Torna la rubrica settimanale di approfondimento in compagnia del collega ed amico, Alessandro Marinai. Con Alessandro proviamo ad analizzare il momento della squadra azzurra.

Ciao Alessandro, beh sabato con la Juve una sconfitta ma a testa alta…

“Eravamo preparati alla sconfitta contro la Juventus, ma la squadra a me è piaciuta. Tanto. Almeno fino alla tre quarti. L’approccio è stato positivo così come aver accettato il confronto contro una squadra palesemente più forte. Alla fine non è che l’Empoli sia andato in affanno nonostante la sconfitta”.

Si è tornati a vedere una buona fase difensiva, una gara che da quel punto di vista era stata preparata molto bene…

“Non era facile giocare contro questi campioni sebbene Allegri avesse apportato qualche cambiamento, ma la rosa bianconera è di qualità tale da non vedere tanta differenza. Ripeto, la squadra ha fatto bene la fase difensiva ma il plauso va a tutti perchè gli azzurri si sono mossi bene”.

Pero’ è un Empoli che si è snaturato da quel famoso DNA e da quel progetto di totale continuità, che si è adattato a qualcosa di leggermente diverso…

“La scelta societaria è stata chiara fin dall’inizio: proseguire con quella filosofia di lavoro che tante soddisfazioni ha dato ai colori azzurri. La differenza la fa la qualità inferiore che oggi l’Empoli ha rispetto agli anni scorsi e l’allenatore fa di necessità virtù. Ma siamo a cavallo di un avvicendamento di ciclo, di giocatori che aveva Sarri ne son rimasti pochi e quindi siamo in una fase in cui diversi calciatori devono seguire un percorso di crescita per poi consacrarsi e spiccare il volo verso altri lidi”.

Parliamo di singoli. Mi dai il tuo podio di Torino con motivazione?

Dioussè perchè a dispetto di quanto leggo lo vedo in costante crescita. A Torino ha sbagliato pochissimo giocando un’infinità di palloni e mostrando personalità. Costa ha fatto una buona partita dopo quella non esaltante contro la Lazio. Aveva un cliente assai scomodo davanti al quale non ha concesso poi tantissimo. Infine non mi è dispiaciuto El Kaddouri che piano piano è sempre più dentro la squadra e gli schemi. Fino a lui l’Empoli ha fatto bene, il problema è stato da lui in su“.

C’era la Juve, vero, ma davanti la squadra sembra essere tremendamente leggera e l’assenza di Levan pare doversi protrarre…

“L’ho appena detto, dalla tre quarti in avanti si sono evidenziati i problemi che stanno attanagliando la squadra dall’inizio del campionato e che, presumo, ci accompagneranno fino al termine della stagione. L’Empoli sta pagando alcune scelte estive che non si sono rivelate positive ed anche il cambio operato a gennaio, via Gilardino e dentro Thiam, per adesso non ha portato nulla in più. Sarà un reparto, questo, che nel prossimo mercato necessiterà di interventi massicci”.

Adesso il Genoa, adesso servono anche i punti…

“E’ una partita molto importante, come importante sarebbe ovviamente tornare a muovere la classifica. Vincere vorrebbe dire mettere il fiato sul collo proprio ai rossoblù che domenica scorsa hanno ottenuto un punto nei minuti di recupero altrimenti sarebbe scattata l’operazione aggancio. Da quando hanno battuto la Juve per 3-1 si sono eclissati inanellando una serie di risultati negativi che li hanno fatti piombare nella zona calda. Potrebbe essere pure l’occasione per mettere una seria ipoteca per la salvezza”.

Partita trabocchetto quella di domenica? Ci auguriamo di trovare i grifoni in bambola ma i valori non mancano ai rossoblù…

“No, non la considero una partita trabocchetto e nemmeno mi aspetto una squadra in bambola, semmai ferita. Il cambio di allenatore qualcosa può dargli anche se se si trovano in quella posizione di classifica significa che qualche problemino lo hanno. Mi aspetto una partita bloccata perchè la posta in palio inizia ad essere veramente importante, una partita dove saranno decisivi gli episodi. Ci vorrà massima concentrazione per portarli dalla propria parte gli episodi”.

