Torniamo puntuali come ogni mercoledi in compagnia del collega ed amico, Alessandro Marinai. Con Alessandro proviamo ad analizzare il momento degli azzurri. In virtù dell’impegno assunto con la redazione di Pianetaempoli.it, Alessandro porterà a termine la stagione con questa rubrica ma non risponderà più a nessun commento.

Alessandro ben trovato e che dire… abbiamo vinto il derby!!!

“Una bellissima vigilia di Pasqua! Tornare alla vittoria, in quello stadio e in quel modo lì è stata una cosa straordinaria. Tre pensi pesantissimi in chiave salvezza e un messaggio chiaro alle dirette avversarie: l’Empoli è vivo”.

E’ un campionato paradossale questo, più volte lo abbiamo detto. Intorno a questa partita c’era un alto tasso di scetticismo (dimostrato, non solo per questo, anche dal poco pubblico presente al Franchi), ed invece arriva l’Empoli in formato gigante…

“Che sia un campionato strano, anomalo, lo abbiamo visto ormai da tempo. Lo scetticismo era logico perchè andavi a misurarti con una squadra più forte che si giocava le residue speranze di una qualificazione europea. L’Empoli ha fatto una grande gara, accorta ed intelligente, ha concesso poco ai viola eccetto qualche conclusione da fuori area soprattutto nel primo tempo. Fosse finita 1-1 sarebbe stato ugualmente un gran risultato e il giudizio sulla prestazione non sarebbe cambiato, ma chiaramente fare bottino pieno consente di prendere una bella boccata d’ossigeno”.

Beh, ne abbiamo parlato anche con lui nel post gara. Per Pasqual un turbinio di emozioni colmate con quel calcio di rigore al 93’…

“Inizio col dire che battere un rigore decisivo, in quello stadio che è stata casa sua per undici anni consecutivi significa avere attributi e grande personalità. Noi non possiamo nemmeno immaginare quanti pensieri abbiano affollato la mente di Pasqual fin da quando è entrato sul terreno del “Franchi” per il riscaldamento per arrivare all’epilogo finale con la firma sulla vittoria azzurra. Sono emozioni forti difficilmente illustrabili”.

Un Empoli che torna a vincere con Levan in campo dal primo minuto. Un caso?

“Beh, sai… Può essere un caso anche perchè Levan, com’era logico che fosse, non ha poi fatto grandissime cose a Firenze. Però i numeri sono lì… Nelle ultime otto gare l’Empoli ne ha perse sette di fila con lui assente ed ha pareggiato col Pescara quando ha giocato uno scampolo di gara. Con la Fiorentina torna titolare e l’Empoli vince… Se caso è quanto meno possiamo dire che rappresenta un bel talismano! Ma io credo che qualche vantaggio lo porti perchè consente alla squadra di giocare in altra maniera e soprattutto acquista fisicità”.

Un Empoli che da questa vittoria deve ritrovare il giusto coraggio e la giusta consapevolezza per portare “il gozzo” dall’altra parte della riva…

“E’ stata una vittoria importante ma la strada è ancora lunga… Guai a pensare o credere che tutti i problemi siano risolti. Ci sono ancora sei partite e vanno giocate con lo stesso spirito con il quale è stata affrontata la partita di Firenze. Questa squadra ha bisogno di scrollarsi di dosso le paure, ha bisogno di autostima, di credere in se stessa e risultati come quello di sabato scorso aiutano indubbiamente in questo percorso di maturazione”.

Il tuo podio personale…

“Bellusci su tutti, poi farei un torto ad altri indicandone soltanto due. Voglio risaltare Bellusci perchè ha fatto veramente una grande partita dopo che era finito in panchina per un momento di appannamento. Quando poi torni titolare e sfoderi prestazioni del genere significa che hai lavorato bene in questo periodo in cui avevi perso il posto e certificano la qualità del professionista. La squadra è andata bene in blocco, ho detto di Levan che non era al top e anche Veseli nel secondo tempo ha sofferto un po’ la velocità di Tello, ma nel complesso molto bene”.

