LA ROMA FA 3-3 A PALERMO. L’INTER E’ GIA’ IN VETTA,

MA DOMANI C’E’ GENOA-JUVENTUS

 

ROMA – In attesa del posticipo di domani fra Genoa e Juventus, l’Inter torna lì dove tutti i pronostici l’accreditavano, ovvero sola in vetta. La squadra di Mourinho regola infatti alla svelta la pratica-Napoli (ora la panchina di Donadoni è davvero sotto esame), squadra a cui non può certo bastare il primo gol, a giochi fatti, di Lavezzi per raddrizzare una stagione per ora nata storta. Non era certo facile prendere punti sul campo dell’Inter, ma quella partenopea è stata un’autentica resa. In campo nerazzurro nel giorno della squalifica a Mourinho va invece di nuovo sottolineato che Etò e Milito non stanno facendo rimpiangere Ibrahimovic, così la Beneamata continua a non essere il massimo dal punto di vista della spettacolarità del gioco ma anche terribilmente concreta, come negli anni scorsi. A facilitare il compito ai nerazzurri si è messa una Fiorentina, irriconoscibile in senso positivo rispetto a quella che, appena tre sere fa, si era fatta strapazzare dalla Roma e capace di battere una Sampdoria che finora aveva sempre vinto. Prandelli ha dato spazio a Jovetic, e il montenegrino ha risposto alla fiducia dell’allenatore con un gol (facilitato dalla disattenzione della difesa doriana). In più Gilardino continua a timbrare il cartellino, così i viola hanno mostrato, se non una manovra irresistibile, almeno spirito di reazione. La Roma ha raddrizzato nel finale, con un rigore realizzato da Totti (ora a due sole lunghezze da Batistuta nella classifica dei goleador ‘all time’ del campionato), una partita che sulla risaia di Palermo avrebbe dovuto essere sospesa, essendo più pallanuoto che calcio. Alcuni dei gol di stasera, sei in tutto, sono nati da situazioni che su un campo regolamentare non si sarebbero verificate. I rosanero hanno segnato anche stasera tre gol, mantenendo la media-partita delle loro ultime dieci esibizioni casalinghe. Quanto al loro vulcanico presidente Zamparini, evidentemente il dossier che ha preparato sui torti arbitrali subiti dai siciliani in queste prime giornate non è servito, visto che per il Palermo il pareggio di stasera è stato di rigore. Brutto Ko per il Milan, con l’Udinese vincitrice grazie a un gol un po’ fortunoso del capocannoniere Di Natale. Ronaldinho è rimasto ancora fuori, poi quando è entrato al posto dell’evanescente Pato non è riuscito a lasciare traccia. Se a ciò si aggiunge che Gattuso a centrocampo ed Inzaghi (e poi Huntelaar) in attacco erano in serata-no, si capisce il perché del risultato ed anche il fatto che per Leonardo il lavoro è ancora molto. Al quarto posto è salito il sorprendente Parma di Guidolin, corsaro all’Olimpico contro una brutta Lazio, che non sa più come si vince e sembra più debole di quella della scorsa stagione. Alla squadra di Ballardini non è bastato neppure il primo gol stagionale di Zarate, arrivato su rigore. La partita é stata comunque caratterizzata anche dall’incerta direzione di gara da parte di Velotto. In Atalanta-Catania e Siena-Chievo ha prevalso la paura di perdere, e quindi ha vinto la noia, mentre Di Vaio si è riscoperto trascinatore e ha trascinato al successo il Bologna.

 

Questi i risultati finali in attesa del posticipo di domani tra Genoa ed Juve:

 

Atalanta
Catania
0-0
23/09 20:45
Bari
Cagliari
0-1
23/09 20:45
Bologna
Livorno
2-0
23/09 20:45
Fiorentina
Sampdoria
2-0
23/09 20:45
Inter
Napoli
3-1
23/09 20:45
Lazio
Parma
1-2
23/09 20:45
Palermo
Roma
3-3
23/09 20:45
Siena
Chievo
0-0
23/09 20:45
Udinese
Milan
1-0
23/09 20:45
Genoa
Juventus
24/09 20:45

 

Questa la classifica:

 

1
Inter
13
2
Juventus
12
3
Sampdoria
12
4
Fiorentina
10
5
Parma
10
6
Genoa
9
7
Udinese
8
8
Chievo
7
9
Roma
7
10
Lazio
7
11
Milan
7
12
Bari
6
13
Palermo
5
14
Bologna
5
15
Siena
4
16
Cagliari
4
17
Napoli
4
18
Catania
2
19
Livorno
2
20
Atalanta
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