Lo avevamo richiesto per le interviste post partita sabato scorso, ma essendo stato sorteggiato per l’antidoping non si è potuto presentare. Parliamo del difensore azzurro Daniele Ficagna.

Il giocatore è stato, al di la della sua discreta prestazione, al centro di due episodi importanti del match, quello che ha dato il rigore, poi sbagliato, al Bari, e quello del brutto fallo che ha messo KO l’ex Forestieri. Tra l’altro, dalla sponda barese hanno ricamato molto su questa situazione che non ha portato ad una, forse giusta, espulsione. Solo per fare anche noi i partigiani, ricordiamo che a Bari, nella gara di andata successe una cosa analoga con Dos Santos che dopo un paio di minuti dal calcio di avvio atterrò Valdifiori lanciato a rete senza subire il corretto rosso.

 

Al termine della seduta di ieri mattina, il difensore ex Siena è stato avvicianato dai colleghi de “La Nazione” ai quali a riportato le affermazioni di cui sotto vi diamo conto.

 

Daniele, partiamo ovviamente dal fallo su Forestieri:

«Ho proprio commesso un brutto fallo sull’attaccante argentino — afferma il trentunenne difensore nato a Piombino — e ho tirato un sospiro di sollievo quando il signor Mariani ha estratto il cartellino giallo. Ma questa decisione potrebbe aver pesato sulla concessione del penalty».

 

Puoi spiegarti meglio?
«Certo. Anzitutto confesso che ho colpito la palla tra braccio e spalla e che il movimento verso il basso ha di sicuro influenzato la decisione dell’arbitro. Allo stesso tempo, però, non penso che avrebbe accordato la massima punizione se ci fosse stato un altro calciatore al mio posto».

 

La tua interpretazione è soltanto teorica…
«E’ ovvio che si tratti di un’ipotesi, poiché non posso sapere quale sia stato il suo ragionamento, ma certe sensazioni si avvertono in partita. L’errore di Bogliacino dal dischetto ha comunque rimesso le cose al posto giusto per noi».

 

Sabato hai inoltre sbagliato un gol dall’area piccola…
«In questo caso non sono d’accordo sul verbo usato. Ho mandato il pallone sul fondo per averlo calciato troppo bene. Il mio ‘piattone’ destro è stato da manuale del calcio, purtroppo non ha inquadrato lo specchio della porta».

 

Poco male, visto che i tre punti sono arrivati…
«Pure qui ho un’opinione diversa. E’ vero che il successo ha rappresentato l’aspetto fondamentale, tuttavia occasioni del genere capitano di rado a un difensore. Perciò, benché non sarebbe stata stata la mia prima rete in questo campionato, sono amareggiato per non aver siglato il 2-0 che avrebbe chiuso la sfida a metà ripresa. Però la vittoria sul Bari è in archivio».

 

Adesso affronterete due squadre in corsa per la promozione diretta…
«Intanto concentriamoci sul Sassuolo, mentre cominceremo a ‘studiare’ il Torino insieme a mister Aglietti fra una settimana. Ma la caratura dei prossimi avversari non deve essere motivo di preoccupazione anche perché siamo in netta crescita. Ad ogni modo, il pareggio a Modena è un risultato da sottoscrivere…».

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. continua così! forestieri diceva che nella partita sarebbe stato decisivo e cosi è stato ahahaha
    mille di questi falli se ci portano alla salvezza!

  2. Il fallo che ha fatto ficagna era sicuramente da cartellino rosso ( melomale non e’ stato così..) pero’ se’ azzoppato l’unico che ci poteva mettere in difficoltà e perciò per ottenere la salvezza bisogna lottare su ogni pallone ed anche essere piu’ ” cattivi ” come abbiamo fatto…

    Per quanto riguarda anche l’errore di ficagna puo’ capitare a tutti, pero’ la cosa che mi consola e’ da quando e’ tornato aglietti abbiamo sempre molte occasioni nitide per fare goal, e poi non li facciamo….perciò se arrivano le palle dobbiamo gonfiare la rete!!!!!!!

  3. caro luca un po di cattiveria un ci puole fare altro che bene! con tutte le pedate che sè preso mi puo fare solo piacere vedere un po di gente incazzata che vole vincere!
    è finito i tempo di giocare con le bambole!

