Ricomincia il campionato e riprende anche la nostra seguitissima rubrica “Il Punto” in compagnia del collega Alessandro Marinai.

 

Alessandro, finalmente si riparte. Una pausa lunga snervante, e se l’esperimento di giocare il 26 dicembre puo’ essere stato interessante, questa pausa, direi (non lo dico solo io) no?

“La lunga pausa è stato il prezzo da pagare per poter giocare nelle festività. E’ stato un esperimento credo positivo, ma per valutare gli effetti di questo lungo stop dovremo aspettare qualche settimana. Certo, è stata lunga ed è mancato il campionato; si ha quasi la sensazione che debba iniziare un nuovo torneo, come se il girone d’andata facesse storia a sè. Ma non è così. E speriamo che non sia così e che l’Empoli possa riprendere da dove aveva interrotto”.

 

Si riparte con una sfida niente male che, oltre a metterci di fronte ad una buona squadra, riporterà ad Empoli quel mister Aglietti che lo scorso anno portò la squadra alla salvezza…

“Era l’allenatore di quella squadra, certo. La salvezza però arrivò per una serie di circostanze favorevoli e non va dimenticato. I meriti di Aglietti vanno equamente divisi con tutte le altre componenti. In quanto al Novara sono d’accordo quando dici che si tratta di una buona squadra e prima dello stop è apparso pure in ripresa. Vediamo, riprendere dopo quasi un mese è un’incognita per tutti”.

 

Un Novara che ha cambiato qualcosa rispetto a come ha finito l’anno. Come descriveresti la squadra piemontese?

“E’ una formazione importante che ha faticato molto a calarsi nella mentalità della B dopo la retrocessione. Hanno già fatto tre cambi di panchina che sottolineano, appunto, di quanto sia stata difficile la prima parte del campionato. Guardando la rosa non si riescono ad intravedere grosse lacune di organico, evidentemente i problemi sono di altra natura. Resta da capire se Aglietti è riuscito a risolverli almeno in parte, ma questo lo scopriremo col tempo”.

 

In queste settimane impazza il mercato e l’Empoli ha fatto sentire forte il suo nome. Andiamo per gradi e partiamo dalle cose “minori”. Cori giusto andasse a giocare?

“ Credo di sì. Un ragazzo alla sua età se ha la possibilità di andare a giocare, di mettersi in mostra è giusto che vada. Ad Empoli ha avuto qualche chance che non è riuscito a sfruttare al meglio, lo spazio si era ridotto e poi sta tornando Coralli il che equivale a dire che in teoria si sarebbero ridotte ulteriormente le sue possibilità. Operazione giusta per tutti”.  

 

Nello scambio di prestiti Casoli-Cristiano, cosa guadagna l’Empoli con il primo e cosa perde con il secondo ?

“Ho sempre sentito parlare bene di Casoli, ma non lo conosco in maniera tale da poter esprimere un giudizio. Cristiano, francamente, non ha mai impressionato e non ha mai lasciato traccia di sè. E’ una perdita irrilevante per l’Empoli che dallo scambio, male che vada, fa pari. Ma secondo me ci guadagna perchè Casoli vorrà sfruttare questa possibilità di rilancio che gli viene offerta in una piazza che regala serenità e in un gruppo che lavora in armonia”.

 

Riccardo Saponara….

“Sono molto contento per lui, ha meritato il suo nuovo contratto con le prestazioni sul campo. E faccio i complimenti anche al Milan che, finalmente, sembra aver capito che puntare sui giovani può essere l’arma del domani, soprattutto su giovani italiani perchè ce ne sono di bravi. Non importa se non finiscono in “inho”, il calcio italiano deve ripartire dal suo prodotto. Non c’è nessuna necessità di andare a pescare giocatori improponibili solo per darli in pasto ai tifosi. Anzi, la crisi finanziaria agevola in qualche modo il compito delle società italiane che hanno l’alibi della mancanza di liquidità per poter attingere nel mercato italiano. I tifosi capiranno”.

