Empoli: Bassi, Marzoratti, Vargas (70′ Valdifiori), Kokoszka, Tosto, Moro, Buscè, Marianini, Lodi, Bianco (50′ Pasquato), Saudati (46′ Pozzi). A disposizione: Dossena, Piccolo, Vinci, Musacci. All. Silvio Baldini.

 

Ascoli: Guarna, Nastos, Bellusci, Micolucci, Giallombardo, Luci, Luisi (62′ Belingheri), Di Donato (85′ Giorgi),  Pesce, Soncin, Masini (67′ Cani). A disposizione: Pennesi, Camillini, Aloe, Sommese. All. Franco Colomba.

 

Marcatori: al 66′ Belingheri (A)

Ammoniti: al 9′ pt Luisi (A), al 21′ pt Luci (A), al 9′ st Pozzi (E), al 48′ st Lodi (E), al 48′ st Giallombardo (A)

Minuti di recupero: pt 0, st 5

Arbitro dell’incontro il signor Dondarini, assistenti i signori Dobosz e Passeri, Quarto Ufficiale il signor Viti.

 

Ascoli – L’Empoli di Silvio Baldini non riesce proprio a diventare “grande”. Gli azzurri si presentano al Del Duca di Ascoli al cospetto di una formazione in crisi nera. Solo 3 punti nelle ultime dieci giornate e contestazioni a non finire. In settimana la società marchigiana chiama alla guida dei bianconeri il terzo allenatore della stagione: Franco Colomba.

Mister Baldini preoccupato ad AscoliSilvio Baldini in settimana recupera Buscè, ma perde Corvia, Vannucchi e Cupi, bloccati da un virus gastrointestinale. Così Buscè, non al top, gioca subito dal primo minuto e va ad indossare la fascia di capitano.

In attacco Silvio Baldini sorprende tutti schierando dal primo minuto Luca Saudati, supportato ai lati da Bianco e Buscè con Lodi alle spalle. Pozzi e Pasquato siedono in panchina. L’avvio degli azzurri è timido, l’Empoli preferisce controllare anzichè proporsi in avanti. L’Ascoli si fa apprezzare per l’impegn, Lodi con un tiro dalla distanza impegna il numero uno avversario.

Il primo tempo finisce a reti bianche, la gara non è assolutamente divertente, anche se certamente combattuta.

Ripresa. Baldini manda in campo subito Pozzi, dando vita alla “staffetta” con Saudati. Poco dopo è la volta di Pasquato che subentra a Bianco. Ma la sterzata degli azzurri tanto attesa non arriva. Con l’ingresso di Pasquato l’Empoli acquista maggior vivacità in attacco, mentre Pozzi si mette in evidenza solo per un cartellino giallo.

Quando nessuno se lo aspetta arriva il gran gol di Berlingheri, appena entrato in campo, per il vantaggio dell’Ascoli. I bianconeri prendono così coraggio e per l’Empoli è più difficile. Baldini sostituisce Vargas con Valdifiori, portando la difesa a tre. Ecco che esce fuori l’Empoli “vero”, quello che tutti i tifosi azzurri si attendevano dall’inizio di questa match.

Cristian Pasquato, con una conclusione deviata da un difensore avversario, fa la “carezza” al palo sinistro, Lodi invece centra in pieno quello di destra. L’Empoli va all’assalto dell’Ascoli che invece rincula e si chiude dietro cercando di far scorrere il più velocemente possibile i minuti conclusivi del match.

Poi si infortuna anche Buscè, con il capitano che stoicamente resta in campo ma con gli azzurri che difatto giocno in dieci. I cinque minuti di recupero poi trasformati in sette non bastano agli azzurri per rimettere in sesto una gara iniziata male e finita nel peggio dei modi. Jorge Vargas controlla un pallone, dietro a lui Kokozska

L’Ascoli esce tra gli applausi del proprio pubblico, gli azzurri a testa bassa. Per l’Empoli, come a Treviso tre settimane fa, lo scontro testa-coda è di nuovo letale.

Tuttavia gli azzurri, che perdono la “faccia” per la brutta sconfitta, non perdono la testa della classifica restando solitari in vetta grazie solo ai contemporanei insuccessi di Parma, Grosseto e Brescia e al pareggio del Livorno. Ma lunedi nel posticipo casalingo con l’Ancona il Sassuolo vincendo ci scavalcherebbe togliendoci il primato.

CONCLUSIONI – Se l’Empoli vuole centrare la promozione in serie A, in queste gare deve sfoderare ben altre prestazioni. Dopo la sconfitta di oggi resta l’amarezza per un occasione perduta, visto appunto i risultati delle dirette avversarie.

 

G. G.

 

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