Gli azzurri di ritorno da Crotone si sono subito allenati nel pomeriggio di oggi in vista del prossimo incontro che sarà sabato prossimo in casa contro il Padova.

 

La squadra agli ordini di mister Aglietti ha sostenuto una seduta per lo più defaticante, soprattutto per il gruppo di calciatori ieri impegnati nel match in Calabria. Da segnalare che la gara di ieri ha lasciato alcuni strascichi, seppur lievi, in alcuni giocatori che oggi hanno lavorato a parte, ovvero Moro, Tonelli e Lazzari, poi Levan Mchedlidze, che ieri è tornato al gol, ha lasciato anzitempo l’allenamento per una botta rimediata nella seduta di lavoro. Non ci sono comunque preoccupazioni per nessuno di loro. Ovviamente alla seduta erano assenti ancora i quattro Under21 ed Handanovic, i nazionali rientreranno alla base tra mercoledi e giovedi. Assente anche Foti, assenza che dovremmo inziare a considerare purtroppo standard.

Nel finale di seduta si è disputata una partitella a metà campo ma ovviamente non c’è interpretazione tattica, almeno volendo guardare al prossimo match, semmai il tecnico azzurro si è soffermato a far provare, soprattutto al reparto difensivo, alcuni movimenti che non sono stati ben eseguiti in partita.

 

Proprio con mister Aglietti siamo tornati sulla partita persa ieri a Crotone, ed anche il tecnico azzurro non fa mistero sul fatto che è stato proprio l’aspetto mentale a venir meno: “ Il Crotone, come è stato scritto da tutti voi, ha vinto meritatamente la partita e a discapito di altre sconfitte, se pur tatticamente non credo che loro ci siano stati superiori, devo dire che la prestazione non mi è piaciuta. Dovevamo interpretare meglio il match soprattutto in avvio di gara, momento in cui il Crotone ha costruito la sua vittoria. C’è da fare ammenda e crescere, però non voglio sentir parlare di treni persi per i playoff, noi abbiamo un obbiettivo che è quello di fare 52 punti, siamo sulla strada giusta ma ancora manca molto, solo arrivando a quello potremmo guardare la classifica e parlare semmai di occasioni perse.”

 

Per domani è prevista una doppia seduta di lavoro.

 

To. Che.

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

11 Commenti

  1. Povero Aglietti, non capisci che continuando con la solfa dei 52 punti togli continue motivazioni ai ragazzi?
    Sarebbe meglio, a mio avviso, parlare di “salvezza” da raggiungere, anche se personalmente non lo condividerei, ma almeno non trasmetterebbe incertezza ai ragazzi.
    Questo perchè non si deve avere come obiettivo un “punteggio” ma un “risultato”!
    Avete visto il Crotone che grinta? Il loro allenatore, come quello del Frosinone o del Portogruaro (per dirne due su tutte) non dice ai suoi “cerchiamo di raggiungere 52 punti”, ma dice “salviamoci” e così facendo fa capire ai ragazzi che “tutti” i punti sono importanti, non solo quelli da ora a 52! Perchè solo con gli obiettivi chiari (esempio “salvezza”), si capisce che si deve lottare col coltello fra i denti per ogni “piccolo e sudato punto”, senza calcoli. Come ha fatto il Crotone, che ha dato l’anima per arricare a 37, senza pensare che l’obiettivo è 52, ma ritenendo importante “ogni singolo punto” che possa farla arrivare a +1 sulla zona playout.
    Stesso discorso, ovviamente, con prospettive diverse, potrebbe essere fatto ai nostri giocatori tenendo come ovbiettivo la zona playoff (che per inciso ed a mio avviso, sarebbe comunque più connaturale alla nostra rosa).
    Insomma: che sia “lotta” alla salvezza o ai playoff, ma non “ai 52 punti”.
    Per non rischiare di sottovalutare i punti che ci dividono da 43 a 52 (pensando che con 9 gare, “figurati se non li raggiungiamo…”) e per non mangiarsi le mani “dopo”, se mai li rqaggiungiamo, vedendo “sgonfiarsi” i ragazzi come accaduto l’anno scorso (ve lo ricordate, che belle figure abbiamo fatto a fine campionato?).
    Umilmente, forza azzurri

  2. La cosa incredibile è quella che pur sentendo da due mesi il sig.Aglietti parlare di salvezza e quota salvezza 52,la squadra invece di giocare con grinta ha altalenato delle prestazioni soprattutto fuori casa mediocri perdendo in ogni caso nelle ultime 8 partite totali ben 5 volte con 2 vittorie ed un pareggio(COMPRESO IL RECUIPERO DI PESCARA)….cioè 7 punti su 24!Se una squadra che lotta per salvarsi deve mettere in campo questo tipo di determinazione con i suddetti risultati non sara’meglio entrare in campo con nella testa la convizione di essere fortissimi e giocarsela con tutti come si fa in casa?Questo anche visto che nonostante il magro bottino delle ultime 8 partite sembrera’ incredibile ma siamo SOLO E ANCORA UDITE UDITE A 2 PUNTI DAL 6 POSTO!Quindi caro Aglietti cambia mentalita’ a questa squadra e falli sentire forti perchè da quando stai parlando dei 52 punti da raggiungere i risultati sono stati MOOOOOOOLTO SCADENTI!Sicuramente se ce la giochiamo i risultati non possono essere peggiori…..cerchiamo almeno di fare un gol piu’ degli altri tanto se non te la giochi anche il Crotone e buono a farti 3 goals!