    • Caro Karlo,
      “speriamo”, mi verrebbe da dire come prima risposta!
      Il problema più grande che quest’anno ha afflitto gli azzurri, senza dimenticare gli errori societari nella gestione del mercato e dell’ambiente e le problematiche di una preparazione comunque sbagliata, è stata a mio modesto avviso l’incapacità di essere fin sabuto una “squadra”, di essere e lottare “tutti uniti” con un solo obiettivo, qualunque esso fosse.
      Mi ricordo, ad esempio, di aver scritto su PE, all’indomani della sconfitta di Crotone, del gesto insulso di Saponara che sull’1-0 per noi, tre contro uno e con Ciccio solo in mezzo all’area, preferì stampare un tiro fiacco addosso al portiere avversario.
      Un esempio lampante di MANCANZA di “voglia di essere squadra”, di assenza assoluta di un certo qual “senso comune d’appartenenza”.
      Il gesto è di Saponara, ma quello che voglio dire, spero si sia capito, riguarda tutti i nostri giocatori, che in tanti frangenti quest’anno si sono resi protagonisti di immagini identiche: goal presi senza darsi una mano, avversari che ci superavano senza rincorrerli, nervosismo fra di noi senza comprensione, mancanza di nerbo, di grinta…
      Di chi sia stata la colpa non lo so francamente, perchè il gruppo l’anno scorso “pareva” esserci.
      Sicuramente l’allenatore in primis è colui che più di tutti deve riuscire a plasmare in un soggetto unico i singoli calciatori per poi dare il nome a tale creatura di… “spogliatoio”.
      Ed al riguardo, rispetto ad Aglietti, mi sovvengono una serie di domande irrisolte ovvero perchè si sia passati da una squadra che l’anno scorso quando segnava “correva ad abbracciare il proprio mister” (ve lo ricordate Foti? ma anche Forestieri, Mori, Coralli…) ad un gruppo che quest’anno, all’inizio dell’anno, si è sfaldato senza fare assolutamente niente per evitare che il proprio allenatore fosse esonerato.
      Per quanto riguarda Pillon mi verrebbe da dire “n.g.”, non giudicabile, ma forse in questa sigla si ricomprende più di quanto si possa dire a parole: un allenatore mai accettato dalla squadra e forse mai amato dalla piazza… certamente, fra scelta e successivo esonero, “ennesimo errore di quest’anno della società” visto che fin da subito s’era capito trattarsi della persona sbagliata al posto sbagliato e questo anche a prescindere dalle doti e dai meriti del Bepi.
      Per Carboni cosa dire: personalmente avevo preso la sua scelta come un grave errore, poi piano piano l’avevo visto lavorare e ne avevo apprezzato la caparbietà e lo spirito combattivo. Alla fine, però, i suoi limiti tecnici sono emersi in tutta evidenza ed anche la fortuna ha pensato di non assistere il tecnico aretino: ma la dea bendata, checché se ne dica, non è affatto cieca e forse le lacune del buon Guido non potevano permettere un epilogo diverso all’avventura di Carboni…
      Ora ci troviamo di fronte all’Aglietti bis.
      Nessun gesto eclatante di affetto per il mister.
      Nessun proclama della squadra, che mai ha detto “o meno male che è tornato Alfredo”.
      Forse Aglietti ha capito che era diventato troppo “amico” dei suoi giocatori e questo aveva leso il rapporto fino a farlo scadere di tono ed anche d’impegno? Può darsi.
      Fatto sta che le prestazioni ci sono state, seppur immerse in tanti momenti abulici (la partita di Genova, il primo tempo col Livorno, i primi 15 minuti con il Bari…).
      Però non potevamo certo immaginare che i problemi potessero sparire da un momento all’altro come per magia.
      Le squadre in crisi sono come dei malati, vanno curate per guarire e non possono alzarsi di scatto e ritrovarsi forti e sane come per magia.
      Occorre partire dai piccoli gesti, dalla cura dei particolari, per poi continuare a rialzare la testa .
      Piano piano tornare a pensare tutti allo stesso modo, lasciando stare il bel gioco, per ora, perchè quello deve essere posto solo come obiettivo.
      Ed in queste 5 partite, io credo che si sia imboccata la strada giusta per tornare ad essere “UNA squadra”, quello che ne deriverà, mi auguro, sarà solo una conseguenza diretta di tutto ciò.
      Quindi, mi ripeto, rispondendo alla Tua domanda, caro Karlo… “speriamo”

      • KARLO ti rispondo di si per una sola ragione…. non perchè perchè la squadra sembra davvero aver imboccato la strada giusta,….non perchè credo che i margini di miglioramento ancora ci siano sia per quel che riguarda il gioco che per quel che riguarda la classifica,…non perchè credo che in primavera come tutti gli anni riusciremo a dare qualcosa in piu,….ma solo perchè amo la mia squadra e non posso pensare che le cose possano andare in maniera diversa!

  4. ma vannucchi non sentenzia piu??’ ha dato del bidone a musacci che ieri ha giocato contro il milan ed e’ titolare,a fabbrini che inizia a giocare titolare(a parte la cazzata della espulsione),a dumitru bidone,e via discorrendo,levan,signorelli tutti bollati . vai vannucchi tu si’ che te ne intendi di calcio.

