La musica della Champions League accende tutte le lampadine del Milan che si toglie la maschera del campionato e indossa il suo smoking preferito. I rossoneri, dopo un anno di letargo, tornano nell’Europa che conta e vincono a Marsiglia 2-1. Partita combattuta e giocata all’insegna del gruppo; illuminata da Seedorf e decisa da quell’incredibile sparviero dell’area di rigore che è Filippo Inzaghi, autore di una doppietta; in mezzo la rete del momentaneo pareggio di Heinze. Superpippo risponde alla chiamata di Leonardo con una prestazione gigantesca e porta a 68 il suo record personale di gol segnati nelle coppe continentali. Uno in meno del tedesco Gerd Muller, ma una tacca in più in Champions dove le reti ora sono 48, di cui 41 in rossonero.

 

Il Bordeaux si dimostra un osso duro per la Juventus, come testimoniavano i recenti risultati dei campioni di Francia, forse oscurati dalla relativa visibilità internazionale della squadra di Blanc. I bianconeri di Ferrara – alla prima in Europa da allenatore -non vanno oltre l’1-1 in casa nella prima uscita di Champions League, all’Olimpico di Torino. Gol di Iaquinta e Plasil. Un risultato probabilmente giusto. Buffon ha salvato almeno tre volte la sua porta, e nel primo tempo Gourcuff e compagni si sono fatti preferire. Ma un retrogusto amaro resta in bocca alla capolista di serie A: perchè si era trovata in vantaggio, e soprattutto perché nel finale Marchisio ha colpito una traversa a colpo sicuro.

 

Domani tocca a Fiorentina ed Inter.

 

gazzetta.it

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