Il 2016 mi ha regalato molte gioie, ci sono stati anche momenti difficili ma il bilancio personale non può che essere positivo. Il periodo peggiore è stato quello dell’infortunio, stavo giocando con il dolore da un po’ poi la situazione è peggiorata visto che avevo uno strappo al tricipite e l’intervento chirurgico era diventato obbligatorio. È  stata molto dura ma adesso posso dire che è passata. Il momento più bello è stato tutte le volte che abbiamo vinto perché il calcio è uno sport di squadra e non puoi essere soddisfatto per qualche parata se alla fine esci dal campo a mani vuote. Parare il rigore contro il Cagliari è stato bello, non ero mai riuscito in questo tipo di intervento e sicuramente mi ha dato grande carica, sono convinto che le prossime volte che capiterà sarò ancora più determinato e deciso, ma ancora una volta anche per quella partita voglio sottolineare la bellezza della vittoria e non del mio personale gesto. Cerco sempre di dare il massimo in ogni allenamento e lo facevo anche quando ero alla Roma, quando di fatto non giocavo. Ci sono ovviamente delle persone che devo ringraziare e sono quelle che mi hanno dato e mi stanno dando fiducia come il nostro staff tecnico, dall’allenatore al mio preparatore.  Al 2017 chiedo la salvezza dell’Empoli, non ho dubbi. Tutto il nostro staff, ed i nostri tifosi meritano questo traguardo. La nazionale è sicuramente uno dei miei obiettivi, ci sono tornato e vorrei anche giocare qualche partita ma tutto dipenderà da quello che farò qui mentre alla Roma non ci penso; il mio futuro e unicamente la partita contro il Palermo.

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2 Commenti

  1. Un grandissimo! L’unico che ha veramente fatto enormi progressi rispetto all’anno scorso: Quando la barca dava l’impressione di affondare da un momento all’altro, è stato lui a tenerci a galla.

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