Ci sono partite e partite. Ci sono situazioni in cui il contorno, quello nel quale ci si fissa per ricamare situazioni e provare a spiegare, disaminando fatti e persone, non conta assolutamente niente…perchè vincere a Firenze è una fatto che non ha davvero bisogno del contorno. Si, l’abbiamo portato a casa, venti anni dopo (1997-2017) con lo stesso risultato e con uno stesso protagonista: quel Giovanni Martusciello che venti anni fa segno’ quel gol nel recupero che tutti i tifosi azzurri hanno scolpito nella memoria, e che ieri sempre nei minuti di recupero, l’ha vinta guidando la squadra dalla panchina. Se a questa stagione mancava un punto esclamativo, se a questa stagione mancava quell’emozione particolare per far godere una salvezza che sta passando in secondo piano, ecco, ieri è arrivato quel momento.

Una partita che non ha davvero bisogno di essere analizzata e commentata se non per fare i complimenti a tutti per come questa è stata preparata, interpretata e giocata. Nel momento più difficile della stagione, forse la miglior prestazione corale. Una gara che potevamo anche perdere o pareggiare ma che, veramente, non ci avrebbe fatto dir parole diverse da questo punto di vista perchè si è visto quell’Empoli che tutti vogliamo, con cuore, passione e voglia. Una squadra compatta che è tornata ad offrire una prova importante in fase difensiva ed una squadra che ha manovrato bene, ritrovando a lunghi tratti quel gioco in verticale che ha contraddistinto questo ciclo. Una partita preparata molto bene e dove anche Giovanni Martusciello, uomo che ha diviso e che magari dividerà fino alla fine, ci ha messo del suo trasmettendo tutto il possibile su questa specifica gara e sui suoi significati, fino a prendere la decisione del rigorista che avrebbe dovuto prendere un pallone pesante 50 chili per provare a trasformare il sogno in realtà. Non abbiamo risparmiato critiche nell’ultimo periodo, sottolineando anche la difficoltà di alcuni singoli, beh allo stesso tempo dobbiamo evidenziare alcune situazioni specifiche positive a partire da Bellusci che è tornato a giocare una gara “mostruosa”, epica in alcuni frangenti. Un Buchel che dopo l’episodio poco edificante successo fuori dal campo ha avuto in mano le chiavi del centrocampo e le sta gestendo da giocatore importante, da giocatore che adesso puo’ davvero considerarsi una risorsa ed un ottimo investimento fatto nell’estate scorsa. Il ritorno in campo di Levan si è sentito, ha permesso di tenere alta squadra e con lui dentro la sensazione di un peso specifico maggiore in fase offensiva c’è, un El Kaddouri che cresce e diventa sempre più decisivo e che ieri ha stravinto il confronto a distanza con l’altro grande ex, Saponara. Ma davvero bravi tutti, con una menzione che non puo’ sfuggire per Pasqual. Ha avuto le palle, si, perchè quella partita per lui aveva significati ancora diversi dai nostri, tante emozioni che confluivano insieme dopo che per undici anni in quello stadio era stato protagonista e beniamino. Ha avuto le palle a giocare la partita che ha giocato, ha avuto le palle a prendersi quella responsabilità (alzi la mano chi non ha spalancato gli occhi quando ha visto lui andare sul dischetto) al minuto 93. Poco ci importa se la decisione arbitrale che ci ha permesso di vincere non è cristallina, per noi Pucciarelli poteva battere a rete da buona posizione e rimane difficile pensare che il contatto con Borja Valero non ci sia stato.

