PADOVA – REGGINA    4-0

 

Un fantastico Padova travolge la Reggina, le rifila un pesante poker e conquista la prima vittoria in stagione. Il 4-0 è un passivo forse esagerato per gli amaranto, che per un’ora reggono bene il campo. L’Euganeo resta un tabù per il club calabrese, che vi ha conquistato una sola vittoria in 11 match.

Il primo tempo vive su un sottile equilibrio. La coralità del Padova, innescata dal talento finissimo di El Shaarawy, contro le individualità offensive della Reggina. Zizzari e Bonazzoli dialogano con profitto sin dai primi minuti, e l’ex Pescara (che con la maglia del Ravenna segnò 4 reti ai veneti) va spesso alla conclusione. Ma Agliardi è attento e gli amaranto non riescono a sbloccare il risultato. E’ proprio il 17enne di proprietà del Genoa a schiodare lo 0-0: Succi lo serve ottimamente sulla corsa, l’azzurro (egiziano di nascita) infila Puggioni in disperata uscita. La Reggina reagisce, ma la verve di Missiroli è ben contenuta da Vicente e dalla retroguardia padovana.

La ripresa assume progressivamente i contorni di un assolo biancoscudato: El Shaarawy è scatenato, e l’ingresso di Di Gennaro sgretola il muro difensivo ospite. Puggioni è miracoloso su Succi, ma poco dopo, nel tentativo di smanacciare il tiro cross di Vicente, getta la sfera nella propria rete. Il 2-0 è l’episodio spartiacque: il Padova aumenta la velocità, la Reggina si rintana nell’angolo e subisce. Viola commette un fallo ingenuo su Renzetti e Succi trasforma il penalty. Lo stesso attaccante ex Palermo finalizza splendidamente un assist dell’ex Di Gennaro. Atzori inserisce Campagnacci, Tedesco e Adiyiah, ma Agliardi non corre nessun pericolo. Il finale è monocolore, in più Laverone si fa espellere per una pedata sulla tibia di Renzetti, instancabile. Serata a tinte opposte. Padova d’oro, Reggina nera.

 

N. R.

 

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