 

Resta aperto ancora il nodo portiere. Dovrebbe partire Dossena ma quello che forse ha più mercato è Bassi…

“Guarda, sul portiere lascio fare la società… Ciò che decideranno di fare andrà bene. Ognuno di loro ha pregi e difetti che, messi su una bilancia, li pone più o meno sullo stesso piano. E’ una questione delicata dove assume importanza anche il pensiero del giocatore, oltre ad eventuali offerte ed orientamenti societari anche in chiave futura. Vedo che i dirigenti hanno la serenità giusta per affrontare la questione”.

 

Mancano ancora alcuni giorni allo stop definitivo di questo mercato. A chi la palma di regina e che scenario ti aspetti per questa seconda parte di campionato?

“Non vedo regine, non potrebbero essercene al momento perchè mi pare che grossi colpi non ce ne siano stati. Certo, il Verona con Agostini e Sgrigna ha messo in rosa due buoni giocatori. Magari il colpo potrebbe metterlo a segno lo Spezia se riuscisse a prendere Sforzini, anche se su questo aspetto ho qualche riserva di natura tattica che magari affronteremo in futuro. Vedremo come si concluderà, da qualche anno ormai i grossi movimenti si registrano nelle ultime ore”.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

27 Commenti

  1. Confesso che questa rubrica mi è mancata. Non credi Alessandro,sia stata prematura la cessione di Saponara, almeno nella metà del Parma? Grazie

    • No, assolutamente. In quel momento la società fece ciò che era giusto fare, ovvero acquisire certezze mantenendo metà del cartellino. Oggi è facile pensare il contrario, ma ci vuole memoria storica ed onestà intellettuale. Grazie per quanto hai scritto all’inizio… 🙂

  2. Approfitto anche io della disponibilità di Alessandro. Volevo u tuo pensiero, sincero, su Vitale allo Spezia.
    Grazie e grande Pianetaempoli.it

    • Mi ero già espresso su questo tema ad inizio gennaio, anche se l’ingaggio non era ancora ufficiale. Penso che sia un bel colpo per entrambi: per lui che è andato a lavorare in una società virtuosa ed ambiziosa, per lo Spezia che ha ingaggiato un dirigente capace e che conosce bene la categoria. Magari è più abile nel vendere rispetto al comprare, ma i risultati ottenuti sono dalla sua parte. Deve vincere però, a La Spezia pensano in grande e cambiano direttori sportivi come Camilli cambia gli allenatori a Grosseto…

  3. Buonasera, volevo due pareri da voi: intanto volevo sapere se pere voi non era il caso di tenere ancora un anno con noi Saponara. E poi volevo sapere come sta il Cobra e d quando potremmo rivederlo correre sotto la maratone. Grazie e complimenti.

    • Io credo che sia giusto così, che Saponara vada a giocare nel Milan. Ad Empoli è cresciuto, ha fatto “apprendistato” la scorsa stagione e si sta consacrando in questa. Il suo percorso ad Empoli finisce a giugno, è un ’91 con la grande prospettiva di diventare un campione. Su Coralli non so di quanto tempo effettivamente necessiti per essere disponibile al 100%. Correre sotto la Maratona, poi, dipenderà da lui quando gli si presenterà l’occasione.

  4. Ciao Alessandro, ho una curiosità da chiedere se possibile anche se tu hai detto di non voler prendere parte in merito: Dossena è bocciato, Pelagotti è bocciato, Bassi gioca ma ha sempre fatto capire di non voler stare ad empoli e se poi avr un po’ di mercato comunque a giugno va. Il prossimo anno dobbiamo cercare un nuovo portiere?

    • Sì, credo che per la prossima stagione servirà un portiere. Primo o secondo questo non saprei dirlo, dipenderà anche da ciò che succede nel resto del campionato. Il rapporto con Dossena è in bilico, è vero, ma secondo me Pelagotti non è stato bocciato. Ritengo che ci siano possibilità per puntare ancora su di lui. Lo vedo cresciuto, maturato, più consapevole e la società pare credere in lui. Bassi si sta comportando da professionista, è stato chiamato in causa e si è fatto trovare pronto ma a giugno è molto probabile che parta.