Croce e Maccarone, non in campo sabato allo “Stadium”, potrebbero essere le carte vincenti?

“Dipende come stanno, questo lo deciderà il mister anche se ci sono grosse possibilità che siano in campo dal primo minuto entrambi”.

Il week end, che sulla carta poteva far perdere punti sulle dirette concorrenti, alla fine è passato indenne..

In pratica sì, è cambiato pochissimo e questo alimenta nuove speranze azzurre per centrare la terza e storica salvezza consecutiva. E’ un campionato al ribasso, lo abbiamo detto decine di volte ormai“.

L’Empoli deve pensare a se stesso, non guardare gli altri ed eventualmente aver paura solo dell’Empoli. Ci puo’ essere pero’ il “rischio” di non vivere questa salvezza come un miracolo ma come un’annata che non ha dato quanto sperato alla vigilia?

“Che l’Empoli debba pensare a se stesso è fuori discussione, fino a quando sarà avanti alle altre avrà il destino nelle proprie mani. Per quanto riguarda l’eventualità di non vivere la salvezza come un miracolo sportivo ognuno ha sensazioni e percezioni diverse. Certo che se uno pensava di migliorare il decimo posto facendosi influenzare da qualche arrivo importante aveva fatto valutazioni quanto mai azzardate…”.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

41 Commenti

  1. Bien dit l analyse est pertinante le jeune diousse est entrainement de murir il faut avoir la patience de le laissez croitre l equipe est entrain de se bonifier je crois que le salut est possible

  2. Ciao Alessandro torno a scriverti dopo diverso tempo. Ti volevo chiedere se sei ancora del parere che il mercato invernale sia stato positivo con un Thiam impalpabile ed un El Kaddouri che al momento non ha portato niente in piu a Saponara. Ti chiedo anche se hai un nome per il portiere del prossimo anno? Grazie

    • Su El Kaddouri non sono d’accordo. E’ lontano da una forma fisica necessaria per via dell’inattività degli ultimi mesi ma il giocatore c’è ed ha qualità. Mi sembra anche che si sia calato bene mentalmente in questa nuova avventura e quindi non rimane che attendere ancora qualche partita per vedere i benefici di questo inserimento. Thiam, onestamente, al momento non è pronto ma aspetterei a dare giudizi definitivi. E’ troppo presto ancora. Sul nome del portiere mi trovi impreparato, sarà un bel problema sostituire Skorupski.

  3. Mesi fa le chiesi la sua opinione in merito ai molti infortuni che attanagliavano la squadra, problema che poi si è conclamato palesemente (porto sfiga :(), oggi le chiedo la sua opinione sul calo atletico, con crampi e relative sostituzioni obbligate, che si verificano ormai sempre in ogni seconda parte di gara.
    Come se li spiega lei?
    Scelte sbagliate estive? Lavoro settimanale non adeguato? Limiti di costituzione della squadra? Altro?

    • Non sono in grado di poter dare una risposta certa perchè non sono nè un medico nè un preparatore atletico. Dico che probabilmente è un insieme di cose anche se una delle cause pare essere il ritmo che devono tenere costantemente alto i difensori per il modo che ha la squadra di giocare. Questa è una spiegazione fornita da un difensore, poi sicuramente qualcuno ha una muscolatura più fragile e quindi configurabile con la costituzione.

  4. Ciao Alessandro, volevo chiederti se il non cambiare mai modulo,ne a inizio partita ne in corso, possa essere più un limite che un’opportunità. Mi spiego meglio………. senza andare troppo indietro tra martedì e mercoledì abbiamo visto due partite che si sono risolte,una con un cambio di modulo tra il primo e il secondo tempo con l’ingresso di Cuadrado,e l’altra la Lazio che ha battuto la Roma con un modulo che raramente adotta. Ti domando, ma il mister legge solo dal libro che gli ha lasciato Sarri o ha altre conoscenze??. Altrimenti qualche altro libro gli va’ comprato!!!