    • 2-0 per l’udinese. arriva fabbrini fa un fallo tattico in attacco, era già ammonito e lo sapeva. è stato espulso.


      mentre usciva dal campo ha sparato M****A sull’arbitro e parenti (nel frattempo mr. Galli piangeva forse). Quello va su prova tv, causando MULTA + SQUALIFICA (ma quello è il meno) + FIGURA MONDIALE.
      per chi non ci crede
      http://www.napolipress.net/fuori-campo/handanovic-e-fabbrini-bestemmie-e-gravi-offese-prova-tv-per-loro.html

      insomma stavo dicendo, si fa espellere e da due a zero si passa a 2-2, con un rigore sbagliato.
      Insomma fabbrini è proprio un campione.

      e comunque gioca titolare perchè l’udinese c’ha mezza squadra infortunata e per fare turnover a causa della coppa uefa.

      ….

      Capitolo Musacci

      Reduce anche lui da una prestazione storica con rigore procurato in favore del napoli scalciando Cavani sotto gli occhi dell’arbitro.. una volpe insomma..

      E’ entrato al posto di Mariga che si è infortunato a metà primo tempo e da quel momento in poi ha iniziato a fare danni. C’è da dire che ha rischiato di segnare, tirando una CIABATTATA la cui traiettoria era diretta verso la bandierina, ma trovando in mezzo un difensore del milan che ha fatto carambolare la palla fra le braccia di Abbiati.

      ….

      capitolo Dumitru

      E’ entrato quando gli altri erano stanchi e lui doveva essere fresco. Ha avuto un occasione in cui è partito con 5 metri di vantaggio sui difensori, ha fatto 3-4 metri in corsa (quasi passeggiatina) facendosi quasi recuperare per poi sparare un tiro sul palo del portiere che per fortuna sua (di dumitru) è finito sul palo sembrando così quasi un bel tiro.. resta un gol sbagliato..

      …..

      levan cosa c’entra che è 1 mese che non gioca..

      …..

      signorelli idem

      insomma zio carmelo a forza di inzuppare i biscotti nel wiskey guarda che discorsi tu fai.. 🙂

  5. caro uncebene, a me piace vedere il bel calcio giocato,anche aggressivo ci mancherebbe,ma non mi piaccono i calci….. sono uno sportivo,anche a vicenza uno ha dato una randellata a tavano che e’ rimasto fuori 2 mesi e non mi e’ piaciuto affatto

  6. Senti karlo

    Io personalmente da quando c’era la gestione Carboni ero parecchio ma parecchio pessimista, vedendo una squadra priva di gioco senza stimoli, un’ allenatore che a guardarlo solo nel viso metteva tristezza e poi vedendo che la società non lo mandava via ormai mi ero’ già immaginato cosa sarebbe successo….
    Poi c’è stato l’esonero ed il ritorno di aglietti( tornato con molta piu’ cattiveria) ecco da qui abbiamo cominciato ad essere più squadra, facendo anche una buona prestazione a genova e queste 2 vittorie di fila ci hanno riportato fuori dalle zone calde..
    Ancora e’ presto per dire che l’Empoli e’ salvo ma le prestazioni ci sono e la fortuna ( melomale) sta’ girando anche un po’ dalla nostra..
    Poi con contuinita’ stiamo mandando in campo piu’ o meno sempre gli stessi undici, e finalmente… Poi abbiamo ritrovato giocatori che nel corso della stagione si erono persi, ad esempio( dumitru,moro…)

    Perciò speriamo che anche da queste 2 partite molto difficili ( Sassuolo, Torino) ne usciamo almeno con qualche punto in tasca..!!!
    E se fosse così sarebbe un grande passo in avanti verso la tanta sognata SALVEZZA!!!!!!!!

  7. io a crotone ricordo anche l’impresentabile fatic che lascia crossare tranquillamente il giocatore del crotone e poi in mezzo all’area mi pare busce’ che non salta e fanno gol di testa per il primo gol e il secondo mi pare signorelli,ma non sono sicuro che non contrasta ciano che fa un eurogol. poi ricordo a brescia errori di tonelli e rigore datoci contro e c’era aglietti,poi ricordo mori che doveva controllare sforzini in empoli grosseto,sapendone la pericolosita’ eppure sforzini ci ha fatto 2 gol di testa ecc ecc,ricordo la papera di stovini col brescia ecc ecc

  8. vannucchi,ho capito ma stanno giocando in serie A,con cavani ibra,lavezzi,di natale ecc,ecc, non sono tutti messi e cristiano ronaldo,sono ragazzi che hanno giocato da noi e hanno uno 22 anni e musacci 24, sono bidoni??’ poi se ti sono antipatici e’ un altro conto,fabbrini sicuramente non e’ ilmassimo della simpatia,pero’ non capisco bollarli come bidoni che senso abbia.Ah, poi unavolta mi hai detto che non so scrivere in italiano,ma si scrive whiskey e non come hai scritto tu…. ciao vannucchi buona serata da zio carmelo

  9. Siccome in quest’articolo si parla di Ficagna…….mi ripeto sul consiglio al mister…….il “Fica” è pericoloso usiamolo solo quando non ne possiamo fare a meno!!

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