Prima di iniziare a parlare della gara dobbiamo fare un paio di premesse che no vogliono assolutamente essere giustificative ma crediamo siano doverose. Intanto c’è da dire che quello della Coppa Italia non puo’ essere un obbiettivo del club e quindi, anche se a tutti avrebbe fatto piacere andare avanti ancora un po’, si è soltanto anticipato un verdetto scontato. La seconda cosa da dire è che l’undici sceso in campo ieri, in quella specifica configurazione, non aveva mai giocato assieme e già di per se cambiare undici/undicesimi non è mai cosa semplice per l’equilibrio della squadra, con poi in campo ragazzi come Pereira che davvero avevano giocato pochissimo fin qui. Detto pero’ questo c’è da dire che ieri l’Empoli ha fatto una brutta figura.

L’eliminazione era davvero difficile da pronosticare, in casa contro una squadra che lamenta problemi ed occupa una posizione di bassa classifica in serie B. In campo si, come detto, ragazzi che avevo giocato poco ma questo doveva essere un elemento di rottura in positivo, con magari maggiore determinazione e maggiore fame,  cose che onestamente abbiamo faticato a vedere nella parte iniziale di gara e venute fuori, semmai, dopo aver subito il primo gol. Grandi difficoltà in fase di finalizzazione e tanti, troppi errori anche negli appoggi più facili. Insomma, salvo fatta eccezione per un paio di elementi, è davvero difficile pensare che qualcuno di quelli mandati in campo ieri possa cambiare le sorti del nostro destino mettendo fuori chi oggi gioca di più. Tra le note positive de match, poche onestamente, c’è la tenuta della linea difensiva che eccezion fatta per come ha subito il secondo gol ha dimostrato solidità e soprattutto che tutti gli effettivi in rosa ormai hanno assimilato al meglio movimenti e visione. Poi c’è il gol di Alberto Gilardino che, sia chiaro, non ha giocato una gara trascendentale, ma si è finalmente sbloccato e questo ha inciso positivamente visto anche come ha giocato i minuti successivi. Tra l’altro crediamo che dalla gara di ieri (come ha poi confermato anche lo stesso attaccante nel dopo gara) sia emersa una verità insindacabile, ovvero che l’ex Milan è poco duttile per il modulo che l’Empoli fa, ed il passaggio al 4-2-3-1 per lui è stata manna. Rivedendo la partita non crediamo di bestemmiare se diciamo che il risultato è bugiardo e che la squadra azzurra avrebbe meritato di più (due grandi interventi di Agazzi e la traversa di Krunic sono storia del match) ma conta la concretezza, da oggi sempre di più e quella anche ieri ha latitato.

Una gara che doveva essere vissuta come una pillola dolce per lenire un po’ di quell’amaro che da qualche settimana siamo tornati a sentire (sembra cosi lontana Pescara) ed invece restano questi aspri sapori che ci auguriamo vivamente non vadano ad inficiare ulteriormente su una condizione mentale che non sembra essere al top. Una gara che non è certo edificante, un passo sbagliato che si puo’ commettere (non ci dimentichiamo delle eliminazioni in Coppa di Sarri e Giampaolo) ma che in questo momento doveva essere un segnale che non è arrivato, anche per rispetto di chi ieri ha sfidato il freddo glaciale ed il vento tagliente per stare vicino ai colori del cuore. All’orizzonte una gara che classifica alla mano ci potrebbe far dire che non è da sbagliare, ma il Sassuolo laggiù forse ci sta per caso e la gara da non sbagliare sarà tutt’altro che semplice.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

12 Commenti

  1. CREDO CHE PIU’ CHE UNA ANALISI SERVA UNA PSICOANALISI. AL MISTER che rilascia quelle dichiarazioni nel dopopartita, AL PRESIDENTE che dall’alto del suo trono, sta zitto e pensa ai caxxi suoi, AL CARLI che ci piglia per il c..o e dice di essere in debito con i tifosi……. ed infine anche a NOI TIFOSI che nonostante tutto(ieri era un freddo boia) siamo sempre là.
    FORZA AZZURRI.

