in cento anni di storia rossoblù. Ci siamo guadagnati credibilità a suon di vittorie e forti di questa credibilità abbiamo costruito una squadra che aveva, e ha come obiettivo quello della permanenza in categoria. Qualche errore lo abbiamo fatto e stiamo lavorando per migliorarci. Quando abbiamo vinto tanto ho sempre detto che le vittorie erano merito di tutti, così adesso dico che se riusciremo a rimanere in serie B sarà stata la salvezza di tutti. Così come sarà colpa di tutti un eventuale insuccesso. Tutti devono remare dalla stessa parte, e quando dico tutti, intendo proprio tutti. Non mi piace leggere che è finito l’«effetto Simoni». Simoni è molto severo con se stesso, è il primo critico di se stesso. Ho accettato questo incarico per amore del Gubbio, non per bisogno. Perchè fare l’allenatore è la mia vita. Mi piace. Ma per farlo mi sono imposto tanti sacrifici. Tolgo tempo a mio figlio che ha dodici anni, tolgo attenzioni a mia moglie, alla mia famiglia, curo di meno la mia salute. Se faccio una cosa la faccio con il massimo impegno e la massima professionalitè. E pretendo la stessa cosa anche dagli altri. Sia da quelli che ci vogliono bene e ci sono vicini, sia da coloro che forse non si disperano troppo se le cose non vanno o non dovessero andare per il verso giusto. La salvezza deve essere un traguardo da raggiungere tutti insieme, remando tutti dalla stessa parte con gioia. Non passerò sopra atteggiamenti diversi”.

Vista la classifica, potrebbe abbassarsi quest’anno il tetto–salvezza?
A guardare i numeri verrebbe da dire di sì. Ma ho troppa esperienza per credere a queste cose, nel senso che qualche squadra può fare meglio adesso, qualcun’altra invece va a vincere le ultime nove partite e si salva. Il Gubbio resterà in serie B se sarà stato bravo a conquistare uno, due, tre punti in più degli altri. Ma per riuscirci dovremo essere vicini alla squadra, lottare con la squadra tutti insieme”.

La società a gennaio ha già detto che se ce ne sarà bisogno è disposta a tornare sul mercato in maniera importante.
Lo so. Abbiamo parlato con il presidente di tante cose e anche di questo. La serie B è un patrimonio non del Gubbio, ma di tutta la città di Gubbio, e bisognerà fare ogni sforzo possibile per cercare di mantenere questa categoria. Un ambiente tranquillo, sereno, dove i giocatori hanno poche pressioni, dove le critiche sono costruttive sono le condizioni ideali per lavorare dando il massimo. Se tutto ciò ci sarà, le possibilità di fare bene sono concrete. La squadra andrà sostenuta sempre, nei momenti buoni e in quelli meno buoni. Poi alla fine, a seconda del risultato conseguito, sapremo accettare applausi e incitamenti, oppure contestazioni e fischi.”

Ufficio Stampa

AS Gubbio1910

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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