    • Beh l’esempio che fai non è proprio il massimo da prendere in esame per parlare dell’Empoli… Hai citato squadre importanti con giocatori altrettanto importanti che possono risolverti la partita in qualsiasi momento. Sarebbe curioso capire che modulo avresti attuato in corsa, per esempio, a Torino oppure in casa contro la Lazio. La qualità della rosa è questa e i ricambi non garantiscono un cambio di fisionomia di grande livello. Poi non è del tutto vero che l’Empoli non cambia mai nulla in corsa. A volte, quando la situazione lo richiede a giudizio del tecnico, qualche accorgimento lo si vede.

  5. Continuate a dire della qualità della squadra ma vi dimenticate che i giocatori dati a Sarri sia in serie B che in serie A erano dei giovani di buone prospettive e il grande lavoro del mister a fatto il resto. Qualcuno crede che basti solo rifare le esercitazioni che faceva Sarri per essere a posto ma si sbaglia.

    • Chi sarebbe questo qualcuno? Che fossero giovani di buone prospettive lo si è visto… Basti vedere dove sono finiti e per cosa stanno lottando. Sarri ha preso la squadra in Serie B, la A è un’altra storia perchè non ti aspetta… Ciò non toglie che Sarri abbia fatto un grandissimo lavoro, mai messo in dubbio dal sottoscritto ma vorrei ricordare che buona parte dei tifosi lo voleva cacciare dopo la famosa sconfitta con l’Ascoli…

  6. L’unico attaccante che abbiamo e sa giocare con profondità è Levan.
    Quando ha giocato ha quasi sempre segnato per queste caratteristiche.
    Tolto lui e con soli attaccanti di movimento siamo castrati.
    La società non può stare a guardare deve prendere un’altro attaccante di profondità che vede la porta e concretizza.
    Pessimo il mecato degli attaccanti.
    Male perchè si rischia lo dicono i numeri.

  7. Salve Marinai, finalmente si torna a commentare senza problemi e posso tornare a partecipare a questa rubrica. Al di la di Krunic che lo scorso anno non era giudicabile chi secondo lei è stato valorizzato dal lavoro di Martusciello?

  8. Buonasera Alessandro,
    fai un ragionamento sulle aspettative e sulla capacità di fare necessità virtù del nostro tecnico, ti ricordo che però la rosa quest’anno per la prima volta è stata fornita al tecnico a Luglio, e se la confrontiamo con quella del primo anno di Sarri non mi sembra che sia tanto peggiore, contando che tutti gli elementi che poi sono andati a giocare o fare panchina in altre grandi squadre ad Empoli sono stati lanciati, mentre prima non erano quotati. Oltretutto giocatori che già c’erano come Pucciarelli e Buchel stanno facendo il loro peggior anno da professionisti.
    La mia domanda è legata al rapporto con i media con la società. Come hai trovato l’atteggiamento del mister nella conferenza stampa della vigilia? Basta una domanda sugli infortunati o sul non gioco di quest’anno per infastidirlo? Perchè la società parla di problemi burocratici per lo stadio, quando ancora non è stato presentato nemmeno il progetto? Io a questo punto avrei trovato ragionevole per il comune nel 2015 avviare i lavori della pista d’atletica, quanti disagi si sono creati per l’atletica Empoli?
    Ho seguito (seconda volta in tutta la stagione) la trasmissione tua sullo stadio del giovedì, periodo natalizio, ho notato che a un certo punto hai fermato Rebecca che stava spiattellando tutti i dettagli del progetto, perchè non approfondire? Di solito non fa parte del mestiere del giornalista?