  5. Salve Alessandro, anche io con molto piacere leggo sempre questa rubrica e la sua gentilezza nelle risposte è davvero gratificante. Che voto darebbe al lavoro fatto da Carli in questa prima parte di stagione ?
    Grazie e buon lavoro

    • Grazie, ma diamoci pure del tu. Il voto al lavoro di Carli non può che essere buono. Nel complesso, ovvio, perchè alcune scelte non si sono rivelate azzeccate, ma operare nella situazione in cui si trovava l’Empoli nella scorsa estate non sarebbe stato facile per nessuno. Primo per il “divorzio” con Vitale che gli ha di fatto consegnato la responsabilità in prima persona, secondo perchè non c’era liquidità e terzo perchè la squadra è stata profondamente mutata. Rientra nella logica delle cose non azzeccare tutte le scelte ma, come detto, è stato forte nel non farsi travolgere nel momento difficile; è stato bravo a reggere su Sarri quando la maggioranza dell’opinione pubblica ne voleva l’esonero. Ed è bravo nei rapporti con la stampa e con il pubblico in genere, cercando sempre il dialogo, di spiegare bene le cose senza tanti giri di parole. Ed è stato anche fortunato, chiaro. La squadra ha iniziato a girare, quando ci sono i risultati tutto è più sereno e con la serenità si lavora meglio.

  6. Caro Alessandro seguo molto questa rubrica e noto con grande piacere la gentilezza con cui risponde ai tifosi dell’Empoli. La domanda che volevo porle riguarda un giocatore specifico: questo calciatore è Lorenzo Tonelli. Lui in questa prima parte ha avuto un andamento simile a quello della squadra è partito male ma poi si è ripreso finendo ottimamente. Cosa ne pensa di lui? La ringrazio molto, Piero.

    • Nella considerazione posta c’è la risposta: si è ripreso dopo un avvio di difficoltà. E si è ripreso bene, molto bene, facendosi scivolare addosso le critiche e reagendo con grande personalità. Chi mastica di calcio gli riconosce valori importanti. Due o tre mesi fa, parlando con un ex calciatore dell’Empoli, mi disse testualmente: “Se io dovessi fare una squadra, per la difesa il primo che prenderei sarebbe Tonelli”. Ha dimostrato (e risposto) agli scettici che ci può stare in questa squadra e in questa categoria. Merito suo.

  7. Approfitto anche io della sempre cordiale disponibilità, anche se mi piacerebbe che il Cocchi ogni tanto scendesse dal (anche meritato) pero e ci degnasse di una risposta.
    Ad Alessandro ed Alessio, vorrei chiedere, visto che ho appena letto l’articolo che vede Pecorini vicino al Pavia e Spinazzola da tempo accostato al Novara, se secondo voi sono giocatori perdibili o se potrebbero far comodo.
    Grazie e forza azzurro

    • Non so se partiranno entrambi, se ne partirà uno soltanto o se resteranno entrambi qua. La quadratura del cerchio trovata da Sarri li penalizza un po’, questo modo di giocare non prevede esterni come Spinazzola mentre Pecorini è di difficile collocazione in questa squadra. Se chiedessero di andare a giocare li capirei e forse sarebbe anche giusto, ma non sarebbe per l’Empoli una perdita dolorosa. Almeno credo.

  8. Ciao Alessandro, come sempre ti rinnova la grande stima per la tua professionalità e preparazione. Si parla di rinnovi, ma per Sarri si sa niente? Credi che si possa aprire un ciclo con questo tecnico? Grazie

    • Grazie. Per il rinnovo di Sarri non c’è nessuna fretta. E’ giusto valutare con calma anche se ritengo che non sia campata in aria la possibilità di aprire un ciclo con lui. Mi pare si sia inserito bene nell’ambiente, è rispettato, persona schietta e genuina e soprattutto capace. Perchè no?

