La montagna ha partorito il topolino. Senza nemmeno troppo entusiasmo. Questo potrebbe essere il sunto del percorso vissuto a braccetto da Empoli e Joma: iniziato suonando la grancassa, generando grandi aspettative, ma terminato in sordina e senza lasciare il segno.

Dopo anni di maglie uniche e personalizzate, apprezzate anche lontano da Empoli e che rendevano gli azzurri universalmente riconoscibili. Dopo un’iniziativa di successo come la votazione pubblica della terza maglia 2014-15, ci si aspettava legittimamente che il rapporto con il brand spagnolo rappresentasse un ulteriore salto in avanti nella cura dell’immagine, nella qualità dei materiali e nella comunicazione con i tifosi.

Invece già la partenza si rivela balbettante, con l’Empoli che nel precampionato 2015-16 alterna alcuni modelli provvisori e alla fine si presenta ai propri tifosi, in piazza dei Leoni, con la stessa maglia usata dal Palermo nella stagione precedente. Cambierà in corsa, rispetto a quella sera, la terza maglia dalla quale viene fatto sparire l’accostamento bianco-rosso, che richiamava i colori della municipalità di Firenze, a favore di un indefinito rosso più o meno fluo. Ma non è l’unico aggiustamento, visto che dopo qualche giornata cambiano anche (il motivo è ancora ignoto) nomi e numeri dei giocatori…ma con i portieri che continueranno ad andare in campo con la vecchia grafica ancora per svariate partite. Su queste bucce di banana i due novelli partner possono però scivolare senza farsi male, visto che la squadra di mister Giampaolo regala emozioni, risultati eclatanti e soprattutto uno straordinario decimo posto finale che focalizza l’attenzione di tutti più sul “campo” che sul “contorno”. Così la stagione 2015-16 si chiude giustificandone l’andamento “col freno a mano tirato” in ragione di una partnership maturata l’estate precedente troppo in là per permettere di personalizzare il prodotto e affinare l’intesa fra l’ufficio marketing empolese e il brand iberico.

Le aspettative si riversano quindi tutte sul successivo campionato 2016-17, supponendo che il rapporto fra Monteboro e Joma sia ormai rodato e pronto a regalare ai tifosi qualcosa che possa degnamente suggellare la storica doppia salvezza in A. Dopo il ritiro di Sestola si torna di nuovo in piazza dei Leoni per constatare che un passo avanti rispetto al precedente anno è stato fatto. Cambia il modello, pescato però di nuovo nel catalogo Joma della stagione precedente (stavolta è il turno della vecchia maglia della Sampdoria) e, unico segno di “empolesità”, fa capolino una Collegiata stilizzata impressa nel tessuto. Tralasciamo la presenza del #wearefamily che opportunamente scompare dal retro delle maglie a stagione in corso su disposizione della Lega. Di nuovo “discriminati”, lo diciamo simpaticamente, i portieri che si vedono mettere sulla maglia uno stemma leggermente diverso a quello degli altri compagni. Tutto passa però in secondo piano per ragioni opposte rispetto alla stagione precedente: stavolta sono i risultati negativi della gestione Martusciello a calamitare l’attenzione del tifo azzurro, e la peggiore retrocessione della storia recente non induce certo a fare salotto disquisendo amabilmente di tessuti, blasoni e dettagli davanti a the e pasticcini.

Viste le premesse sportive, la stagione 2017-18 nasce in un clima di diffusa indifferenza sull’argomento: i partner svolgono il compitino (il massimo dello sforzo è rappresentato dall’ennesima Collegiata impressa nel tessuto in posizione diversa) confezionando una maglia ben rifinita in termini di materiali ma tutto sommato anonima se non per l’emotività dei marchi impressi su di questa che fanno davvero sentire “più empolese” questo prodotto dal tono di azzurro un po’ sbiadito. E se ad emozionare sono gli sponsor, che per gli “amatori” del genere rappresentano il demonio…Per fortuna ci penseranno poi Ciccio Caputo & C. a dare anima alla stagione azzurra ed a far si che questa possa passare alla storia!

Così si conclude la parentesi azzurra con Joma, un matrimonio che ha portato l’Empoli a mettere sulle proprie divise un nome di maggior prestigio rispetto al precedente sponsor tecnico e questo è forse l’unico valore aggiunto che ci pare di poter riconoscere a questo connubio. Un aspetto marginale, lontano dalla concretezza del “con poco si fa tanto” che aveva animato con successo gli anni precedenti.

Si appresta ad entrare in scena Kappa, questione di qualche mese, e nuovamente si è parlato di salto di qualità in funzione del brand. L’auspicio è che stavolta non ci si fermi a mettere una griffe blasonata su una t-shirt anonima, perché la maglia azzurra rappresenta per gli empolesi l’affermazione di una identità, di una storia, di un legame emotivo viscerale. Non è una banale t-shirt alla moda con la quale fare una sfilata, è una bandiera portata addosso. “Ama la tua città, difendi i suoi colori”: ripartiamo da questa affermazione, ripartiamo dall’azzurro, dalla nostra città e dai nostri tifosi.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

  1. Speriamo di rivedere delle maglie come quelle della stagione di A 2014-2015 con Sarri, avute per un solo anno purtroppo.

  2. Ma la terza maglia 2015/16 non era nera con gli inserti rossi? Non ricordo una terza maglia biancorossa (comunque questa Florentiafobia deve smettere: si parla di Firenze, una città bellissima, non della Fiorentina) alla presentazione della squadra.
    Comunque concordo che le maglie firmate da Joma sono state o anonime o proprio disgraziate (tipo la terza maglia del 2016/17, semplicemente inguardabile), con la parziale eccezione delle terze maglie delle stagioni 2015/16 e 2017/18, che ho trovato carine ed eleganti.
    Speriamo in Kappa…certo che un lavoro tipo 2014/15, come giustamente ha ricordato Carciofo, sarebbe auspicabile.