  3. in effetti penso che il punto debole sia diventata
    proprio la difesa che puntualmente o prende gol
    (e che gol..)o viene salvata da molta fortuna (vedi siena..), nel girone di andata la difesa era il nostro
    punto forte tanto che anche se l’attacco era sempre
    sterile fare anche qualche squallido 0-0 ci portava
    qualche punto in classifica…
    pensate se nel ritorno alcune partite tipo grosseto,
    pescara,modena.. si fosse fatto qualche squallido
    0-0 come all’andata dove si sarebbe in classifica..

  4. A Crotone ha sbagliato tutto il buon Tonelli, bastava non permettesse la girata a Djuric. Comunque la società non deve confermare Aglietti.

  5. Ripeto: NON lottare per un obiettivo (salvezza o playoff, che sia), ma per raggiungere una ipotetica quota punti (52) e poi si vedrà è solo un modo per trasmettere insicurezza ai ragazzi!
    Se il buon Aglietti non crede in questa squadra, la faccia comunque sputare sangue per la salvezza, lasciando perdere i 52 punti e facendola arrivare col coltello fra i denti in tutte la partite un punto sopra i play out (bastassero anche solo 49 punti, non c’è problema).
    Se invece il Mr. crede in questi ragazzi, secondo me il 29 MARZO, a sole 9 partite dalla fine, non può parlare di 52 punti, ma di corsa ai playoff e della grinta da mettere SEMPRE, credendoci, per arrivare fra le prime 6.
    Punto.

  6. Ma io non credo sia quello il problema usualemi, perchè molte squadre si pongono come obiettivo raggiungere un certo punteggio il prima possibile e poi valutare se c’è la possibilità di fare qualcosa in più.. Spesso succede alle squadre di centro classifica che non vogliono partire con troppe ambizioni in modo da non correre il rischio di doversi ridimensionare a campionato in corso (cosa molto pericolosa). Quindi la filosofia di Aglietti non è sbagliata, perchè raggiungere i 52 punti IL PRIMA POSSIBILE significa entrare in campo ogni settimana con il coltello tra i denti per raggiungere quella quota che consente di stare al riparo da patemi nel finale. Il problema è un altro, la squadra non entra col coltello tra i denti ogni settimana perchè è molto fragile di testa, ma questo non dipende dall’obiettivo dichiarato, ma dall’incapacità di trasmettere stimoli ogni settimana, perchè ci sono tante squadre che sono partite con questo presupposto e poi hanno fatto benissimo. L’allenatore deve essere bravo a spingere la propria squadra oltre i propri limiti e non accontentarsi mai. Quindi cerchiamo davvero di raggiungere questi benedetti 52 punti IL PRIMA POSSIBILE, lottando ogni partita con tutte le nostre forze, ma poi non accontentiamoci, perchè le qualità per fare meglio di una modesta salvezza ci sono.
    FORZA EMPOLI

  7. Capisco cosa dici Albe85, ma rimango della mia idea.
    Forse l’obiettivo “52 punti” potrà essere valido per una squadra esperta, fatta di marpioni e capace di essere sempre mentalmente “sul pezzo” grazie all’esperienza.
    Ma i giovani hanno bisogno di + certezze, credimi.
    E non è indicando “obiettivi mutevoli”, come raggiungere i “52 punti e poi si vedrà”, che si trasmettono certezze.
    Perchè?
    Perchè ogni ragazzo, anche inconsciamente, pensa: ok se li raggiungiamo a 5 giornate dalla fine (i 52 punti) o all’ultima, è uguale, cosa cambia? Anzi se li raggiungiamo a 5 giornate dalla fine, poi possiamo anche mollare, il nostro l’abbiamo fatto… Vedi cosa è successo l’anno scorso…
    Speriamo solo che Aglietti ci ascolti e che segua o quello che dici Tu o quello che dico io, ma che comunque riesca in qualche modo a convincere la squadra a mettere il coltello fra i denti…

  8. Speriamo.. Anche perchè io in questi play off e giocarceli con varese e novara non è male. Con la squadra al completo possiamo dire la nostra, peccato per i tanti punti persi malamente, ma siamo ancora lì e abbiamo il dovere di crederci. Le prossime 4 partite sono fondamentali.

  9. anche secondo me se aglietti fa le cose ammodo e non le ripicche possiamo arrivare a giocarsi i playoff forza ragazzi crediamoci

  10. Ragazzi per me state dando troppa importanza…l’allenatore è importante ci mancherebbe ma in campo ci vanno i giocatori… Se Tonelli fa una partita disastrosa facendoci prendere goal sarà per il 90% colpa di Tonelli e il 10% colpa del mister che magari non gli ha dato le motivazioni come dite voi…
    Ma la maggior parte della colpa è di Tonelli…
    Se Coralli sbaglia goal facili non è colpa di Aglietti ma di Coralli…il mister puó aver la colpa che non stiamo giocando bene…ma sinceramente non vedo squadre che giocano meglio di noi…A Crotone, campo difficilissimo abbiamo giocato male e su questo non ci piove… Ma abbiamo perso 3-2 su due disattenzioni e un eurogoal…
    Posso dare la colpa ad Aglietti se sbaglia un cambio ma non se Tonelli dorme sul calcio d’angolo…
    quindi io correggo una vostra affermazione:
    ” SE I RAGAZZI ED AGLIETTI FANNO A MODO POSSIAMO ANDARE AI PLAYOFF!!”

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