MASTRONUNZIO STENDE IL PARMAPrivo del polemico Cristiano Lucarelli, non convocato da Guidolin dopo l’affronto di giovedì (allenamento abbandonato senza autorizzazione, ultimo episodio di una escalation passata dalle “dimissioni” da capitano alla panchina contro l’AlbinoLeffe), il Parma si è ritrovato a pochi minuti dal fischio d’inizio privo anche del maratoneta Morrone, bloccato da un risentimento muscolare. Guidolin ci ha messo del suo, spedendo il tutto mancino Castellini sulla fascia destra e schierando dall’altra parte Antonelli. Con il lento Lunardini al fianco dell’ancor più compassato Budel, il Parma ha faticato a portare azioni pericolose (non a caso i pericoli per Da Costa sono arrivati sugli sviluppi di corner). L’Ancona, che pure si è umilmente disposto ad attendere nella propria metà campo i più titolati avversari, ha sfruttato al meglio la sua arma migliore, il bomber Mastronunzio, che in chiusura di primo tempo ha tagliato splendidamente su invito di Soddimo, eludendo l’acerbo Troest e infilando l’incolpevole Pavarini. Da tre mesi Mastronunzio non andava in gol.

In avvio di ripresa Mastronunzio si è ripetuto, questa volta da rapace centravanti d’area, sfruttando un pasticcio difensivo del Parma. A quel punto la gara era segnata per gli ospiti, cui non sono servite le correzioni di Guidolin (dopo l’intervallo fuori Antonelli e dentro Leon, poi dentro anche il nuovo arrivato Manzoni e Mariga). I crociati hanno alzato la pressione ma non hanno creato veri pericoli a un’Ancona che raccoglie la quarta vittoria consecutiva in casa. Per Guidolin, in attesa di capire come evolverà il caso Lucarelli, le grane non mancano: la squadra è lenta e non riesce a servire due attaccanti come Vantaggiato e Paloschi, una coppia teoricamente da categoria superiore. E la difesa concede troppo. Non sono le condizioni ideali per inseguire la serie A. Adesso è crisi anche per il Parma.

Questa è l’ennesima opportunità che questo strano campionato ci ofrre, battendo domani l’Albinoleffe, l’Empoli avrà la possibilità di rimettersi alle spalle i temutissimo Parma, che a differenza nostra, nonostante tutto, ancora viene considerato la squadra da battere, quando invece, scusate la polemica, l’Empoli, già da due settimane è uscito per la stampa nazionale dalla lotta per i primi due posti.

 

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39′ e 56′ Mastronunzio

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gazzetta.it / A.C.

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