Adesso altro giro altra corsa… il Milan…

“Altra partita sulla carta proibitiva per l’Empoli, ma l’entusiasmo ritrovato può essere un’arma in più per gli azzurri. Anche il Milan è a caccia di punti per l’Europa quindi non sarà facile portare via un risultato positivo da San Siro. Certo che ci proverà, l’Empoli, e sarà un banco di prova per vedere cosa davvero ha cambiato la vittoria di Firenze”.

A Milano l’unico obbligo è quello di fare un’altra prestazione sulla falsa riga di sabato scorso. Cosa, se lo faresti, cambieresti nell’undici e chi dentro per Krunic?

“Sì, come dicevo prima sarà importante vedere se è scattata la molla nella testa dei ragazzi, se è bastata una vittoria come quella nel derby per dare nuova linfa a questo gruppo. Sarebbe importante rimanere sulla stessa linea a livello di prestazione, poi il risultato è figlio anche di altri fattori. Al posto di Krunic chi sta meglio tra Dioussè e Josè Mauri, come ho detto nelle scorse settimane adesso siamo in una fase in cui deve giocare chi ha freschezza fisica ma soprattutto mentale”.

Marcello Carli ha detto che quel punto portato via con il Pescara è stato alla fine importante per arrivare a questo tipo di prestazione. Io, almeno che non abbia frainteso il senso, credo che il quid in più lo abbia dato la vittoria del Crotone sull’Inter, dove per per la prima volta da mesi, mesi e mesi, non ci siamo sentiti salvi…

“Io ero molto curioso di vedere quale sarebbe stata la reazione della squadra con il Crotone a soli tre punti… E’ difficile oggi dire se è stato questo a far sì che l’Empoli disputasse una partita del genere a Firenze, ma sicuramente può aver influito a livello di attenzione e concentrazione. Il punto con il Pescara è rivalutato grazie al successo sui viola: avremmo tutti firmato per quattro punti in queste due partite. E’ solo cambiata la distribuzione. Ci sono sempre mille aspetti che determinano prestazioni e risultati e messi tutti insieme a volte tirano fuori quel qualcosa in più, o in meno, alla squadra”.

Rimango sul Crotone…serve adesso un favore da parte dell’ex Giampaolo…

L’Empoli è avanti e fino a che sarà avanti sarà padrone del proprio destino. Certo, se poi nel frattempo dovesse arrivare qualche aiuto dagli altri lo prendiamo volentieri“.

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

16 Commenti

  1. secondo te è giusto continuare con Thiam e Levan in attacco o daresti una chance a Pucciarelli ? Thia e Barba in netta crescita anche come condizione fisica li vedo molto migliorati sei d’accordo ?

  2. Bravo Ale, bella disamina! E’ normale pensà subito a Diousse, pè sabato. Ma io credo andrebbe sfruttata bene la fame e la voglia che ha Josè Mauri di rendersi utile alla causa: Proprio a San Siro! E poi è fresco…senza acido lattico nei muscoli….che ne pensi?

  3. Ho visto la partita in tv, dopo il triplice fischio hanno inquadrato i giocatori azzurri che festeggiavano sotto la curva dei tifosi Empolesi, grandi sorrisi ed abbracci, però non ho visto esultare Maccarone, anzi, era molto cupo e appartato. DOMANDA: Ci sono problemi con l’allenatore? L’esclusione totale del capitano nelle ultime partite è abbastanza strana. Tu cosa ne pensi?

    • L’ho notato anche io, per il bene dell’Empoli Macca non farà casino fino a fine stagione, ma poi o Macca o Martusciello.

  4. Non per spezzar lance a favore di Marinai, ma quale parte di “non risponderà più a nessun commento” non vi è chiara?

  5. …non risponde piu’….non vuole essere contestato o criticato….che dire neanche fosse Mughini o Gianni Brera…ad Empoli la permalosita’ e’ al 150%

  6. Marinai lasciatelo dire ma il tuo è un atteggiamento infantile.
    Se qualcuno è maleducato ignoralo ma non puoi generalizzare

  7. però scusate che rubrica è? Se ci deve essere un confronto e domande dei tifosi perchè non rispondere. Poi se ci sono dei fenomeni che offendono, a loro è giusto non rispondere e non prenderli in considerazione, ma agli altri che si propongono con educazione non capisco perchè non farlo Peccato era un bella rubrica, al di là di come uno la può pensare, interloquire con un giornalista era comunque piacevole, vorremmo sapere però il motivo di questo ” silenzio stampa ” La scorsa settimana perchè era giovedi e da oggi nessuna risposta, mi spiace, mi piaceva la rubrica, magari se Potessi Alessandro fare un solo commento e spiegarci il perchè.