    • E’ vero che ha avuto la rosa a disposizione per l’intero ritiro e di questo elogiammo la società perchè si trattava di un fatto positivo, ma ciò non vuol dire che per forza doveva essere anche una rosa di qualità. Poi non possiamo fare un confronto con il primo anno di Sarri, quella era Serie B e era un’altra storia; c’erano altri interpreti, altre situazioni, non tutte le stagioni sono uguali. Pucciarelli e Buchel il peggiore anno da professionisti? E deve per forza essere colpa del mister oppure potrebbe anche essere una difficoltà in più per lui che non ha potuto contare appieno sulle loro prestazioni? La linea di confine, in questi casi, è molto sottile. Io non seguo personalmente le conferenze, il mio “contatto” con Martusciello avviene solo nei post partita delle gare casalinghe ma devo dire che mi ha un po’ sorpreso quell’atteggiamento. Avrà avuto i suoi motivi che non conosco, ma deve imparare a curarlo questo aspetto perchè al giorno d’oggi è fondamentale. Sulla questione stadio è calato un po’ il sipario, sicuramente essendo in Italia ci saranno problemi burocratici ma visto come sono andate le cose forse era meglio lavorare ancora dietro le quinte al progetto. Quella trasmissione a cui fai riferimento doveva essere incentrata sullo stadio e difatti l’ospite doveva essere Ghelfi, saltata la presentazione del progetto saltò anche il tema della trasmissione perchè Rebecca venne ospite per non lasciarci “a piedi” all’ultimo minuto ma non avendo in mano progetti e quant’altro non era possibile spingerci oltre di quanto disse la figlia del presidente quella sera.

  9. Io Alessandro ti chiedo cosa daresti per un gol decisivo di Maccarone, domenica. Centesimo storico gol, fra l’altro. Ti prego di non rimanere nel generico: Dì qualcosa di concreto e di fattibile.

    • Cosa dovrei dare?? Per me se lo fa un altro va bene lo stesso eh! Non sono molto portato per queste cose Claudio, vivo il calcio senza eccessive ansie.

  10. Ciao Alessandro , rimango del parere che se il il mister avanza la difesa di 20 metri ,come succedeva negli scorsi anni ,qualche gol in più e qualche tira in porta si fà , non ha senso giocare ogni partita per lo 0 a 0 comunque la mia domanda è la seguente : in caso di vittoria col Genoa secondo te il discorso salvezza è chiuso ?

    • Magari ne prendi anche qualcuno in più… 🙂 In caso di vittoria con il Genoa e insuccesso delle altre sarebbe una bella ipoteca…

  11. bla bla bla…. leggo sempre i soli discorsi da inizio anno. Ma al Cocchi non gli è ancora venuto a noia di fare sempre le stesse domande al Marinai e lui sempre le stesse risposte? Se andate a rileggere quello che scrivevano ad ottobre, poi a novembre , a gennaio ecc. è uguale a quanto scritto oggi. L’unica differenza la fanno (giustamente) i commenti di noi tifosi, che seguiamo la squadra con occhio critico e nessuna sudditanza alla società. A inizio anno eravamo in pochi a criticare tecnico e scelte societarie. Oggi vedo che siamo nettamente la maggioranza. E mi piace evidenziare che i risultati c’entrano poco. Anche quando abbiamo vinto giocando da schifo le critiche da parte di noi tifosi non si sono risparmiate. Perché come già altre volte ho detto, al calcio alla fine vince chi gioca meglio. Ora questa storia che Martusciello si sia trovato una squadra peggiore di Gianpaolo e di Sarri è un’altra di quelle balle che il Marinai e il Cocchi vanno dicendo da quando anche loro hanno visto che quest’anno non c’è trippa per gatti. Intanto però se vi andate a rileggere i commenti dei suddetti ad agosto, se si esclude Gilardino che al Marinai giustamente non è mai piaciuto come acquisto, gli apprezzamenti si sprecavano. Tutti a scrivere che quest’anno si poteva anche andare in UEFA e comunque rispetto alla squadra che avevamo eravamo più forti perché avevamo trattenuto le nostre stelle (Saponara e Pucciarelli su tutti, ma anche Skoru, Croce, Macca, Buchel, Laurini e Costa) e avevamo preso Pasqual, Gila, Belusci, ecc. come giocatori di grande esperienza. Insomma sui giornali si leggevano solo titoloni e la società e la piazza erano galvanizzati durante tutto il ritiro in quel di Sestola. Quindi, per cortesia, abbiate la decenza di non contraddirvi e ammettete una volta per tutte che sulla carta la nostra era una buona squadra. Sarebbe stato sufficiente avere un vero allenatore per vedere tutto un altro Empoli in campo. Io devo ancora vedere quest’anno una partita decente. Vinta o persa, non mi interessa. Basta che sia giocata a viso aperto e alla grande come si faceva con Spalletti e sopratutto con Sarri. Anche con Somma e Cagni si è visto giocare partite con P maiuscola e lo scorso anno pure Gianpaolo qualche partita con l’Empoli in gran spolvero ce l’ha fatta vedere nel girone di andata (penso sopratutto a Bologna e poche altre, a parte la gioia immensa con le nane). Da allora vuoto assoluto. Ma per voi sembra normale cosi? …. beati voi.