    • Esatto kahusen, la terza maglia dell’anno di Giampaolo è sempre stata nera con inserti rossi, non so dove abbiano trovato questa informazione.

      • Quella che aveva pucciarelli in piazza dei leoni, basta cercarsi le foto su google, era con i bordi biancorossi. E non facciamo le verginelle perchè la gente cominciò a bubbolare fin dal giorno dopo…e nemmeno poco visto che l’empoli face la modifica.

        Sì kauhsen, si parla di Firenze, una città bellissima che non ci incastra nulla con la nostra Empoli. Concordo sul resto.

        • Ah ma erano solo gli inserti ad essere biancorossi…dall’articolo si capisce che tutta la maglia fosse biancorossa.
          Comunque cambia poco: un piccolo richiamo alla fiorentinità di Empoli mi sembra giusto e anche corretto (dichiarare che Firenze ed Empoli siano due realtà avulse e distanti vuol dire ignorare la storia), e non dà assolutamente diritto a iniziare un’autentica caccia alle streghe, vedi anche l’inutile e sterile polemica sulla fascia di capitano indossata da Pasqual quest’anno.

  3. Non capisco la vena polemica per una questione simile..forse quella che dovevate riservare per la gestione sportiva dello scorso anno ve la siete opportunamene trattenuta per sparare a salve sulla prima casualità velleitaria che si parasse all’orizzonte.
    A me francamente non me ne può menar de meno.

  4. 1′ total azzurro empoli
    2′ total bianco con striscia azzurra obliqua sul petto
    3′ granata anni 80 pantaloncini neri e calzini neri

    non ne servono altre

    • Belle, completamente d’accordo.

      Le maglie degli ultimi tre anni sono state insipide, poco da dire. Basta fare il confronto con cosa faceva la joma per le altre squadre. O loro ci hanno snobbato, o l’empoli non ha saputo ripetersi come in passato, o entrambe le cose. Ho fiducia in kappa e nel fatto che l’empoli voglia presentarsi bene in A, mi aspetto delle belle maglie…magari quelle che suggerisce Dippe!

  5. A me le maglie joma non sono dispiaciute…intendiamoci, le royal erano molto più belle ma peggiori come qualità del tessuto.
    La maglia di quest’anno per me è proprio bella invece.
    Comunque se sperate in un salto di qualità nella personalizzazione con kappa fate male, le loro maglie sono sempre anonime.

  6. Vena polemica ingiustificata. Toglietevi questa spocchiosità di dosso o l’anno prossimo si piglia una rimbussolata storica.

    Peraltro, omesso completamente il fatto che grazie a Joma è anche nato il primo Empoli store in piazza della vittoria, pagato peraltro in gran parte da Joma stessa.

    Eh,,… l’informazione…

    • Pagato in gran parte dalla joma stessa dove starebbe scritto? Pur di non dare meriti all’Empoli chissà cosa inventereste.

      Ah…la disinformazione…

  7. Il top resta l’asics della promozione con Somma, anche se tanta gente viene allo stadio ancora con le vecchie errea addirittura. Erano belle anche le royal, peccato che durassero tre lavaggi prima di perdere le cuciture. Le joma non finiranno nel dimenticatoio effettivamente solo perchè hanno accompagnato stagioni straordinarie nel bene o nel male. Sono curioso di vederci con le kappa, credo sia la prima volta.

  8. anch’ io sono d’accordo con Nicola. Io seguo il vostro sito e siete dei grandi. Però come in questo caso avete il vizio di dire le cose dopo. Son 3 anni di Joma, ci vuole tanto a dire “per noi, opinione personale” il lavoro dello sponsor tecnico non è esaltantante per questo e quest’altro motivo? No dopo 3 anni a cose chiuse sparate giudizi. E come lo scorso anno, siete stati 12 mesi quasi a rassicurarci, la serie A è difficile, siete abituati male con Sarri e Giampaolo, non si puo’ giocare bene, che colpe ha Martusciello, va tutto bene. Dal fischio finale di Palermo le avete dette tutti, dallo spogiatoio spaccato, Martusciello inadeguato. Prima no? Mica dico di criticare ogni giorno tutto e tutti, però se avete un’opinione ditela nel durante.

  9. Ognuno ha la sua personale opininione e questo sito è fatto per questo…,a me la Kappa non piace per niente…..vedere la maglia del Torino per esempio….il loro logo stampato totalmente ed ovunque sino alla noia su tutti i lati dei pantaloncini/maglia mi disgusta….opinione mia certo…,

  10. La foto di thiam mi fa venire l’orticaria, potete cambiarla per favore? Sul resto condivido: tanti discorsi sulla marca di “pregio” ma poca sostanza come maglie. Speriamo vada meglio con kappa.

  11. In assoluto le maglie della kappa sono le più brutte di italia e d europa.. quel logo ripetitivo di grosse dimensioni lo rende monotono e inguardabile.. per rebecca corsi ordinate delle maglie con il logo piccolo.. non come quelle del torino o del sassuolo che prima si vede il brand poi i giocatori in secondo piano.. vedrei come terza maglia di colore unito rosso liverpool.. come quella del novara quando giocò a empoli… ricordatevi più il logo è grande su maglia pantaloncini e calzettoni.. più fa schifo…

  12. Sarebbe bello Sammontana come main sponsor e tornare al vecchio (e vero) scudetto invece che questo troiaio di lettere intrecciate

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