Simone Verdi non sarà presente, con certezza, al raduno di lunedi prossimo, ma è un elemento che in molti aspettano, a partire da mister Sarri che con lui potrebbe far ripartire da subito, con maggiore serenità, il progetto tattico che ha contraddistinto le ultime due annate dell’Empoli.

La situazione l’abbiamo spiegata ieri, sottolineando come la prossima settimana si prenderà a riguardo una decisione definitiva.

Abbiamo quindi voluto sentire chi cura gli interessi del ragazzo, il procuratore Donato Orgnoni, per capire come viene vissuto il momento dalla terza parte in causa.

 

Ed Orgnoni, che ringraziamo per la disponibilità, senza mezzi giri di parole apre subito cosi


orgnoniSiamo spettatori alla finestra. Empoli e Torino devono prendere una decisione sulla quale io e Simone, non abbiamo di fatto potere. Le due società sanno quello che è il nostro pensiero, ma, ripetendomi, dobbiamo ribadire che noi possiamo soltanto attendere che i due club trovino un accordo.

 

Non possiamo cosi non chiedere qual è il vostro pensiero?

Semplice. Simone deve andare in una piazza che conosca il suo valore, dove il mister ne apprezzi già le qualità e dove si possa integrare al meglio nel’assetto tattico e, per chiudere, dove la stessa società abbia di lui grande considerazione. Più chiaro di cosi credo che non si possa, inutile farne il nome.”

 

Di fatto però l’Empoli pare aver messo un ultimatum al discorso. Qual’ora questi tempi non vengano rispettati cosa prevede?

Non ci penso nemmeno, è un ipotesi che non riesco assolutamente a rendere veritiera. Sono certo che non arriveremo a giovedi e tutto sarà messo nero su bianco con Simone che raggiungerà i vecchi compagni in ritiro. Purtroppo il fatto della comproprietà ha complicato un po’ a tutti le cose, non nascondo che speravamo che il ragazzo fosse, o tutto del Toro, o tutto del Milan. Poco male però, adesso c’è solo da augurarsi che tutti facciano quello che devono fare ben il bene del giocatore che si tradurrà anche nel bene dei club.

 

Ad un certo punto sembrava quasi che il Toro volesse trattenere Verdi, poi invece non è stato convocato per il ritiro. Come l’avete presa questa cosa?

Noi sapevamo già che sarebbe andata cosi perché Simone non rientra, per il modulo adoperato, nei piani tattici dei granata. Per questo la situazione era assolutamente di nostra conoscenza.”

 

Cosa che ad Empoli invece…

Lo ha detto lei. Battute a parte, è chiaro questo. Io non posso che essere grato all’Empoli, una società che ha voluto fortemente il ragazzo e che, nonostante fosse un prestito secco, lo ha fatto giocare, gli ha dato fiducia ed ha insistito su di lui anche nei momenti più difficili. Alla fine i risultati li abbiamo visti tutti. Adesso dobbiamo avere ancora un pizzico di pazienza.”

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

5 Commenti

  1. Resto sempre dell’opinione che dobbiamo prendere un altro elemento di maggior spessore. Però avrei molto piacere che Verdi potesse tornare con noi, soprattutto all’inizio sarebbe fondamentale.

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