Fonte: gonews.it

 

Scontri sotto la Maratona: un arresto e sette denunciati fra i tifosi azzurri. Tutti ‘daspati’

Dopo la rissa innescata dall’intrusione dei sostenitori bresciani nel settore degli empolesi la polizia fa scattare i provvedimenti grazie alle immagini. Ma i sostenitori locali si difendono

Un arresto differito e sette denunciati. E’ questo il bilancio degli scontri che si sono verificati domenica sera all’esterno della tribuna Maratona dello stadio ‘Carlo Castellani’ al termine della prima semifinale play off fra Empoli e Brescia.

Immediatamente dopo la fine della gara alcune decine di tifosi del Brescia erano riusciti a penetrare nel piazzale di fronte al settore dei sostenitori azzurri. Ne è nata una rissa con lancio di oggetti e transenne da parte di entrambe le fazioni. Durante gli scontri alcune persone sono rimaste ferite, sebbene non ci siano stati referti medici ufficiali. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente evitando che l’episodio degenerasse, ma dopo la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza la polizia del commissariato di Empoli è riuscita a identificare alcuni sostenitori azzurri che hanno partecipato agli scontri. Uno di questi, C.A., 41 anni, residente nel comune di Vinci, è stato arrestato in flagranza differita accusato di lancio di oggetti pericolosi in occasione di manifestazione sportive e per aver partecipato alla rissa. In particolare l’uomo arrestato avrebbe lanciato due transenne e un sasso verso la tifoseria bresciana. I sette denunciati, ragazzi di 18, 24, 25, 26, 30, 36 e 43 anni, sono invece accusati di rissa e di porto di oggetti atti a offendere.

Per questi ultimi la questura ha emesso un provvedimento di Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) della durata di due anni, tre anni invece per l’uomo arrestato che avrà anche l’obbligo di firma in commissariato durante le partite dell’Empoli. Per lui il giudice questa mattina, durante il processo per direttissima, ha comminato anche altre tre mesi di divieto di assistere a eventi sportivi. Il magistrato ha convalidato l’arresto, lo ha scarcerato in quanto senza precedenti, e ha rimandato il processo a lunedì prossimo, .

Le immagini degli scontri sono state trasmesse alla polizia di Brescia che valuterà i provvedimenti nei confronti dei tifosi che hanno preso parte ai tafferugli. Non si escludono ulteriori denunce e Daspo.

 

Le denunce e l’arresto sono stati notificati martedì sera, a due giorni dalla gara di ritorno con il Brescia. Una vicenda che ha colpito il mondo degli ultrà e del tifo organizzato azzurro. La dinamica del fatto ha visto i bresciani entrare nel settore dei sostenitori locali lanciando transenne e altri oggetti, alcuni empolesi sono rimasti feriti al volto, alla testa. La Questura di Firenze ha però “voluto confermare – si legge in una nota – la linea di estremo rigore nei confronti di ogni forma di intemperanza in occasione degli incontri di calcio, ribadendo lo stadio come luogo di spettacolo e di cultura sportiva, ispirata alla correttezza e al fari play”.

 

Un vero peccato che dopo una stagione in cui non si era praticamente mai registrato nessun tipo di incidente proprio all’ultima (o penultima) gara casalinga dell’Empoli si siano verificati episodi che hanno portato a provvedimenti pesanti.

 

Per molti dei presenti agli scontri si è trattato di ‘legittima difesa’ visto che alcuni sostenitori delle rondinelle si erano introdotti in un settore non a loro dedicato dove erano presenti anche intere famiglie e donne. Ma la chiave di lettura della polizia deve ovviamente tenere conto di quello che è avvenuto, anche perché molti tifosi azzurri non hanno partecipato alla rissa e si sono allontanati dal luogo dello scontro.

 

Purtroppo alcuni tifosi dell’Empoli sono caduti nel tranello delle provocazioni dei tifosi bresciani a fine gara, quando ancora erano sugli spalti. Un primo scontro verbale c’è stato dentro al ‘Castellani’ a pochi metri, fra la Maratona e la Curva Sud. Poi all’esterno, la ‘rottura’ delle barriere di un gruppo di bresciani e l’inevitabile scontro nel piazzale della Maratona quando gli empolesi si sono visti arrivare i tifosi lombardi addosso. Come detto la rissa è stata sedata dall’intervento del reparto mobile della polizia e dei carabinieri.

 

La questione da porsi è però una: come è stato possibile che tifosi avversari siano arrivati con troppa facilità di fronte alla Maratona che a cinque minuti dalla fine della gara era un’area affollata da sostenitori azzurri. Qualcosa non ha funzionato, le barriere non hanno fatto il loro dovere, e forse anche la presenza in quel momento dei soli steward è risultata insufficiente.

 

Un’atmosfera quella che si è venuta a creare dopo questi episodi che diminuirà sicuramente la presenza di empolesi a Brescia nella trasferta di domani, giovedì.

 

In merito l’Unione Club Azzurri ha annunciato la diffusione di un comunicato sulla vicenda.

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