  9. Oh, sono tornato a casa da lavoro e ritrovo finalmente questa rubrica. Avevo un paio di domande in canna da qualche giorno. Sulla prima, prendendo atto che tu Alessandro si del partito dell’uovo oggi, ti chiedo ma perchè dover mantenere una promessa con il Parma che ci fa perdere 2 milioni.
    La seconda è una considerazione su Musacci allo Spezio, passo indietro? Premetto che a me questo giocatore non è mai piaciuto.
    Grazie

    • Perchè evidentemente non si poteva fare altrimenti e, forse, erano state già spese delle parole. L’Empoli non è nelle condizioni di fare la voce grossa con nessuno e in ballo c’era pure il riscatto dello stesso Musacci. Complessivamente l’operazione Saponara è stata positiva, almeno secondo me. E’ normale che sull’onta delle prestazioni qualcuno possa storcere il naso di fronte alla prima metà, ma come ripeto la società deve salvaguardare prima di tutto i suoi conti e, sempre secondo me, si è mossa nella maniera giusta. Sul passo indietro di Musacci non lo so, in fondo il Parma lo ha riscattato e giustamente lo ha mandato a giocare visto che a Parma non trova spazio. Dipende dai punti di vista e credo che questi 4/5 mesi saranno importanti per lui.

  10. Ciao Alessandro mi dici se alcune voci che girano per Empoli sono vere:1) i giocatori hanno iniziato a giocare bene e vincere solo dopo che hanno ricevuto gli stipendi, dato che era tanto tempo che non li pagavano, 2) grazie hai soldi incassati con Saponara possiamo pagare l’IRPEF allo stato e cosi non ci penalizzeranno di alcuni punti tipo l’Ascoli. Grazie

    • 1) Mi rifiuto di pensare una cosa del genere. E’ cattiveria pura, congetture che nascono dalla fantasia della gente… Non avete idea di quante società fanno fatica a pagare gli stipendi e sono in ritardo clamoroso… Poi, tanto per fare un esempio, ad Alessandria Sarri portò la squadra alle semifinali play off dopo un campionato in cui spesso si pagavano la benzina per le trasferte da soli. 2) Sull’IRPEF, premesso che non sono al corrente della situazione, sorge a me una domanda: ed anche se fosse? Non vedo il problema dal momento che quasi tutte le società fanno i salti mortali anche per adempiere alle scadenze. In pochissimi oggi navigano nell’oro, Serie A inclusa.

  11. Grazie anch’io non ci credevo, erano voci che ho sentito e che mi avevano deluso da grande tifoso. Con la tua conferma sono più tranquillo. Grazie

    • La mia non è una conferma, non sono il depositario della verità. E’ ciò che penso io, seguendo una logica e sapendo più o meno come se la passano le altre. Molto spesso quando una squadra inizia a vincere in maniera continuativa la gente si lascia andare a facili giudizi che vanno dai soldi, al doping, alla corruzione ecc ecc… Che l’Empoli possa essere un po’ in ritardo sugli stipendi e su qualche pagamento ci può stare, ma ti assicuro che ci sono società che stanno molto peggio. La crisi in atto non esclude nessuno, tanto meno le società di calcio. Detto questo, mi sembra che i dirigenti dell’Empoli si siano mossi bene per far fronte a queste problematiche.

  12. Alessandro una domanda, tu sei sempre molto attento a questo tema. Dopo aver visto Napoli e Reggina rimborsate, a noi quando toglieranno quel punto? Grazie

    • Al TNAS se la prendono con calma Saverio, non hanno fretta. Non so quando verrà deciso se restituire quel punto oppure no, ma so che se non lo restituiranno sarà una buffonata colossale. Che passerà sotto silenzio perchè si parla dell’Empoli, non del Napoli… Viste le decisioni prese in questi mesi, dalle società ai tesserati e visto il precedente dello scorso anno del Viareggio, credo che la penalizzazione verrà tolta. Ma non ci giurerei, da questa gente e da questa giustizia (si fa per dire) c’è da aspettarsi di tutto.

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