    • E a te non è venuto a noia venire a scrivere tutte le settimane le stesse cose? Mi riporti per cortesia i commenti miei dove parlo di Uefa e di squadra più forte perchè erano state trattenute le stelle? Così, tanto per non aprire bocca e lasciare andare ma mettendo le carte in tavola… Continui, imperterrito, a scrivere che il sottoscritto non ha criticato le scelte societarie… In conclusione a me sembri tu che bla bla bla…

  12. Nelle ultime 3 partite abbiamo visto una squadra passiva che aspettava solo il momento di prendere gol.
    La squadra è triste e questa tristezza proviene dall allenatore.
    In caso di sconfitta con il genoa lo cacceresti?
    Negli ultimi 2 anni ci hanno salvato i gol di maccarone che quest anno come è normale che sia non è piu ad alti livelli.
    Il problema dell attacco ce lo portiamo dietro da 3 anni.

    • Vorrei ricordare che le ultime tre avversarie si chiamano Inter, Lazio e Juventus e io non ho visto tutta questa passività che dici tu. No, non lo caccerei anche se mi rendo conto che qualcuno di voi farebbe carte false. Il problema dell’attacco ce lo portiamo dietro da tre anni? Io sono due anni che invoco l’acquisto di una punta giovane sul quale costruire il futuro ma se vengono fatte altre scelte posso farci poco.

      • Io aggiungo e VORREI RICORDARE che con oggi col Genoa son 4 sconfitte consecutive…e oggi VORREI RICORDARE che non c’era Inter Lazio e Juve ma una squadra che era a pezzi da settimane……ah ma che stupido, loro l’allenatore l’hanno cambiato……..

  13. Io darei il foglio di via obbligatorio pè un anno a tutti quelli che dicono “Si gioca male…siamo ultimi in Europa pei gol…è colpa dell’allenatore….di Carli…di Corsi…di quello e di quell’altro”. Con destinazione Prato, o Pistoia, o Arezzo, o Massa, o Grosseto, o Lucca, o Siena. Facceli stà obbligatoriamente pè un anno solo. A vedè giocà Scaccabarozzi mentre noi a Empoli tutte le domeniche vediamo Higuain, Dzeko, Belotti, Immobile, Hamsik e altri campioni. Chissà mai che un ritorni loro la memoria. La consapevolezza di essere in una piccola grande Isola Felice! E che bisognerebbe ringrazià tutti i santi giorni, invece di bubbolà continuamente. Son cretino io Alessandro, che considero normale, qualche volta, salvarsi anche senza un gioco scintillante? Senza arrivà pè forza decimi assoluti tutti gli anni?

