Sabato a Lanciano è arrivata finalmente la prima vittoria stagionale. Una vitoria, netta, che non ha ammesso repliche e che ha visto la squadra azzurra padrona del campo e ben messa su questo dal tecnico Sarri, che al di la di tutto quello detto, si giocava nella sfida abruzzese una buona fetta della pazienza dell’ambiente.

Come detto, la squadra ha risposto nell’unico modo che poteva rispondere: vincendo e senza lasciare mezza parola di reclamo agli avversari, che anzi hanno sottolineato largamente il divario tecnico

 

Una vittoria, che come abbiamo detto, è stata netta. Un Empoli ben messo dietro, che ha sofferto poco e soprattutto solo all’inizio e che davanti ha capitalizzato al meglio le diverse occasioni create.

Ci è piaciuto quest’Empoli, ci è piaciuto nella reazione, nella dimostrazione che doveva, perché difficilmente, un risultato non positivo, avrebbe potuto far accettare anche la sola sfortuna a giustificazione della prova.

Però, come non abbiamo mai marciato negativamente fino ad oggi, nonostante i numeri lo potessero concedere, adesso certo non possiamo enfatizzare più di tanto questo successo, fosse anche per il poco che gli avversari hanno fatto capire di avere.

Certo, è forse vero quello che ha detto mister Sarri, ovvero che se l’Empoli gioca cosi, al di la del Lanciano, potrebbero essere tante le squadre che avrebbero sofferto contro questi azzurri.

Un Empoli, sia chiaro, non perfetto, ma che ha fatto tutto quello che doveva fare, che ha concesso una palla gol (niente di più) al Lanciano e che davanti avrebbe potuto dilagare. Un Empoli che finalmente (fatta eccezione per la punizione di Novara) ci ha fatto gioire anche per un gol bellissimo, come quello di Saponara del 2-0, gol che si candida fin da adesso ad avere il premio del migliore della stagione.

 

E’ stata una sfida che, anche nel rileggerla a freddo, avendo anche rivisto le immagini salienti del match, ci ha fatto capire come questo gruppo fosse unito e come assieme stia soffrendo di un momento non certo voluto, arrivato in maniera non del tutto meritata per quello visto in campo, ma soprattutto inaspettata. Nessuno pensava di ammazzare il campionato, ma di certo nemmeno di essere ultimi sul campo dopo 9 partite.

 

Ecco perché, adesso più che mai, la gara di sabato contro il Modena è una vera e propria prove del nove.

 

La squadra è in crescita, indiscutibile, ed in crescita soprattutto nei singoli, quei singoli che dovrebbero fare la differenza. Quei singoli che, quando andiamo in trasferta, ed i colleghi avversari leggono la formazione dell’Empoli si stropicciano gli occhi.

E’ da loro, prim’ancora che da una difesa tre o a quattro, di un attacco con o senza il trequartista, dovranno passare le giocate e dovranno arrivare i punti, importanti per mettere nel dimenticatoio questa brutta partenza, e mettere l’Empoli in quella posizione di tranquillità che deve essere trovata al più presto.

 

Servirà la stessa tensione, quella che ci ha accompagnato, ma che soprattutto ha accompagnato dirigenza/staff tecnico/squadra all’appuntamento di sabato. Servirà capire che niente è risolto e che anzi, potrebbe bastare poco per rimanere ancora impantanati nel tunnel.

Soltanto cosi si potrà pensare di cominiciare a vedere un raggio di luce in fondo a quel tunnel ed il Modena, in questo senso, puo’ essere la squadra giusta con la quale capire se Lanciano è stato veramente, come da tutti auspicato, il punto di rilancio, o è stata soltanto un acuto in mezzo ai tanti bassi.

 

Bassi, già, chi si è rivisto a Lanciano….Adesso lo staff tecnico, ma anche la dirigenza, dovrà essere bravissima nella gestione dei portieri. Sarà curioso capire se in qualche modo, il portiere della Coppa Uefa, che proprio bene non si era lasciato con Empoli, si è guadagnato qualcosa in più di una comparsata, e capire se Pelagotti avrà quegli spazzi che mister e ds hanno paventato rispondendo ai nostri (e non solo) chiarimenti….e poi c’è Dossena.

 

Sabato sarà un crocevia, non c’è dubbio.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

6 Commenti

  1. Si un “crocevia” e vediamo se si riesce a fermare l’ex Nardini che con 2 sue sgroppate nella passata stagione ci fece subire 2 gol (SERIE B 2011-2012 – aprile- Empoli-Modena 1-3). E pensare che da noi sembrava solo uno che correva e basta…

  2. Ma da quando Nardini e’ diventato un fenomeno?!
    Più che altro pensiamo a fermare il lanciatissimo Ardemagni che mi sembra partito a 200!!!

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