roma-empoli (13)Torna l’appuntamento settimanale con i “Più e i Meno”, la nostra rubrica che vuole presentare il prossimo incontro dell’Empoli, focalizzando l’attenzione sia sugli aspetti negativi che su quelli positivi.

Il prossimo avversario sarà da brividi, ossia quella Roma seconda in classifica che si candida a lottare fino all’ultimo per la conquista dello scudetto; i giallorossi vengono dal pareggio ottenuto a Firenze mentre, come ben sapete, gli azzurri vorranno riscattare lo stop casalingo contro l’Udinese.

 

Partiamo dai Meno:

 

1) SOLO UN PAREGGIO SU NOVE INCONTRI IN CASA DELLA ROMA

L’Empoli ha una tradizione nettamente sfavorevole negli incontri in casa della Roma: solo in una occasione, infatti, è riuscito a portare a casa 1 punto (nel 1998-1999, quando finì 1-1 grazie alla rete allo scadere di Cerbone). Nelle altre otto sfide solo sconfitte, con un bottino poco rassicurante di 20 gol subiti e solo 6 realizzati. La squadra di Sarri dovrà quindi provare a invertire questo trend, e non sarà facile, vista la forza della sqiadra giallorossa.

 

2) LA STERILITÁ OFFENSIVA DEGLI AZZURRI

Nelle ultime settimane si sono alternati, con poca fortuna, tutti i giocatori del reparto avanzato: ma l’Empoli, pur costruendo il solito gioco propositivo, non riesce a tramutare in rete le occasioni che crea. In campionato, l’ultima rete su azione dei ragazzi di Sarri è quella di Verdi contro il Napoli, realizzata quasi due mesi fa. La salvezza passa naturalmente dai gol dei nostri attaccanti, che dovranno sbloccarsi alla svelta e tornare fare gioire i propri tifosi.

 

3) LE QUALITÁ TECNICHE DELLA ROMA

Il tasso tecnico della squadra giallorossa è altissimo: a centrocampo un giocatore come Pjanic può dettare i tempi e andare alla conclusione; in attacco il leader Totti, ma anche i vari Iturbe e Ljajic rendono la Roma una squadra molto pericolosa. Gli azzurri dovranno stare attenti alla manovra dei capitolini, che sanno far male a ogni loro sortita.

 

E adesso veniamo ai Più:

 

1) LA VOGLIA DI VENDICARE L’INGIUSTIZIA SUBITA

Molti tifosi azzurri avranno ancora negli occhi l’ingiustizia patita in Coppa Italia, quando l’arbitro Di Bello consegnò la qualificazione alla Roma su un piatto d’argento, fischiando un rigore inesistente. A pochi giorni di distanza, i ragazzi hanno la possibilità di “tornare sul luogo del delitto” e di vendicare quella serata, regalando così al popolo azzurro una enorme gioia. Voglia di riscatto che si mischia a tinte forti con la voglia di tornare alla vittoria dopo più di due mesi.

 

2) SAPONARA È GIÁ (RI)ENTRATO NEGLI SCHEMI DI SARRI

Il piatto forte del mercato, Riccardo Saponara, sta già dimostrando le sue qualità: certo, la condizione fisica non è ancora quella dei tempi migliori, ma il fantastista romagnolo non si è dimenticato di Sarri e dei suoi schemi. Sa come muoversi, e gli occorrerà solo un altro po’ di tempo per rientrare completamente nei ranghi, anche dal punto di vista atletico. Contro l’Udinese è stato il migliore e sarà, da qui in avanti, un’altra freccia all’arco del mister.

 

3) LA POSSIBILITÁ DI PASSARE ANCHE A MODULI ALTERNATIVI

Contro la stessa Roma, in Coppa Italia, Sarri è passato al 4321, con l’impiego di due trequartisti quali Zielinski e Verdi; anche in allenamento si sta insistendo su questa strada, per avere una qualche alternativa al canonico marchio di fabbrica del 4312. In Coppa ha funzionato molto bene sia l’impianto tattico che l’intesa tra i due fantasisti, chissà che il modulo non venga riproposto e che non metta ancora una volta in difficoltà la retroguardia giallorossa.

 

 

Simone Galli

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

3 Commenti

  1. Vorrei segnalare alla nostra società questo articolo del Tirreno di Cecina, che parla di un piccolo bomber (tredi anni), che in una settimana ha realizzato ben 10 goal, forse vale la pena di andarlo a osservare perchè potrebbe essere una promessa. Spero che la Redazione lo passi a chi di dovere.
    Gianca
    CECINA. Tre protagonisti in grado di portare sul nostro podio dei migliori un bottino di ben 12 gol complessivi. Una giornata dedicata ai bomber, con Francesco Iengo dei giovanissimi del Vada sul gradino più alto, seguito da Alberto Gilleri in forza agli allievi regionali elite del Cecina e Mattia Scali degli juniores provinciali del Bibbona.

    Tornado Iengo. Ci sono giocatori che dieci gol li segnano in un campionato, altri in un’intera carriera. A Vada, però, c’è un piccolo bomber classe 2001 in grado di mettere insieme un bottino di dieci reti in appena una settimana. Da domenica 11 gennaio a domenica 18 gennaio Francesco Iengo, già protagonista del nostro podio ad inizio stagione, ha siglato una valanga di reti. Il bomber dei giovanissimi B di mister Andrea Prunecchi, infatti, ha iniziato la sua scalata alla classifica cannonieri poco più di dieci giorni fa con il Suvereto. In campionato il bomberino granata segna una bellissima tripletta, decisiva per i suoi visto il 4-1 finale. Mercoledì 14 gennaio arriva la meritata convocazione della rappresentativa provinciale di categoria. Iengo conferma di avere un grande fiuto del gol anche nel bel mezzo dei migliori giocatori selezionati per l’occasione: altre due perle per far salire il bottino settimanale a quota cinque.

    Non è finita, perché per completare la valanga di reti personali ci sono altre due partite. Sabato scorso Francesco Iengo pensa bene, dopo il Suvereto, di stendere con una tripletta personale anche la Portuale Guasticce. Gol che valgono tre punti, visto il 4-1 finale inflitto ai livornesi. Il giorno successivo, poi, anche i giovanissimi 2000, un anno più grandi di lui, hanno bisogno di una mano. Il Vada di Bitossi e Barsotti passeggia 8-0 sul Palazzi Monteverdi ma per Iengo i minuti a disposizione sono pochi, metà del secondo tempo. Pochi ma sufficienti a segnare un’altra doppietta. Dieci gol dieci in una settimana esatta. Solo in campionato (tra giovanissimi A e B) sono 18. Un primo posto, dunque, meritatissimo per il bomber del Vada.

  2. riguardo al punto numero 2, il problema è che nemmeno tiriamo in porta.. non è che siamo sterili.. siamo proprio impotenti..
    se tiriamo in porta magari qualche gol lo facciamo… ma a voler entrare in porta con il pallone ci si fa del male… quando siamo al limite dell’area si tira in porta non si passa..

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