    • Criticare è giusto, avere proprie opinioni anche. Sono gli accanimenti e il perdere la propria dimensione che condivido meno. Ognuno, però, è libero di fare come crede. Fino a qualche anno fa si sentiva dire sempre che bastava salvarsi all’ultimo minuto dell’ultima giornata, oggi evidentemente è cambiato qualcosa anche a Empoli.

      • …beh certo, ma l’umore, le pretese e l’ambizione del tifoso vanno di pari passo con gli andamenti dei campionati….non solo a Empoli, dappertutto; ragion per cui, se fino a 20 anni fa, quando tornammo in A, nessuno chiedeva la luna, ora qualcuno, visto gli ultimi 20 anni appunto, ragiona come tifoso di una squadra che ha alzato il suo livello (diverse serie B di alto rango, e 10 in A, più un esordio in Uefa), con tutto il rispetto il blasone è il migliore in Toscana, levati quelli a 30 e passa km . Poi, che tra lo sperare e l’avverarare ci passa dieci oceani siam d’accordo.
        Ricordo che tanto entusiasmo (parlo per questa stagione) è stato alimentato, giusto 15/16 mesi fa, dai vertici societari, non facciamo che ora ce ne scordiamo perchè le cose vanno male.
        Premesso quanto sopra……a me m’importa un po’, ho inziato a seguire lo squadrone quando vegetava in C…..figuratevi quanto può incidere su di me la A, la B o la Champions league……

        • “Ricordo che tanto entusiasmo (parlo per questa stagione) è stato alimentato, giusto 15/16 mesi fa, dai vertici societari, non facciamo che ora ce ne scordiamo perchè le cose vanno male.”

          Hai detto tutto quel che c’era da dire. Straquoto.

        • Beh, mi stai dando ragione quando dico che a Empoli qualcosa è cambiato… Pure legittimo per i motivi che spieghi tu, ma io preferisco mantenere un profilo basso memore anche delle esperienze di altre società poco più grandi dell’Empoli che quando hanno fatto il passo più lungo della gamba sono finite male. L’Empoli, secondo me, se si salva quest’anno deve entrare nell’ottica di crescere ancora un pochino per arrivare a fare quello che fa il Chievo, ovvero una ricerca di stabilità e solidità ma senza esagerare e tenendo sempre un occhio dietro e uno al bilancio. Tanto entusiasmo lo hanno alimentato i vertici societari? Ma io non ho mai cavalcato quell’onda; quell’entusiasmo era soprattutto figlio di un ingaggio che criticai fin da subito. Non ricordo, invece, tante posizioni simili alla mia come ho letto poi in seguito…

          • ..non sto dicendo che quell’onda l’hai cavalcata te, ma, come ho detto, i vertici societari; se ci metti che il tifoso già sogna parecchio di suo e poi ha pure “l’avvallo” di chi comanda il tutto, poi è normale che fiorisca un certo malumore. Quando dici che l’Empoli deve entrare in ottica Chievo, è proprio qeullo che voglio dire; consolidarsi, mai sminuirsi o sottovalutarsi…….oh, in fatto di tradizione, blasone e campionati in A, almeno per ora, il Sassuolo ce lo può………sono un galantuomo e mi fermo qui 🙂

  14. Volevo gentilmente avere una risposta dal opinionista su questo tipo di argomentazione, ovvero che si sta dando diverse colpe all’attacco ma a mio modo di vedere il grande problema è che questa squadra non ha più qualità in mezzo al campo e di conseguenza non supporta nemmeno il difficile lavoro degli attaccanti.

    • L’attacco ha delle carenze strutturali, ma è vero che il centrocampo ha meno qualità oggi. Dico oggi perchè magari tra un paio d’anni parleremo di giocatori importanti ma oggi è così. I sostituti di Paredes e Zielinski sono due ragazzi giovani alla loro prima, vera, stagione in Serie A. Krunic peraltro in un ruolo propriamente non suo dove si è comunque calato bene e Dioussè che si è dovuto mettere sulle spalle la responsabilità di un ruolo delicato dopo che la società, secondo me, ha perso tempo a rincorrere il sogno di riavere Paredes. Assane probabilmente avrebbe dovuto fare un altro anno di “praticantato” per prendere le chiavi del centrocampo il prossimo anno, ma la sua stagione è senza dubbio positiva con una crescita costante e con ancora margini di miglioramento importanti.