L’Empoli non è ancora salvo, nonostante sul Crotone siano stati riguadagnati altri due punti in una giornata che sulla carta pareva più a sfavore che a favore. Pero’ lo abbiamo detto, ci sono momenti particolari, decisivi. Vincere a Firenze, vincere il derby, è un’emozione unica, una roba a se ma che rientra pero’ anche nel concetto di partita chiave all’interno di una stagione, cosi come fu (per capire) quella di Cagliari di due anni fa. Ieri gli azzurri hanno capito che scrivere questa pagina che rimarrà per sempre e che in qualche modo gli consegnerà alla nostra storia, puo’ essere anche quel “quid” in più per arrivare a mettere le mani sull’obbiettivo stagionale. Sicuramente questa vittoria fa bene a tutti, soprattutto all’ambiente che si era agitato un po’ troppo nelle ultime settimane e che magari adesso ritroverà la giusta serenità per condurre per mano la squadra nel modo migliore. Anche per questo, complice purtroppo il giorno particolare (sabato e prepasquale), la nota forse meno positiva di ieri è stato il poco pubblico azzurro presente al “Franchi”…. un’occasione persa ed in tanti, lo diciamo simpaticamente, si saranno mangiati le mani…. i cugini di campagna sono tornati…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

31 Commenti

  1. Vero, non siamo ancora salvi..e non è da escludere di ritrovarsi il Crotone a -2 alla prossima. C’è chi evoca allineamenti astrali favorevoli ieri, ma io ho visto un gran bell’Empoli, e questo mi fa ben sperare.

  2. Il Crotone ieri deve ringraziare Hart che è uscito a piccioni.Purtroppo ci siamo ridotti anche a gufargli contro e nn credo che basterà.Comunque ieri ho avuto l’impressione di una squadra che crede nei suoi mezzi.Se giocano così in questo momento della stagione avranno sempre il pubblico dalla loro..

  3. Si sicuramente siamo ad una svolta, non mi stupirei se prendessimo un punto anche a Milano. Certo i 32-33 punti (sicura salvezza ) non sono più una chimera.

  4. Ragazzi, questa vittoria, è importante in quanto siamo riusciti ad allontanarci un po dalla corsa del Crotone, naturalmente non abbiano risolto niente, però fateci godere almeno questi momenti , visto che di fronte avevamo quella squadra che ci prende per i fondelli tutto l’anno, credo che questo credo sia giusto farlo, poi restano sempre i soliti problemi di una guida con poca esperienza e questo non per colpa del povero Martusciello, ma di chi lo ha scelto, anche se ultimamente qualcosa gli si deve merito, vedi buchel o thiam e anche il rilancio di Michelidze, non tutto ha proprio sbagliato, per quello che poteva dare, visto il suo primo anno in serie A. Il problema arriva ora, dobbiamo cercare di combattere sempre e levarsi di dosso il gioco di Sarri, ma fare difesa e contropiede, all’Italiana, solo così ci si può salvare, visto la pochezza del gioco espresso e anche dei giocatori, non tutti adatti alla serie A.

  5. ….purtroppo non tutte le squadre sono messe in campo in maniera ridicola coma la fiorentina con un 3241 o non so come….e che ti hanno permesso sempre di dargli problemi…..comunque bene così con fiducia 6/7 e siamo salvi….giocando a Palermo l ultima già retrocesso….saremmo dei pazzi a nn crederci 32 punti si posso fare

  6. Non date retta alle nane e alle TV : il rigore era netto
    Lo si vede anche dalla caduta innaturale di Pucciarelli che ha Borja Valero alle spalle , a volte basta un cm per quel tipo di tocco dove si incontra la gamba con la quale Pucciarelli “carica” prima del calcio e la ” puntina” del violaceo.
    Certo non sarà plateale ma dopo 2 giorni i viola hanno rotto co sta storia dell arbitro.
    Su entrambi i fuorigioco , c erano entrambi ma quello di Borja mi sembra molto più evidente . Caso mai c era il rigore su mani di Buchel , certo non per pericolosità dell azione ma solo per applicazione del regolamento che purtroppo falsa molte partite e secondo me l arbitro ha visto e deciso di proseguire.
    Scusate non è bello parlare di moviola dopo un derby vinto ma gli alibi che si costruiscono questi boriosi mi sanno l’
    Orticaria

