Dopo due pareggi consecutivi gli azzurri tornano a vincere, proseguendo oltretutto la striscia di imbattibilità che perdura dalla gara di Vercelli datata 11 novembre 2017. Una vittoria netta e mai in discussione quella riportata sull’Entella dell’ex Aglietti (a lui sarà sempre legata una delle pagine più belle ed importanti della nostra storia), ma una vittoria che alla fine è stata più difficile del previsto da portare a casa con un finale delicato dove i liguri si sono buttati avanti alla ricerca del beffardo pareggio. Una vittoria convincente. Si, perchè ieri oltre ai diavoli neri c’era per la squadra di Andreazzoli anche un avversario in più: il campo. Le forti piogge delle ultime ore hanno messo il manto del Castellani in seria difficoltà, una situazione al limite del praticabile, dove soprattutto nel primo tempo era (in alcune zone del campo) impossibile far scorrere il pallone. Gli azzurri, salvo qualche rarissima eccezione, non hanno però snaturato il loro gioco, hanno sempre ricercato il palleggio ficcante e con palla prevalentemente a terra. Non hanno mai smesso di dialogare nello stretto e non hanno assolutamente cercato soluzioni strane ed improvvisate. Non hanno, su tutto, cercato un alibi, l’hanno voluta giocare e vincere alla loro maniera, da grande squadra. Nelle ultime due giornate, come detto, erano arrivati due pareggi, ma in quelle ultime due gare si era registrata anche l’assenza dei gol dei due marziani. Premesso che conta vincere, indipendentemente da chi poi alla fine la mette in fondo al sacco, dalla gara di ieri riportiamo però positivamente anche il ritorno alla marcatura sia di Ciccio Caputo (peccato per il giallo per simulazione che gli farà saltare la prossima partita) sia di Donnarumma. Il primo ha scelto un esultanza molto sobria, soprattutto per rispetto alla sua ex squadra, per l’ex Salernitana invece una corsa ai “field box” per abbracciare il grande amico Terracciano con un accenno di lacrime. Tre punti importantissimi che riproiettano l’Empoli da solo al primo posto, con una gara in meno sul Frosinone e con la possibilità quindi di tenere un distacco significativo sulla terza, considerazione che da adesso in avanti, a due messi poco più dalla fine del campionato, va fatta con la classifica a non essere più un contorno alle prestazioni.

La partita, anche ad Empoli cosi come in tutta Italia, inizia in ricordo del compianto Davide Astori. Durante il lungo minuto di silenzio passano sullo schermo dello stadio le immagini del calciatore venuto a mancare domenica scorsa, in campo i calciatori di Empoli ed Entella si stringono gli uni con gli altri ed in maratona capeggia uno striscione davvero commovente e pieno di significati in quelle poche parole. Si parte, come già detto, su un campo davvero al limite, una sorta di piscina, ma l’Empoli mette subito la testa in avanti e già dopo dieci minuti si sfiora il gol con Donnarumma che per un niente non arriva a deviare in porta un bell’invito di Di Lorenzo. Dieci minuti più tardi un vero sussulto per un gol mancato, anzi per un’autogol mancato: infatti Zajc si smarca sulla destra e crossa, Benedetti anticipa Caputo e manda la palla ad un paio di centimetri dalla porta difesa dal suo portiere. Al 24′ l’azione che porta al giallo per simulazione a Caputo, reo di accentuare troppo la caduta su un contatto in area con Cremonesi. “The Gol Machine” si puo’ però togliere una soddisfazione ancora più grande a sei minuti dalla fine del primo tempo, un gol davvero pregevole andando al d’esterno al volo a riprendere un assist di Donnarumma. L’Empoli non è sazio e soprattutto non vuol rivivere quanto successo con l’Avellino, ed allora subito a spingere anche ad inizio ripresa con Donnarumma a mancare ancora l’aggancio vincente, stavolta su passaggio di Pasqual. Situazione molto simile al 22′ ma finalmente al minuto 27 l’ex Salernitana può esultare assieme a tutto il popolo azzurro: Brivio respinge corto dopo un corner di Zajc, la palla arriva a Pasqual che ci prova al volo, la palla è larga ma Donnarumma, in posizione regolare, s’avventa, controlla col destro e infila col sinistro. Gara chiusa? Macchè. L’Entella prende coraggio con i nostri che un pizzico di stanchezza la vanno ad accusare, cosi dopo un paio di affondi a vuoti, al 38′ De Luca controlla bene nella nostra area, fa fuori Veseli (che si infortuna nell’episodio) e batte Gabriel. Minuti di fuoco gli ultimi, soprattutto nel quinto dei cinque minuti di recupero dove i liguri attaccano e guadagno un paio di corner, sull’ultimo di questi esce anche il portiere Iacobucci. Dietro però c’è grande ordine e grande sicurezza ed allora, a questo giro, la beffa non arriva.