  2. Primo punto voglio far notare che anche loro avevono 11/11 diversi dalla ultima partita di campionato, Secondo vero che linea difensiva ha tenuto, unica nota positiva (pero’ eron propio poco loro avanti). Terzo era una partita da pareggio noi non meritavamo di vincere assolutamente Quarto abbiamo un grosso problema di mentalità tralasciando il come siamo scesi in campo ieri penso anche alle ultime due partite che sotto di un gol abbiamo alzato bandiera bianca e preso 4 pere! Quinto Pereira Tello e Maiello forse sono da serie B ma forse nemmeno per quella.

  3. La prima premessa, con tutto il rispetto, e’ ridicola. Siccome la coppa italia “non e’ un obiettivo del club”, allora uscire prima o dopo e’ uguale. Come a dire che siccome e’ improbabile restare in serie A per 20 anni a fila, allora si puo’ retrocedere anche quest’anno, tanto prima o poi succedera’ quindi mettiamoci l’animo in pace.
    E’ un discorso a bischero e non c’e’ bisogno neanche di stare a rimarcarlo. Come ho scritto ieri non credo ci voglia grande coraggio nel voler cacciare l’allenatore ora…e non lo caccerei. Ma ieri s’e’ fatto schifo e NON ABBIAMO GIUSTIFICAZIONI. Credo che criticare ogni tanto dopo simili risultati sia piu’ che lecito, senza se e senza ma.

    • Quando sento dire che la Coppa Italia non è un obiettivo, mi incazzo.
      Che mentalità italiana del cavolo. All’estero si svenano per andare avanti in coppa

      • Ci tengo a fare una precisazione, che sicuramente puo’ essere figlia anche di una brutta mentalità italiana. Il fatto che a mio avviso non sia un obbiettivo è inteso come vittoria finale, che onestamente è impensabile allora possiamo sognare anche lo scudetto a questo punto. Infatti, come scritto nel pezzo, auspicavo di poter passare qualche altro turno.

  4. Tutti (diciamo il 90% dei tifosi, abituati a banchettare lautamente con ostriche e caviale)) vogliono mandare via l’allenatore.
    La Società e il restante 10% dei tifosi (che accetta ogni tanto di poter mangiare anche pane e cicoria)lo difendono. Ai posteri (a fine maggio) l’ardua sentenza.

    • Mettila così, il 90% dei tifosi vogliono rimanere in A. A me non importa di consegnare la sentenza ai posteri ma stare ancora in A il prossimo anno, ma capisco (e per il 90% è evidente) che questo allenatore non ci può portare a questo risultato!!! Se non si cambia mi viene da pensare che il buon Corsi voglia retrocedere per non fare lo stadio che in B è inutile.

  5. Caro Claudio.Mi dispiace che nessuno della società mangi mai caviale. Perché non facciamo una colletta? Tu sei ovviamente del restante 10% dei tifosi, quindi anche tu niente caviale. Allora la facciamo anche per te.

  6. Avrei voluto commentare e analizzare le gesta degli azzurri,come faccio sempre(a mio modesto parere naturalmente)i dopo partita degli azzurri,ma mi pare che da commentare ed analizzare ci sia poco o niente,tantomeno andare a cercare scusanti per questa sconfitta inconcepibile!

  7. Volevo portarti a conoscenza di una riflessione che mi sono fatto, a molti sfuggita, visto lo squallore generale dei risultati negativi di questo momento. Nell’occasione della partita di Coppa Italia, precisamente nel secondo tempo, mi sembra di avere visto per la prima volta c’è stato un cambio di modulo, avevamo una sola punta e cioè Gilardino, con molti centrocampisti e incursori a girare per inserirsi o pronti a lanciare il Gila. Mi chiedevo se era solo un caso o c’è la volontà di provare qualcosa di nuovo,visto che tanto questi siamo e questi rimaniamo. Fra l’altro ho visto bene la manovra di Gilardino, perché era nel suo ruolo naturale, e finalmente ha fatto anche goal. Attendo vostre risposte….

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