  7. Bel pezzo, quello di Cocchi: Aggiungerei solamente che, con la boa centrale Levan, abbiamo molta + profondità. Diventiamo un’altra squadra. Non a caso le 7 sconfitte di fila sono arrivate quando il georgiano era fuori. Nel mezzo poi, Buchel garantisce più forza e più muscoli del pur bravo e geometrico Diousse

  8. Come avevo scritto ieri, non capisco il motivo per cui la redazione ha censurato il mio commento, bene i tre punti (che chiudono il discorso salvezza) ma male Maccarone ed il non-allenatore che si prendono fra loro mentre i giocatori venivano sotto il formaggino. Segno che lo spogliatoio così unito non è…e che chiudere l’esperienza col non-mister è una necessità.

      • Grande gianca, battuta irresistibile. Vi basta un derby vinto per far finta che i problemi e le incapacità manifeste spariscano. Siete meravigliosi: la tifoserua giusta per la società giusta.

  9. Il Genio di Ischia ha avuto una gestione dei giocatori PESSIMA….
    I risultati sono sotto gli occhi di tutti, i cambi che ha fatto in tutto l’ arco del campionato sono stati solo frutto di infortuni o squalifiche ( vedi Bukel)e pensare che la squadra gliel’ aveva già fatta Mister Giampaolo….
    In pratica ci continua a non capì una mazza

  10. Tutti, avremmo rivoluto Giampaolo: Ma ora bisogna stà con Giovanni Martusciello. Che ha avuto il merito grandissimo (fondamentale a Empoli!) di crea’ uno spogliatoio…un gruppo comunque unito e coeso. Nonostante i tanti errori commessi. Stà sempre a mugugnà, anche dopo un’impresa come quella di sabato con le nane, fà davvero tristezza.

    • Ma dopo pucciarelli e poi maccarone….questo spogliatoio unito proprio dove lo vedete….e le voci sono del tutte negative. Contentissimo della vittoria….ma la gestione anche questa volta e’ stata pessima.Perche nascondere la realta’.boh!!!!

  11. Per me trattasi sempre di culo: Sacchi ci costruì sopra un mondiale …. finché dura ….va bene, comunque i suoi predecessori avevano altro spessore, soprattutto tecnico. Con il derby Martusciello si è conquistato il fine stagione e forse la salvezza …. poi parliamone. …

  12. Quando ha avuto Levan, cioè il terminale offensivo, anche Martusciello ha sempre fatto bene. Arrivando a avè un clamoroso + 11 sulla terzultima, ragazzi. Anche con le nane ha letto bene la partita, ha riproposto i muscoli di Buchel in luogo della geometria di Diousse, s’è messo a 5 nel finale per attutire il peso offensivo viola e sta trovando la posizione giusta a un El Kaddouri che, personalmente, mi sembra + forte di Saponara.

  13. Fenomeni, a Empoli, un ce n’è: Gente competente, che ci tiene fra serie A e serie B da oltre vent’anni, si.
    Scegliere un esordiente come Giovanni è stato indubbiamente un gran bel rischio. E probabilmente un era ancora pronto pè un’avventura del genere. Ma i numeri ci dicono che un siamo mai stati nelle ultime 3, che abbiamo anche avuto un clamoroso + 11 sulla terz’ultima e che a 6 dalla fine manteniamo buone probabilità di salvarci, Casci. A me un mi sembra così poco….

  14. sarei curioso di vedere THIAM partire sempre titolare , strano è passato dal non saper stoppare un pallone e non aver fiato ad essere un giocatore determinante e che corre tantissimo ( a firenze era dapertutto ) spero proprio che riesca ad avere continuità !!

  15. Thiam rimane inguardabile….!! Meglio Levan Maccarone o Levan Marilungo che insiema hanno fatto bene. . Pucciarelli sta alle cozze…!

  16. …Marilungo sta’ al Baccala’…..non fa’ goal da 3 anni…..almeno Pucciarelli al 92′ ti ha preso un rigore entrando in area…..la differenza la fa’ anche questo …Pucciarelli rispetto a Marilungo e’ Messi…

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