fiorentina-empoliCi siamo: per l’Empoli è arrivata la settimana del derby contro la Fiorentina, il match tradizionalmente più sentito. Gli azzurri arrivano alla Grande Sfida del Franchi con una forma invidiabile e un filotto di cinque risultati utili consecutivi, che l’hanno catalogata nel novero delle squadre più belle da vedersi del nostro campionato. I viola, d’altra parte, sono reduci dalla scoppiettante vittoria di Cesena e non perdono da quattro turni, segno che la squadra di Montella sta ritrovando quella quadratura del cerchio che sembrava smarrita. L’Empoli proverà, come ha sempre fatto, a fare il suo calcio e a mettere in difficoltà i padroni di casa con la sua azione corale.

 

Passiamo a delineare i Più e i Meno di questo derby, partendo dalle cose che ci sfavoriscono maggiormente.

 

1) LA PRIMA VOLTA IN UN DERBY PER MOLTI GIOCATORI

Lo abbiamo detto altre volte, parlando di stadi importanti: adesso non ci riferiamo tanto alla calorosità dei tifosi, quanto all’eventuale scotto che un esordiente potrebbe pagare in una partita cosi sentitamente accesa. Per molti degli azzurri sarà il primo derby della loro carriera e dovranno misurarsi con emozioni più forti del normale. Non lo scopriamo certo oggi che dal punto di vista dell’esperienza lasciamo sempre qualcosa agli avversari, in una partita come questa l’emozione potrebbe essere ancora maggiore. Buttare il cuore oltre l’ostacolo, questo è l’imperativo.

 

2) LE INDIVIDUALITÀ DELLA FORMAZIONE VIOLA

Senza dubbio la Fiorentina è una delle squadre più organizzate del torneo, ma dispone anche di giocatori di livello, in grado di indirizzare la partita su un certo binario. Ci riferiamo a Cuadrado, saetta offensiva che può giocare un po’ in tutte le posizioni offensive e che con la sua rapidità può mandare in tilt qualsiasi difesa; ma anche a Borja Valero e Mati Fernandez, centrocampisti duttili e capaci di far male anche in zona gol; e a una difesa che ha subito fin qui davvero pochi gol. Insomma, i viola sono una squadra completa in cui spiccano individualità a cui i nostri dovranno prestare molta attenzione.

 

3) TRADIZIONE SFAVOREVOLE NEI DERBY IN CASA DELLA FIORENTINA

Nelle sette sfide precedenti in Serie A, l’Empoli ha vinto solo una volta (il mitico 1-2 del ’97) e ha pareggiato due volte (stagione ’86-87 e ’87-’88), poi ha sempre perso la contesa. In particolare, negli ultimi quattro match disputati al Franchi, la squadra azzurra è sempre stata sconfitta (anche se mai con più di due gol di scarto). L’ultimo incontro finì 3-1 per i padroni di casa, con il nostro Saudati a segnare la rete della bandiera. La storia dice quindi Fiorentina, ma la storia si può sempre cambiare..

 

E ora passiamo in rassegna i motivi che fanno ben sperare per la trasferta di domenica.

 

1) MARTUSCIELLO, AMULETO AZZURRO

Con una sua perla a tempo ormai scaduto, regalò ai tifosi azzurri il primo e unico successo in A contro i viola nella ormai datata stagione ’97-’98: Giovanni Martusciello stavolta non calcherà il campo di gioco, ma ci sarà lo stesso al Franchi, in qualità di collaboratore di mister Sarri. E chissà che “il bellu guaglione” non possa dare preziosi consigli ai giocatori azzurri per assestare la zampata vincente, magari nei minuti finali, come successe 17 anni fa.

 

2) LA VOGLIA DI STUPIRE DEI GIOCATORI AZZURRI

Come dicevamo prima, per molti sarà il primo derby della carriera: indubbiamente, se da una parte questo può essere un motivo di maggior emozione, dall’altra c’è anche la voglia di stupire, di far vedere che l’Empoli può giocare bene anche se messo sotto pressione dal punto di vista mentale. E mettere a tacere certa superiorità di alcuni tifosi viola, che considerano l’Empoli “squadra campagnola”, inferiore per definizione a quella cittadina, potrebbe essere quella spinta decisiva in più alla conquista di punti importanti.

 

3) MISTER SARRI, UNO DEI FUORICLASSE AZZURRI

Se l’Empoli è, a questo punto della stagione, così ben assestato dal punto di vista del gioco, lo si deve in gran parte al suo condottiero, Maurizio Sarri. Il mister ha saputo dimostrare che il bel calcio paga e che soprattutto si può continuare a giocare nello stesso modo anche in una categoria superiore. Anche per lui questa sarà una gara speciale, molto più sentita delle altre, un derby a tutti gli effetti: e sappiamo già che in settimana riuscirà a dare ai ragazzi quel nerbo giusto per affrontare una battaglia come quella di Firenze. La salvezza dell’Empoli passa dai piedi dei suoi uomini in campo, ma anche dalla mente del suo comandante.

 

Simone Galli

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

9 Commenti

    • Ecco, questo è un discorso serio! Loro sono tutti stranieri, noi facciamo al contrario, e siamo un esempio per le altre squadre. Poi…tecnicamente sono superiori, hanno due o tre grandi giocatori, a cominciare dal portiere; però sono in allarme (anche Montella). Questo vuol dire che partiranno a razzo per vincere e quindi ci lasceranno giocare. E noi giochiamo bene. L’onore di una squadra, come quello di una persona, è fare le cose al meglio, al massimo. Forza Empoli!

  1. Viola? I “cugini di campagna” stanno arrivando …. qualche volta capita anche che la classe operaia vada in paradiso!!!! IO CI CREDO!!!! fate voi?!

  2. Viste le prestazioni con juve napoli milan e roma non credo che sperare di vincere con la fiorentina sia tanto esagerato, io ci credo in fondo è una squadra di media classifica

  3. Non credo che i ragazzi saranno emozionati o tesi più del dovuto e sono convinto che daranno il massimo per regalarci una grande gioia. Cuadrado è indubbiamente il giocatore più forte dei viola ma il giocatore fondamentale per il gioco di Montella è Pizarro, autentico metronomo della squadra.

  4. Forza azzurri facciamo la nostra partita con la nostra mentalità e forse qualcosa di importante viene fuori , batterli in casa sarebbe un goduta senza limiti

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