  15. Buonasera Marinai,
    due domande, per le cui risposte ti ringrazio anticipatamente:
    1) quando parli di “qualità inferiore rispetto agli anni scorsi” a quali giocatori ti riferisci esattamente?
    2) dire che Martusciello “deve fare di necessità virtù” significa che la società è responsabile di non aver saputo allestire una rosa all’altezza?

    • 1) Per rimanere alla scorsa stagione: il rendimento seppur apprezzabile di Bellusci è inferiore a quello di Tonelli. Di Dioussè e Krunic rispetto a Paredes e Zielinski ho già parlato in altra risposta ad un commento. Ad oggi non c’è confronto, magari tra un paio di anni saranno loro ad andare in grandi club. I due giocatori che avrebbero dovuto dare ampie garanzie e sui quali la società riponeva grandi speranze erano Saponara e Pucciarelli: il primo sappiamo che fine ha fatto, il secondo non è riuscito ad esprimersi ad alti livelli come un po’ tutti ci aspettavamo. Condizionato anche dall’infortunio, ma deve fare un gran finale di stagione se vuole ambire ad un club di fascia più alta. Per quanto sopra scritto ritengo la squadra inferiore dal punto di vista qualitativo rispetto agli anni scorsi.
      2) La società ha le sue responsabilità, dall’ingaggio di Gilardino al mancato arrivo di un play basso; dal mancato acquisto di un attaccante giovane alla gestione di Saponara. Le società pensano sempre di aver fatto le cose più giuste e se sbagliano lo fanno in buona fede perchè poi si scontrano con la realtà.

  16. Alessandro io sono una che nutre grande affetto per Martusciello e tu spesso ti sei speso in sua difesa contro molti che lo criticano aspramente però ti chiedo se con il senno di poi non potesse essere meglio proseguire con Giampaolo?

    • Secondo me, l’errore fu fatto due anni fa con Sarri.
      La società doveva, sin da maggio, impegnarsi e garantire al tecnico che la squadra non sarebbe stata smantellata, che anzi sarebbe stata rinforzata e, complice l’anno di esperienza in più, messe le basi per almeno un paio di ancora con lui per cercare di raggiugere la parte medio alta della classifica.
      Avevamo il top degli allenatori in casa, l’entusiasmo giusto, la voglia di stupire.
      Io ritengo che avremmo potuto essere e fare come il Sassuolo lo scorso anno o l’Atalanta di quest’anno.
      Perché allenatori come Di Francesco, Maran, rimangono più anni e non possono farlo anche ad Empoli allenatori come Sarri.
      Parliamoci chiaro, lui se n’è andato perché la società non gli garantiva un miglioramento della rosa.
      Perché se la società, una volta tanto, ci vedeva lungo e fosse stata più ambiziosa, secondo me non ci saremmo trovati in questa situazione.

    • Ho sempre argomentato le mie opinioni ed ho come tutti le proprie visioni delle cose . Secondo me Martusciello sta facendo un buon lavoro, prendo atto di quelli che la pensano diversamente. Con Giampaolo non è scoccata la scintilla, il presidente non lo ha voluto confermare e non si può rimanere in Paradiso a dispetto dei santi.

    • Un intervento massiccio e importante andrà fatto in attacco dove io quest’anno avrei fatto l’investimento sulla punta giovane che avrebbe dovuto sostituire Maccarone e invece è stato deciso di puntare su un altro profilo. Si dovrà cercare un portiere di categoria e qualche accorgimento andrà sicuramente fatto anche a difesa e centrocampo. In sostanza se non sarà mezza squadra poco ci manca.

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