Come già anticipato (ed auspicato) ieri sera subito dopo la conclusione del posticipo della 24ª giornata di Serie B giocato al “Via del Mare” di Lecce tra Gallipoli e Grosseto, e terminato sul punteggio di 2-2, la Procura Federale ha aperto un fascicolo per vederci chiaro su quanto accaduto.

 

Oltre alla clamorosa protesta dei calciatori del Gallipoli che sono rimasti immobili per circa 40 secondi subito dopo il fischio d’avvio e l’esultanza di Scaglia che ha mostrato verso la tribuna una maglia sotto la divisa ufficiale nella quale campeggiava la scritta “Capisci” dopo il gol del momentaneo 2-0, sono arrivate le dimissioni del tecnico giallorosso Giannini. Il “Principe” è in netto contrasto con il Presidente D’Odorico per la questione degli stipendi non pagati ai calciatori. Tra l’altro, Giannini, nella gara di ieri è stato pure espulso ed oggi il giudice sportivo lo ha punito con ben quattro giornate di squalifica. Non pare intenzionato a tornare sui suoi passi: “La situazione a Gallipoli è poco chiara. – dice – Mi avevano assicurato che entro il 30 Gennaio avrebbero pagato gli stipendi di Ottobre ma ciò non si è verificato con tutti i calciatori”.

 

Dal canto suo, D’Odorico, accusa Giannini di voler recitare il ruolo di “primadonna” e di voler mettere bocca su situazioni che non lo riguardano. Lo scontro è duro e totale.

 

Oggi però, come scritto in apertura di servizio, interviene la Procura Federale su segnalazione dell’AAMS, l’Agenzia dei Monopoli di Stato che gestisce la rete di scommesse sportive, relativa ad un flusso anomalo sulla gara di ieri sera specialmente sul segno “X” e più specificatamente sui risultati esatti 2-2 e 3-3. L’esito finale della gara, appunto 2-2, e le relative somme ingenti investite su questo tipo di risultato hanno suggerito l’intervento della Procura per fare luce su quanto accaduto al “Via del Mare”.

 

Già nella giornata di ieri le principali agenzie di scommesse si erano cautelate in qualche modo: in alcuni casi abbassando drasticamente la quota del risultato 2-2, in altri casi mettendo un tetto all’importo giocabile per tale tipo di scommessa e in altri casi ancora togliendolo proprio come pronostico. La quota del pareggio, inoltre, sulla giocata 1X2 era sensibilmente scesa da un’iniziale 2.60/2.70 ad un successivo 1.60/1.70.

 

Insomma, spetterà adesso al Procuratore Stefano Palazzi appurare cosa sia veramente successo in Gallipoli-Grosseto. Nel frattempo è stato chiesto all’AAMS di sospendere l’omologazione del risultato. I movimenti registrati sono poco chiari e fanno pensare. Sulla gara aleggia lo spettro del calcioscommesse.

 

 

 

Alessandro Marinai 

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