    • Massy, non mi sembra che Marinai (o la redazione di PE) abbia mai detto o scritto che esisteva una “disponibilità” di qualche genere a rispondere alle domande che venivano poste.
      Mi pare, ma potrei sbagliarmi, che l’idea del “botta e risposta” sia nata quasi per caso, commento dopo commento.
      Si è sempre trattato di una “rubrica” attraverso la quale Marinai rispondeva, in un articolo ad hoc, ad alcune domande di PE.
      Stop.
      Poi si è creata la “prassi” di chiedere al Marinai qualcosa “in più” rispetto alle domande fatte da PE che, per molti utenti, non erano state del tutto esaustive.
      Quindi niente di strano, ed anzi più che lecito, se ha deciso di non rispondere più
      Forse è venuto meno il “tempo materiale”, per Marinai, di rispondere a tutte le domande dei tifosi, divenute giorno dopo giorno sempre più numerose: almeno così mi aveva risposto, proprio lui, qualche settimana e mi ricordo di averlo ringraziato di aver comunque trovato il modo di rispondere alla mia domanda, fra l’altro posta con argomentazioni completamente diverse dalle sue.
      Non credo che c’entrino qualcosa le eventuali “offese”, anche perché per quelle esistono regole di cancellazione dei post che devono essere applicate dal gestore del sito (alias la redazione di PE).
      Semmai, sempre secondo la mia opinione, potrebbe aver giocato un certo ruolo il fatto che in molti casi finivano per essere altri utenti a rispondere alle domande fatte a Marinai, al posto suo, rendendo il ruolo del commentatore sempre più arduo e contorto per ritrovare il filo del discorso.
      Personalmente sono dispiaciuto che sia finita così: quasi mai l’ho pensata come Marinai, ma mi piaceva leggere le sue risposte alle domande degli utenti, che spesso erano assai più “incisive” di quelle che gli erano state poste nella sua rubrica

      • Il problema non è se Marinai ha il diritto o meno di non rispondere: certo che ce l’ha; il problema è che si è trovato in difficoltà perché ha sostanzialmente sempre difeso Martusciello, anche quando era indifendibile; e alcuni di noi non avevano torto a sottolineare la cosa. Però trovo l’atteggiamento un po’ da primadonna. E confesso di esserne deluso. Lui risponderebbe: “pazienza”. E così rispondo anch’io.

      • gandalf, io ho inviato un commento che è ‘in attesa di approvazione’. Trovo la cosa ridicola. Vediamo come va a finire.

  8. Premesso che non capisco l’accanimento di alcuni nei riguardi di Marinai da parte di qualcuno, desidero ringraziarlo per la disponibilità che ha sempre manifestato e confermo che ci mancherà la consuetudine settimanale delle sue risposte.
    Aggiungo però che sarebbe opportuno che chiarisse i motivi della sua decisione (senza entrare nel merito, ovviamente, ci mancherebbe), onde evitare dietrologie e spiacevoli illazioni… spero e credo che non sia dovuto a quattro deficienti che offendono ma a motivi personali

    • Francamente offese non le ho lette, magari un contraddittorio, certe volte anche aspro. Il contraddittorio è il sale per un giornalista, c’è da dire però che in certe situazioni il contraddittorio è diventato molto aspro dove il giornalista non ha potuto esprimersi liberamente. Gasperini a Bergamo ha annullato una conferenza stampa perché c’erano giornalisti non graditi.

  9. Peccato, il miglior giornalista e la miglior rubrica che parlano dell’Empoli calcio. Spero che con il nuovo campionato ( ……..sempre di serie A…………sottinteso…….) si riparta con nuovi stimoli x tutti!!.

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