Una grande prova di tutto il collettivo, una squadra (la nostra) non abituata ad un certo tipo di partite ma, e ci ripetiamo, la grande crescita mentale ha fatto sì che adesso si riesca ad entrare dentro a tutte le situazioni ed in queste si riesca a gestire al meglio ogni singolo momento. Non ha fatto una caterva di miracoli, ma ci piace e ci preme però sottolineare la partita di Gabriel, un portiere che ormai giunto alla sua settima presenza, e che anche ieri è stato bravo e preciso soprattutto nell’ordinaria amministrazione. Un portiere che gara dopo gara acquisisce sempre maggiore sicurezza e certezza nei propri mezzi, con poi, alla fine, una parata importante salva-risultato che non può certo passare inosservata. Lo abbiamo in qualche modo già fatto, ma non possiamo non rievidenziare la prova maiuscola dei due attaccanti, non solo per il gol che certo è la loro miglior ciliegina sulla torta, ma anche per l’essersi sbattuti come matti in lungo ed in largo. Grande prova di Castegnetti, una gara da gigante la in mezzo al campo, ad essere forse quello anche un po’ più a suo agio su un terreno che ti porta a prendere più volte la spada rispetto al fioretto. L’ex Spal recupera una caterva di palloni e tanti altri li gioca, bene, in avanti. Se a Castagnetti ci sentiamo di mettere al petto la virtuale medaglia d’oro di giornata, quella d’argento la vorremmo dare a Maietta, un giocatore che fa davvero vedere la sua netta superiorità in questa categoria. Era stato fatto riposare contro l’Avellino, ieri è stato rimando dentro dal primo minuto e non ha praticamente sbagliato niente; esperienza e tempismo in ogni situazione. Ritrova la vittoria e per logica conseguenza resta imbattuto mister Andreazzoli. Una gara in cui i suoi, anche questo già detto, hanno su tutto fatto valere la grande crescita mentale, situazione nella quale il mister di Massa è assolutamente artefice. In corso d’opera c’erano piaciuti poco i cambi, troppo conservativi, con il rischio di andare a rivedere quanto successo nell’ultima gara: nel dopo partita però Andreazzoli spiega bene i perchè di determinate scelte, ed allora, ok, grande partita mister!

L’Empoli riprende la vetta e guarda lontano. La squadra sta bene, fisicamente e mentalmente ed in questo momento davvero si fa fatica a non esaltare quanto il gruppo sta esprimendo, anche alla luce dello scontro diretto tra Palermo e Frosinone che non ha ci ha fatto vedere due squadre che riescono ad esprimere lo stesso gioco degli azzurri. La strada è ancora lunga, molto lunga, le variabili di qui alla fine per far si che il trend che attualmente è da carro armato, possano variare, sono molteplici. Ci sarà da tenere sempre la guardia alta e ci sarà soprattutto da tenere lo stesso atteggiamento di adesso, con questa grande umiltà a far si che ogni partita venga giocata come se fosse l’ultima, senza tanti calcoli e senza tanti frozoli. Già la prossima gara ci metterà di fronte ad un altro esame, con il Venezia che sta vivendo un momento davvero importante, un Venezia che è bravo soprattutto a non far giocare l’avversario. Ai ragazzi c’è da dir poco, ed anche se mancherà un imprescindibile come Caputo, siamo certi che la squadra saprà regalare un’altra grande emozione andando a mettere un mattoncino in più verso la serie A.

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

    • Ah, ah, ah, ma lasciamo perdere i numeri, Krunic è il più grande talento dell’Empoli e quindi è normale che qualcuno si aspetti sempre prestazioni oltre misura ed è portato solo a sottolineare gli eventuali errori! Un campo come quello di domenica per lui che ha nelle progressioni (palla al piede) il punto migliore era “esiziale” e quindi non poteva essere al meglio. Ma ciò nonostante ha comunque fatto vedere molte cose buone e chi non le sa apprezzare, peggio per lui. 😉

