Finisce quindi sul campo di Treviso il trend positivo che gli azzurri stavano costruendo in trasferta.

Il match termina 2 a 0 per i padroni di casa, che giocano una partita molto piu convincente dell’Empoli, mai pericoloso nei primi 45 minuti e solo

quando si trova sotto di due reti mostra un pizzico del suo potenziale.

Baldini sorprende tutti non schierando Corvia, sorpresa doppia perchè l’attacante romano va addirittura in tribuna.

Non cambia però il modulo, ed il ruolo di unica punta viene ricoperto da Pasquato, non sicuramente adatto alle sue corde.

L’Empoli parte bene, fraseggia a centrocampo e per 25 minuti non fa giocare i biancocelesti.

Sembra che di li a poco possa esserci l’evento che a favore degli azzurri possa cambiare il match, invece sale in cattedra il Treviso.

Prima è Piovaccari a testare i riflessi di Bassi, poi sempre il 99 trevigiano va a conquistare una punizione all’altezza del corner.

Scaglia si posiziona a centrocampo, appena vede che la punizione sta per essere calciata, indisturbato si fa tutto il campo fino alla porta dove sempre senza nessun fastidio va ad insaccare.

Inesistnte la reazione della squadra di Baldini che aspetta di andare negli spogliatoi per riordinare le idee.

Si torna in campo, ed è subito doccia fedda, un incursione del solito Piovaccari che prima si beve Angella, poi va a battere a rete, sul tiro si inserisce Scaglia che tocca di quel tanto per metterla dentro.

Il doppio vantaggio scuote l’Empoli, che inizia un vero e proprio assedio alla porta di Guardalben, pero’ a dire il vero non si percepisce mai che la squadra empolese possa in qualche maniera impensierire la difesa trevigiana.

Girandola di cambi, entrano anche Pozzi ed Arciadiacono per provare a dare un po piu di peso allo sterile attacco ma il risultato non cambia, tante, troppe imprecisioni, ed il reparto arretrato dei nostri avversari risce sempre a fare belle figura.

La partita si chiude, e l’Empoli va a mettere il numero 4 nella casella relativa alle sconfitte.

La prova degli azzurri non puo essere ritenuta sufficente, e a questo punto non possiamo piu giustificare le assenza degli attaccanti di peso.

C’é sicuramente da cambiare qualcosa anche nel modulo, che non ha mai convinto, ma come si sa, finchè arrivano i risultati, seppur sofferti, non lo si puo discutere.

Non capiamo nemmeno come mai Vargas non venga piu utilizzato appannaggio di un Angela, che riteniamo assolutamente un calciatore dalle grandi prospettive ma che ancora pecca in esperienza.

La classifica è l’unica cosa che ancora in qualche modo sorride, ma a cadere si fa presto.

Pensiamo a Piacenza, nella sperenza che come si invertita la rotta per le tasferte la si inverta anche per i risultati interni

 

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Treviso (4-3-2-1): Guardalben; Pianu (47′ st Baccin), Dal Canto, Scurto, Smit; D’Aversa (29′ st Palermo), Gissi, Guigou; Scaglia, Missiroli; Piovaccari (11′ st Beghetto).
(1 Trazzi, 77 Baccin, 23 Pedrelli, 15 Bonucci, 14 Musetti) All. Gotti         

Empoli (4-2-3-1): Bassi; Marzoratti, Angella (15′ st Negrini), Kokoszka, Tosto; Marianini (7′ st Pozzi), Valdifiori; Buscé, Lodi, Vannucchi; Pasquato (21′ st Arcidiacono).
(37 Dossena, 31 Vargas, 22 Vinci, 17 Musacci). All. Baldini

Arbitro: Damato di Barletta

Reti: 33′  pt e 4′ st Scaglia

Angoli: 1-1

 

A.C.

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