Conferenza stampa di Daniele Croce oggi al “Castellani”. Una specie di “The day after” dopo la gara di domenica e la pesante sconfitta subuta ad opera dei viola. Croce ci mette la faccia e lo fa con grande onestà, non nascondendosi dietro a scuse di comodo, mettendo nelle sue parole, calme e riflessive nei modi, contenuti che denotano una grande voglia di riscatto.

“Si parla di chiedere scusa ai tifosi ed anche non abbiamo questo sentimento nei confronti di una tifoseria che ci ha sempre dato una mano, nei momenti belli ed in quelli difficili, come testimonia l’applauso che ci ha riservato domenica a fine gara: una cosa bellissima, che ci ha toccato nel profondo, e che raramente accade in altre piazze. La gara di domenica ci ha lasciato dentro qualcosa che dobbiamo approfondire e capire. Il calcio di rigore ci ha complicato la vita, è vero, ma per ancora una diecina di minuti abbiamo continuato a giocare. Dopo, qualcosa si è spento dentro di noi e neanche io so spiegarmi il perché: non abbiamo avuto più la forza di rientrare in partita, ci siamo disuniti. Non ci credevamo più, ma penso che sia stata solo una cosa relativa alla partita di domenica e che non deve accadedere mai più perché altrimenti sarebbe preoccupante. Dobbiamo fare ancora un passo avanti a livello mentale. Eppure avevamo disputato un primo tempo buono, facendo vedere noi le cose migliori. Affrontare il Milan è un vantaggio perché hai gli stimoli della grande partita ma anche uno svantaggio perché troveremo una squadra che sta attraversando un gran momento di forma. Non è più il Milan dei grandi nomi come in passato ma ha un gruppo di giocatori molto validi, giovani, ben preparati e messi in campo. Molti dicono che dobbiamo dimenticare la partita con la Fiorentina, io dico di no, perché mi voglio tenere dentro la rabbia che ho e metterla in campo sabato. La gara, lo sappiamo sarà difficile, ma è una gara aperta a qualsiasi risultato e molto dipenderà da noi”

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6 Commenti

  1. curioso come il calcio dia emozioni e reazioni diverse. C’è chi non vede l’ora di rigiocare subito e chi, come me, che al momento (poi a ridosso sicuramente subentrerà la stessa ansia di sempre) della partita di sabato un gliene può frega’ di meno. La botta di domenica è di quelle che lasciano il segno, al pari del 4-0 di Siena, il 2-5 con la Pistoiese, il 6-0 di Vicenza.

  2. Cosa non ha funzionato?Una cosa sola…..Gli errori che facciamo nei disimpegni….Dobbiamo solo smettere di regalare i goals e far sì che se gli avversari vogliono metterla dentro se la devono sudare come succede a noi.Ma anche ad approfittare,soprattutto contro le grandi,delle grosse occasioni che ti capitano durante la partita.E’solo questa la medicina giusta,perchè la squadra ha le potenzialità per uscire al più presto da questa situazione.I troppi errori nei disimpegni e qualche altro grosso errore ci son costati davvero qualche bel puntone.

  3. “Il Prestigiatore” è l’unico (e dico unico) giocatore che sta mettendo anima, cuore e corsa in questa stagione. Certo vederlo centrale, è un insulto al calcio e il risultato si è visto.

  4. Io comunque un centrale in più in questa squadra lo inserirei, non certo Croce, che fa bene il suo dovere nella fascia, però, come ho già detto, spesso il centrocampo ce lo penetrano con facilità, quindi proverei un 4-4-2 falsato un po con un 4-3-1-2, secondo come va la partita, e proporrei un Saponara più avanzato, insieme all’occorrenza o Maccarone o anche Gilardino come anche altri. Mi sembra che al centro non riusciamo a manovrare bene e manca uno che copra di più gli inserimenti degli avversari, però posso sbagliare, siamo qui solo per capire di aiutare un po questa squadra a fare punti e cercare di salvarsi.

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