E’ confermata per sabato 26 a Montebore, con inizio alle ore 18:00 la partita/ritrovo della vecchie glorie azzurre, quelle per intenderci della prima e storica serie A.

L’incontro cade purtroppo a cavallo del match che l’Empoli giocherà al “Castellani” per l’ultima di campionato, ma la conferma che l’incontro della Prima squadra sarà alle 20:45 ha fatto propendere gli organizzatori per confermare il match nel tardo pomeriggio. Sarà un incontro non da 90 minuti e quindi ci sarù comunque tutto il tempo, per i tanti che non vorranno mancare, di poter poi “scendere” verso Empoli per recarsi a vedere l’incontro con il Cittadella.

 

Chi però, purtroppo, mancherà in quella occasione, è Jhonny Ekstroem, uno di quelli più attesi, che però per via di una condizione fisica non ottimale, sotto consiglio medico, ha dovuto a malincuore declinare l’invito.

Lo ha però intervistato il collega de “La Nazione”, Tommaso Carmignani, ed il gigante ex Goteborg, oltre a far sapere il suo dispiacere, ha fatto sapere che tiferà Empoli con tutto se stesso per la permanenza in serie B:

 

Mister Johnny Ekstroem, come va?

«Molto bene, grazie. Ma sono dispiaciuto perché sabato non potrò essere a Empoli. Sarei venuto volentieri, primo per salutare i mei vecchi compagni, secondo per sostenere la squadra da vicino».

 

 Segui sempre l’Empoli?

«Continuo a seguire il calcio italiano e qualche anno fa sono anche tornato ad Empoli, ma in questo momento sto soffrendo nel vedere gli azzurri in quella posizione.»

 

Quante possibilità ci sono secondo lei di vedere l’Empoli salvo?

«Questo non so dirlo, il campionato italiano, che sia di serie A o di serie B, è sempre molto incerto. Purtroppo sono mancati i risultati, ma se lo spirito è quello che ha sempre caratterizzato Empoli sono certo che se la giocheranno fino alla fine».

 

Soffrirà a distanza, dunque…

«Assolutamente sì. Ma indipendentemente da come andrà a finire l’Empoli dovrà ripartire. Una stagione storta può capitare, l’importante sarà far tesoro degli errori e tornare più forti di prima».

 

A distanza di 25 anni, che ricordi conserva della sua esperienza in Italia?

«Fu un’ avventura eccezionale. Il popolo empolese mi accolse alla grande e mi trattò benissimo. Anni così non si dimenticano e vi prometto che non appena ci sarà l’occasione tornerò a trovarvi».

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

6 Commenti

  1. ..certo un bel pugno allo stomaco vedere in campo questi vecchi eroi e poi la sera assistere alla farsa dei mercenari di oggi!!!!sembra davvero passato un secolo…….

  2. ennesimo errore..andava fatta la domenica sera questa gara…ma tanto ad empoli ormai sbagliano tutto, anche a fare il bucato alle maglie

  3. ..io sinceramente sono troppo nervoso ed ansioso per la partita di sabato sera, che questo amarcord non me lo godrei con lo spirito giusto.

  4. Sarebbe stato meglio farla o il venerdì sera, o domenica, farla giocare 2 ore prima di Empoli-Cittadella e’ impossibile andarla a vedere…troppa tensione!!

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