La fine della “scuola” ha decretato diverse promozioni, tra cui quella più importante rappresentata sicuramente da Giovanni Martusciello. Pero’ anche Marcello Carli e Pietro Accardi hanno visto aumentare i propri gradi scalando in vanti di una posizione gerarchica. Come noto il primo è diventato DG ed il secondo diesse.

I due hanno raccontato le loro sensazione sull’edizione locale odierna de “Il Tirreno“.

 

carli accardiCarli: ” E’ stata sorprendente per me, non ne avevamo mai parlato, poi il presidente ci ha informati di questa sua decisione. Una bella sorpresa, è chiaro. Non posso che ringraziare Fabrizio Corsi per questo attestato di stima e per la fiducia che mi ha sempre dimostrato. Dal punto di vista operativo non credo che cambierà niente né per me né per Accardi. Cercheremo di non deluderlo, è chiaro, ma sarebbe stato comunque così. Siamo convinti della nostra decisione e siamo convinto di Giovanni Martusciello, l’idea della sua promozione è nata dal presidente Corsi che, come sempre, si è confrontato con noi e tutti ci siamo trovati d’accordo. Al di là degli interpreti, l’Empoli vuole portare avanti la filosofia che nelle ultime stagioni ci ha regalato tante gioie e, sotto questo punto di vista, non c’erano ipotesi migliori. Con Giovanni ho lavorato fianco a fianco negli ultimi anni e sono sicuro che abbia tutte le qualità per affermarsi e per guidare la squadra. È cresciuto molto ed è pronto. Su questo non ho dubbi. Di mercato non parlo, inutile che ci proviate”

 

Accardi: ” Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa ma soprattutto una soddisfazione, è chiaro. A livello operativo il lavoro continuerà ad essere quello di sempre, perché anche noi dirigenti siamo una squadra capeggiata dal presidente Corsi e guidata da Carli, ma che comprende anche il segretario generale Calisti, quello sportivo Billocci e tutte le persone che gravitano intorno alla squadra. Così era e così continuerà ad essere. Resta, però, l’attestato di stima che non può che farmi piacere. Da quando sono arrivato mi sono sempre sentito in famiglia. Ho trovato un ambiente fantastico, che mi ha fatto sentire a casa dal primo giorno e che mi ha spinto a dare sempre il massimo. Anche da giocatore. Non ho potuto farlo sul campo, perché non stavo bene, ma ho cercato di farlo fuori, dando una mano nello spogliatoio. Evidentemente ci sono riuscito, perché la società mi ha subito offerto la possibilità di cominciare questa nuova avventura. Ho avuto la fortuna di poter camminare accanto a un maestro come Marcello Carli e, come detto, in un ambiente che è una famiglia. Spero di ripagare anche questa ulteriore fiducia che il presidente Corsi ha voluto concedermi. Empoli è la piazza delle grandi sfide e le responsabilità me le sono sentite addosso dal primo giorno che sono arrivato. Stavolta, poi, gli stimoli sono enormi perché il mio obiettivo per la prossima stagione non è la salvezza ma scrivere la storia. È chiaro che passa dalla salvezza, perché l’Empoli in serie A non ne ha mai conquistate 3 di fila, ma è ancora più grande. Se riesci a scriverla, la storia non ti dimentica. Ed è questo il messaggio che deve passare a tutti i giocatori. A quelli che restano, che lo sanno molto bene, e a quelli che arriveranno”

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

18 Commenti

  1. Secondo me cambia la qualifica ma non la sostanza. Un grande Marcello a tirare le fila per condurci in porto e nella storia!

  2. Io vado controcorrente. . Per me carli pessimo l anno scorso. Nessuno parla dei suoi sbagli…. errore livaja macroscopico… errore piu una gestione pessima anno perso per lui non ha fruttato niente alla squadra…. anni e anni che non prende un attaccante… nessun acquisto a gennaio per aiutare la squadra…. si poteva evitare di sfasciare Maccarone fino all ultima giornata…. ma tanto non si può mai criticare nessuno qui…. errori ce ne sono stati

  3. È evidente che ci sono stati errori.
    E proprio il presidente in trasmissione disse che voleva l’elenco degli errori e non sentirsi ripetere quant’è bravo e bello come quello che si guarda allo specchio x ore.
    Ma riconoscere la competenza e dedizione alla causa azzurra da parte di tutto lo staff mi sembra il minimo!

  4. Cioè criticare Carli è assurdo !! 2 anni che ha un budget quasi 0 e siamo arrivati decimi !!! Secondo se si vince lo scudetto il pelo nell ‘ uovo si troverà sempre

  5. Carli promosso per dargli il contentino e fargli digerire un altro.mercato di prestiti last minute e parametri zero,un altro vassallo promosso in panchina:Benvenuti a Corsilandia,cari sudditi e che ce la mandino bona un altro anno.Cero che così è difficile gettare le basi x un ciclo.Spero di sbagliarmi.

    • Parlare di “contentino” ha un senso logico: sono due “promozioni” che dal punto di vista operativo non cambiano nulla, cambiano solo (giustamente) gli stipendi degli interessati.

      Non c’è mai la sensazione di voler gettare le basi per un progetto pluriennale e non se ne capisce il motivo:
      – in B vivono alla giornata perchè dicono di non avere le risorse,
      – in A fanno lo stesso perchè le risorse potrebbero un domani venir meno in caso di retrocessione…insomma, decidetevi.

      L’unica iniziativa che coinvolgeva la società per più anni era lo stadio ed è via via slittata in là di sei mesi in sei mesi.

  6. La verità come sempre sta ‘ a metà strada ….vero che siamo in Corsilandia dove i fidi scudieri sono tutti rigorosamente di casa …ma è’ altrettanto vero che con questo metodo sono anni che vediamo la serie A con pochi € di costo ……fate vobis.

  7. Giustissimo Dippe.Con toni forse diversi ma diciamo le stesse cose…Cmq l’azzurro è al centro di tutto e quindi ora e sempre forza Empoli.

  8. Ooooh…. finalmente vedo che più di qualcuno comincia a riflettere seriamente e nn di pancia. Io é da tanto che vado sostenendo queste cose. Meglio tardi che mai!!!

  9. Per Carli secondo me vanno fatte due valutazioni cioè il Carli scommettitore e con portafoglio prossimo allo 0 e il Carli con un gruzzolo ingente per recarsi al “mercato” e comprare ciò che più aggrada…
    Il primo Carli è quello che abbiamo visto fino ad oggi con la bilancia scommesse che pende nettamente dalla parte di quelle vinte.
    L’altro Carli quelle che prende forma in queste ore lo valuteremo alla fine del mercato e durante la stagione. Adesso gli obiettivi (quelli a portata) possono essere raggiunti grazie alla doppia salvezza quindi se piace un giocatore lo si può prendere domani e non aspettare gli scarti il 31/08.
    Vedremo ma da parte mia fiducia e riconoscenza massima.

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