  1. Non cambio idea….Grande Andreazzoli,ma sia con Avellino che con Entella non si sostituisce Donnarumma con un centrocampista….la squadra per forze di cose perde di profondità e dai modo all’avversaria di turno di venire avanti in maniera più massiccia.Detto questo in quell’acquitrinio,soprattutto quello del primo tempo,era difficile anche imporre il proprio gioco,invece i ragazzi hanno dimostrato grande maturità e perché no anche grande fisicità nonostante di marcantoni in squadra non ce ne siano davvero tanti.E’ vero,Caputo e Donnarumma all’attacco,Maietta dietro son dei punti cardine che fanno davvero la differenza…..come a centrocampo Bennacer e Krunic,ma quello che davvero sta tenendo in mano tutto il centrocampo è Castagnetti e meno male che per parecchi tifosi,me compreso,era lento è macchinoso tanto da esser messo in discussione(Non certamente per l’impostazione,quanto per una scarsa propensione in fase di interdizione)Con Andreazzoli da,comunque,buon centrocampista è diventato un centrocampista coi fiocchi è sta esprimendo tutto il suo potenziale.In lui rivedo molto il Budel che indossò la maglia azzurra qualche anno fa.Sabato altra partita importantissima ancora una volta per diversi motivi….il primo è vincere per togliersi di torno una concorrente pericolosa per i primi 2 posti(da non dimenticare che hanno 46 punti e una partita da recuperare anche loro),il secondo perché c’è da vendicare una sconfitta,quella dell’andata,veramente immeritata e il terzo è vedere se senza il nostro bomber principe la squadra sarà brava a concretizzare le occasioni che si presenteranno…..Obiettivamente più che veder utilizzato al suo posto Rodriguez,mi auguro che venga recuperato Ninkovic Lo score del Venezia è importante…..hanno perso solo 5 partite come noi ed hanno una difesa che subisce pochi goal….credo che dovremo cercare anche di prendere delle punizioni in favore…..quelle dal limite dell’area….con 2 cecchini infallibili come Zajc e Pasqual,forse è proprio quelle che son mancate negli ultimi incontri…..Ma davvero guardare tutti dall’alto in basso è una bella sensazione…..peccato che questa sensazione NON CE LA FACCIA PIU’ VIVERE PIANETA EMPOLI VISTO CHE SUL SITO NON VIENE MESSA PIU’ LA CLASSIFICA DI SERIE B!La domanda sorge spontanea….come mai?

  2. L’analisi di Mork è perfetta e condivisibile al 100 %. Se al posto di Donnarumma fosse entrato Rodriguez e magari dopo Brighi al posto di Zajc sono convinto che non avremmo sofferto nel finale, anzi era più probabile un altro gol nostro che un gol subito. Comunque un applauso a tutti

  3. È tutto condivisibile sui cambi, ma ormai siamo una squadra (quasi) perfetta che marcia dritta verso l obiettivo che per ora non si nomina. Avanti così.

  4. Comunque se invece di prendere un gol ne avessimo fatto un altro,come in realtà abbiamo rischiato,saremmo tutti a celebrare la bravura del mister nel non aver fatto il cambio scontato del trequartista bensì di un Donnarumma,che comunque aveva dato tanto.Io allo stadio sento troppi professori..

  5. Il problema dei cambi è che vengono fatti troppo tardi, arriviamo al 85′ con due cambi da fare…………cosa vuoi che ti diano quelli che entrano a 5 minuti dalla fine. In più se qualche volta li sbagli pure la frittata è fatta. Questo comunque, è il solo appunto che mi sento di fare al Mister………..x il resto chapeaut!!

    • …credo ci sia un perche’ …dei cambi , Maietta non riesce a finire una partita al 100% e l ultimo cambio lo tiene per lui come ieri.
      per il resto abbiamo 5 giocatori spendibili il resto vanno messi sul 3-0….Lollo compreso

  6. se togli la “t” è perfetto. Comunque Lollo non mi convince. Perché metterlo? Il mister ha sbagliato, e non è la prima volta, mettendo lui: noi arretriamo e gli altri diventano pericolosi.

  7. Concordo con voi sui cambi. Li fa sempre tardi però ieri l aver avuto due sostituzioni da fare negli ultimi minuti ci è stato utile visto 2 infortuni. Sul cambio di modulo con l entrata di LolloLollo se non si prende il solito golletto idiota la partita era finita. Ci poteva stare il cambio conservativo. E poi visto che in passato si criticavano Luperto Simuc e Romagnoli x gli errori che facevano, X coerenza bisogna dire che gli ultimi 4 gol presi sono colpa di Veseli. In certi casi deve essere più sveglio.

  8. La cosa più bella che vedo della nostra squadra, è che quando ha la gestione della palla e comincia a fraseggiare e ad impostare l’azione, da l’impressione di essere una squadra che davvero con la serie cadetta ha ben poco a che vedere.
    È palese il divario col resto delle squadre.
    Azzardo a dire che potrebbe benissimo navigare a metà classifica di A.

    • no…le.manca ancora un bel pò di pragmatismo a questa squadra per vederla ben posizionata in una classifica di serie a

  9. Abbiamo un’impronta…un’identità precisa, Cuorematto: Niente a che vedere con la squadra di inizio campionato. Sembra di vedere infatti la A, in alcuni frangenti e non la B. E questo entusiasma non poco!

  10. Ecco, sabato vedremo subito quanto siamo da serie A, senza il nostro bomber principe e contro la tipica squadraccia di B.

  11. Vero quel che dice Klen. Il Venezia sarà un osso duro da affrontare.Squadra tignosissima,fisica dietro e che non lascia spazi.Molto simile al Cittadella.Speriamo si recuperare tutti gli acciaccati in special modo Ninkovic che farebbe molto comodo.Da parte nostra una maggiore presenza e più tifo sarebbero importanti.

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