di Fabrizio Fioravanti

 

Fabrizio FioravantiNessuno dice niente… è solo una notizia di calcio mercato, ovvero di quell’infinita serie  di chiacchiere inutili, noiose e spesso false che occupa il vuoto calcistico dell’estate. Una notizia. Totò Di Natale non accetta di andare alla Juventus. Punto. Nessun commento da parte dei giornali e giornalisti se non la meraviglia perché qualcuno ha osato rifiutare di andare alla corte di una delle così dette “grandi” del calcio italiano.

Beh, sarà perché noi di “PianetaEmpoli” tra le grandi non ci siamo (e nemmeno ce ne frega di esserci sia chiaro!), sarà perché siamo degli inguaribili romantici che continuano a guardare il calcio come a un gioco e non come ad un business, sarà perché quando facciamo il tifo per i colori del nostro “magico azzurro” ci prende una passione che di più non si può… insomma…sarà per quello che vi pare ma a noi il GRAN RIFIUTO di Totò ci è proprio piaciuto.Di Natale dopo un gol con la maglia dell'Empoli

E non perché lo abbia fatto alla Juventus! Potrebbe averlo fatto a qualunque altra squadra, del panorama nazionale o straniero. Ma a noi ci è piaciuto.

Perché è stata una scelta di cuore, di sentimenti, di passione e rispetto verso una squadra, una città, una società e soprattutto verso i proprio tifosi.

In un calcio dove ci sono giocatori che ad ogni inizio stagione, in ogni nuova squadra dove vanno, baciano la maglia e dicono che giocare lì era il loro sogno di bambini, noi amiamo questo “bambino” qui che, dalla soglia dei suoi 33 anni, se ne frega dei titoloni da prima pagina, della pubblicità a buon mercato, della squadrona dove andare a vendersi l’anima e sceglie il cuore.

Perché “bambini” non si è una volta ma si è per sempre, perché non è una condizione anagrafica ma dell’anima.

Totò è uno dei nostri, legato alla maglia azzurra e ai suoi tifosi, legato a questa città e alla sua gente, tanto che quando con l’Udinese ha giocato con l’Empoli è come se fosse rimasto in panca. Totò è uno che viene dai “bassi” napoletani e che a un certo punto della sua strada sembrava perso e che invece si è fatto un mazzo così ed è arrivato dove è arrivato.

Di Natale dopo un gol con la NazionaleTotò è uno che se lo trovi per Empoli si ferma sempre volentieri a fare due chiacchiere e ci prendiamo un caffè, anche se ha una paccata di soldi e gioca in nazionale ed è famoso e la gente gli chiede l’autografo.

Totò è uno che viene dal settore giovanile e piace ricordarlo, visto anche che a questo settore noi del Pianeta stiamo dando ampio spazio, e ci dimostra che quando Andrea Innocenti, oggi responsabile del settore giovanile, nell’intervista che leggerete tra qualche giorno parla di “valori” umani non parla a vanvera ma sa ciò che dice e affonda le parole nella nostra storia.

Totò è il nostro sogno che continua…quando forse un giorno una Hellas Verona o una Sampdoria di turno potrà vincere lo scudetto… quando le partite si giocheranno tutte di domenica alla stessa ora… quando non ci saranno più 1.000 trasmissioni sportive, le moviole, e 1.000.000 di “giornalisti” a parlare di niente e si farà una sola trasmissione e si parlerà del gesto tecnico, della lealtà sportiva, del rispetto verso i propri tifosi e del rispetto dei tifosi verso gli altri tifosi senza bisogno di sfasciare gli autogrill o di fare la guerriglia dentro e fuori lo stadio. Quando il calcio ritornerà ad essere quello che è, l’emozione allo stato puro per un sfera di cuoio che rotola per terra e la passione perché tu o la squadra per cui tu fai il tifo riesca a buttarla dentro una porta.Di Natale dopo un gol con l'Udinese

Il rifiuto di Totò è una piccola goccia di dignità, di originalità e di dissenso, in un mare di gente omologata a dire e pensare allo stesso modo, a fare dell’ipocrisia un valore e della falsità un merito.

Tutti i tifosi veri di tutte le squadre d’Italia dovrebbero applaudirti e farti gli striscioni. Non sarà così, ma resta il fatto che tu ci hai dimostrato, con la tue semplicità, che si può ancora dire di NO e continuare ad essere uomini e a credere ancora in un calcio che non c’è più ma che con te, forse, possiamo continuare a sognare. Almeno qui ad Empoli è ancora possibile. E non a caso è dall’Empoli FC che vieni!!!!

Per questo grazie!

 

Fabrizio Fioravanti

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