Una volta si diceva squadra che vince non si cambia, e squadra che non vince? Cambia.

Così, complice anche l’assenza per squalifica la davanti di Eder, il mister prova a rimescolare ancora le carte andando a rimpolpare un pò il centrocampo rafforzando le fasce.

 

Il gol di Eder che stese il Piacenza nella gara di andata (foto empolifc)Questo è quello che è emerso dall’allenamento di oggi a Monteboro, il penultimo prima della partenza per Piacenza, dove sabato gli azzurri si andranno a giocare una buona fetta delle ultime speranze per sognare in grande, ma anche parte della credibilità che questa squadra si era comunque costruita, perchè la quarta sconfitta consecutiva in trasferta, per mano di una squadra che se finisse adesso il campionato sarebbe retrocessa, potrebbe aprire ferite difficili da rimarginare.

 

Si torna alla difesa a quattro con l’unica novità rappresentata da Stovini che non al meglio delle condizioni lascerà la maglia da titolare a Kokoszka, ma con un agguerrito ballottaggio tra Vinci ed Antonazzo che per adesso mette il primo in vantaggio.

 

Un centrocampo a tre ma che potrebbe essere anche a quattro con De Giorgio, che ha ottime posibilità di partire dall’inizio, affiancato da Musacci e Marianini, poi Fabbrini che potrebbe essere il quarto di centrocampo ma che potrebbe affiancare in un ipotetico 4-3-2-1 Vannucchi dietro all’unica punta Coralli.

 

La seduta di lavoro si è sviluppata per lo più con esercizi di possesso palla prima e con la solita partitella dopo.

 

Squadra, che come ci conferma anche il tecnico, è molto concentrata, cercando di non lasciare nulla al caso per provare a non ricadere nella solita disattenzione che potrebbe costare caro. Ma Campilongo trasmette serenità e ci trasmette un sano ottimismo in vista della trasferta emiliana.

 

A.C.

 

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